Dal 17 novembre le domande delle imprese
per il “Green new deal”
Finanziati progetti di decarbonizzazione ed economia circolare
di Pietro Mosella
Il Ministero dello sviluppo economico (MISE) ha comunicato l’avvio del
programma d’investimenti per realizzare progetti di ricerca industriale,
sviluppo sperimentale ed innovazione negli ambiti d’intervento del “Green
new deal italiano”
È stato annunciato, infatti, che dalle ore 10 del 17 novembre 2022, tutte le
imprese che svolgono attività industriali, agroindustriali, artigiane, di servizi
all’industria e centri di ricerca, potranno richiedere agevolazioni e contributi a
fondo perduto per realizzare nuovi processi produttivi, prodotti e servizi, o
migliorare notevolmente quelli già esistenti, al fine di raggiungere gli obiettivi
di:
● decarbonizzazione;
● economia circolare;
● riduzione dell’uso della plastica e sostituzione della plastica con
materiali alternativi;
● rigenerazione urbana;
● turismo sostenibile;
● adattamento e mitigazione dei rischi sul territorio derivanti dal
cambiamento climatico.
In pratica, con 750 milioni di euro – a valere sul Fondo per la crescita
sostenibile (FCS), gestito da Mediocredito Centrale e sul Fondo rotativo per il
sostegno alle imprese e agli investimenti in ricerca (FRI), gestito da Cassa
depositi e prestiti – verranno finanziati i progetti che prevedono investimenti,
non inferiori a 3 milioni e non superiori a 40 milioni, da realizzare sul territorio
nazionale.
Le imprese, anche in forma congiunta tra loro, potranno presentare le
domande esclusivamente online attraverso il portale
https://fondocrescitasostenibile.mcc.it, dove sarà attivata una fase di
precompilazione a partire dal prossimo 4 novembre.
Green New Deal – Per completezza è bene riepilogare in cosa consiste la
misura in questione.
Si tratta dell’intervento del Fondo per la crescita sostenibile (FCS), definito
con il decreto 1° dicembre 2021 del Ministro dello sviluppo economico, di
concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, il quale prevede la
concessione di agevolazioni finanziarie a sostegno dei progetti di ricerca,
sviluppo e innovazione per la transizione ecologica e circolare a sostegno
delle finalità del Green new deal italiano. La misura è destinata al sostegno
dei progetti d’imprese ammesse ai finanziamenti agevolati del Fondo rotativo
per il sostegno alle imprese e gli investimenti in ricerca (FRI) e prevede la
concessione di contributi a sostegno delle attività di ricerca industriale,
sviluppo sperimentale e, per le PMI, di industrializzazione dei risultati della
ricerca e sviluppo.
Progetti e investimenti ammissibili – L’intervento sostiene progetti coerenti con
gli ambiti di intervento del Green new deal italiano, con particolare riguardo
agli obiettivi elencati in precedenza.
Sul punto, occorre precisare che:
● le attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale devono essere
finalizzate alla realizzazione di nuovi prodotti, processi o servizi o al
notevole miglioramento di prodotti, processi o servizi esistenti;
● gli investimenti per l’industrializzazione, che sono ammessi
esclusivamente per le PMI, devono avere un elevato contenuto di
innovazione e sostenibilità, ed essere volti a diversificare la produzione
di uno stabilimento mediante prodotti nuovi aggiuntivi, ovvero a
trasformare radicalmente il processo produttivo complessivo di uno
stabilimento esistente.
Possono essere ammessi distintamente, ovvero insieme ad un progetto di
ricerca industriale e sviluppo sperimentale nell’ambito di un programma
integrato presentato per l’ottenimento di agevolazioni, alle condizioni previste
dal decreto.
I progetti ammissibili, inoltre, devono:
● essere realizzati nell’ambito di una o più unità locali ubicate nel territorio
nazionale;
● prevedere spese e costi ammissibili non inferiori a 3 milioni e non
superiori a 40 milioni di euro;
● avere una durata non inferiore a 12 mesi e non superiore a 36 mesi;
● essere avviati successivamente alla presentazione della domanda di
agevolazioni.
Procedura di accesso – È stabilito, per le imprese interessate, un accesso alle
agevolazioni secondo due distinte procedure:
● a sportello, per i programmi di importo non inferiore a 3 milioni e non
superiore a 10 milioni di euro, con un massimo di tre imprese
partecipanti;
● negoziale, per i programmi di importo superiore a 10 milioni e non
superiore a 40 milioni di euro, con un massimo di cinque imprese
partecipanti.
A tal proposito, con decreto direttoriale 23 agosto 2022 del MISE, sono state
definite le ulteriori condizioni di finanziamento e procedure attuative per la
prima applicazione della misura.