Smart working, cosa cambia dal primo
settembre: novità Dl Semplificazioni
Basterà una comunicazione telematica al Ministero per attivare lo smart
working
di Josephine Condemi – Giornalista
A regime lo smart working semplificato: dal primo settembre, la
sperimentazione avviata durante la pandemia diventerà lo standard. Il Dl
Semplificazioni, approvato il 2 agosto dal Senato, ha infatti previsto che per
l’attivazione dello smart working basterà continuare a inviare una
comunicazione al Ministero, senza più l’obbligo di siglare prima un accordo
individuale.
Il 31 luglio è decaduta la possibilità di lavoro agile al 100%: dopo le prime
novità del DL Semplificazioni, si attendono le proroghe annunciate dal Ministro
Orlando.
Smart working: cosa prevede il Dl Semplificazioni
Il DL 73/2022 o Dl Semplificazioni ha riformulato l’articolo 23 della legge
81/2017: l’obbligo di comunicazione dell’accordo individuale è stato sostituito
da una semplice comunicazione dei nominativi dei lavoratori e della data di
inizio e fine del lavoro in modalità agile da trasmettere telematicamente al
Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.
Dal primo settembre, basterà quindi una mail al Ministero per comunicare
l’avvio dello smart working con più lavoratori senza dover allegare accordi
individuali.
L’intera procedura sarà definita da un decreto ministeriale atteso nei prossimi
giorni.
“L’esigenza di semplificazione degli obblighi di comunicazione nasce dalla
necessità di rendere strutturale – ha spiegato il Ministro Orlando – una
procedura già ampiamente sperimentata nel periodo emergenziale, in
considerazione di un sempre maggiore utilizzo di questa modalità di
svolgimento del lavoro“.
La misura nasce per rispondere ad una richiesta specifica delle parti sociali
nel Protocollo nazionale sul lavoro in modalità agile per il settore privato,
sottoscritto lo scorso 7 dicembre.
fonte: NETWORK DIGITAL360