Decreto Aiuti bis, testo in bozza e
novità: bonus in busta paga, pensioni e
bollette
di Anna Maria D’Andrea – LEGGI E PRASSI
Decreto Aiuti bis, via libera al testo da parte del Consiglio dei Ministri del
4 agosto 2022. Tra le novità sale al 2 per cento il bonus contributivo in
busta paga per i dipendenti, anticipo della rivalutazione delle pensioni e
nuove agevolazioni sulle bollette. Di seguito l’analisi delle misure
principali
Il Decreto Aiuti bis è stato approvato in Consiglio dei Ministri il 4 agosto 2022
e nel testo trovano spazio numerose novità in favore di famiglie e imprese.
Ammontano a 17 miliardi di euro le risorse stanziate complessivamente nel
testo del Decreto Aiuti bis, e la bozza attualmente disponibile aiuta a fare il
punto delle misure principali.
Tra queste vi è l’incremento dell’esonero contributivo per i lavoratori
dipendenti, un bonus aggiuntivo in busta paga per i redditi fino a 35.000 euro
che sale al 2 per cento.
Novità in arrivo anche per i pensionati, nei confronti dei quali sarà previsto a
decorrere dal 1° ottobre 2022 un anticipo della rivalutazione degli assegni,
pari al 2 per cento aggiungi al conguaglio dello 0,2 per cento spettante dal 1°
gennaio.
Ulteriori misure sono inoltre previste per la riduzione delle bollette di luce e
gas, e all’estensione del bonus sociale si affianca lo stop alle modifiche
unilaterali dei contratti da parte dei fornitori.
Il testo del Decreto Aiuti bis, ancora in versione bozza, prevede quindi
numerose novità. Facciamo di seguito il punto dei principali interventi in arrivo.
Decreto Aiuti bis, testo in bozza e novità: bonus in busta paga,
pensioni e bollette
Si compone di 42 articoli il testo del Decreto Aiuti bis disponibile in versione
bozza, con numerose novità volte a contrastare gli effetti della crisi energetica
e dell’inflazione.
Il via libera da parte del Consiglio dei Ministri del 4 agosto 2022
consente di delineare il perimetro degli interventi.
Sale la dote di risorse utilizzate, pari a 17 miliardi, risorse che derivano dal
miglioramento delle entrate dovuto anche all’inflazione. Inizialmente si parlava
di un importo compreso tra i 12 e i 14 miliardi di euro.
Decreto Aiuti bis, bonus in busta paga per i lavoratori dipendenti:
taglio cuneo fiscale al 2 per cento
Non ci sarà una riedizione del bonus 200 euro bensì il rafforzamento del
taglio al cuneo fiscale.
Nella bozza del Decreto Aiuti bis trova spazio il potenziamento dell’esonero
contributivo per i lavoratori dipendenti e nel periodo dal 1° luglio al 31
dicembre 2022 lo sconto passerà dallo 0,8 al 2 per cento.
A beneficiarne saranno i lavoratori dipendenti già individuati dalla Legge di
Bilancio 2022, titolari quindi di redditi non superiori a 35.000 euro.
Il bonus in busta paga sarà quindi gestito dal datore di lavoro mediante una
riduzione del prelievo contributivo, che non inciderà sulle pensioni future.
La bozza del Decreto Aiuti bis prevede infatti che:
“Tenuto conto dell’eccezionalità della misura di cui al primo periodo, resta
ferma l’aliquota di computo delle prestazioni pensionistiche.”
Decreto Aiuti bis, anticipo rivalutazione pensioni del 2,2 per cento
dal 1° ottobre 2022
Pensioni più alte da ottobre, grazie all’anticipo della rivalutazione degli
assegni e al conguaglio per il calcolo della perequazione per l’anno 2021.
Il testo in bozza del Decreto Aiuti bis conferma che, al fine di contrastare gli
effetti negativi dell’inflazione, il conguaglio per il calcolo della perequazione
delle pensioni per il 2021 sarà anticipato al 1° ottobre 2022.
Sempre da ottobre a dicembre (tredicesima inclusa) sarà riconosciuto in via
transitoria un incremento di due punti della rivalutazione delle pensioni con
decorrenza dal 1° gennaio 2023.
In totale quindi le pensioni aumenteranno del 2,2 per cento dal 1° ottobre
2022, ma solo nel rispetto di specifici limiti. Stando a quanto previsto dal testo
in bozza, l’incremento derivante dalla rivalutazione sarà riconosciuto per i
trattamenti mensili di importo pari o inferiore a 2.692 euro.
Una misura che non sarà quindi per tutti.
In sede di rivalutazione delle pensioni con decorrenza dal 1° gennaio 2023 la
percentuale di variazione per il calcolo della perequazione delle pensioni per
l’anno 2022 è applicata in misura corrispondentemente ridotta di due punti
percentuali.
Decreto Aiuti bis, nuovi beneficiari bonus 200 euro e più fondi per
le partite IVA
Il bonus 200 euro torna protagonista del Decreto Aiuti bis per coprire la platea
di lavoratori rimasti precedentemente esclusi.
Il testo in bozza prevede infatti un’estensione della misura ai lavoratori che
nel primo semestre 2022 non hanno beneficiato dell’esonero contributivo,
presupposto per il riconoscimento dei 200 euro in busta paga, perché
interessati da eventi coperti figurativamente dall’INPS, quali ad esempio la
maternità.
Ad averne diritto saranno inoltre i collaboratori sportivi che hanno beneficiato
di almeno una delle indennità previste per l’emergenza Covid.
Dal testo in bozza del Decreto Aiuti bis arrivano inoltre nuovi fondi anche per
le partite IVA, pari a 100 milioni di euro e che portano il totale a 600 milioni. I
lavoratori autonomi ancora attendono l’erogazione del bonus 200 euro,
mancando il decreto attuativo che disciplinerà le modalità operative per
l’accesso alla misura
Decreto Aiuti bis, bonus bollette e stop modifiche unilaterali
contratti
Novità in arrivo anche in materia di bollette, con il rafforzamento del bonus
sociale luce e gas anche per il quarto trimestre 2022 ma non solo.
La bozza del Decreto Aiuti bis introduce misure specifiche per la tutela dei
clienti più vulnerabili, e nell’articolo 2 in attesa di conferma è previsto che dal
1° gennaio 2022 fornitori ed esercenti dovranno offrire la fornitura di gas
naturale al prezzo di approvvigionamento nel mercato all’ingrosso. Una
misura che si applicherebbe ai clienti in condizioni economiche svantaggiate,
con disabilità e a chi supera i 75 anni.
Verso lo stop inoltre alle modifiche unilaterali dei contratti da parte delle
imprese fornitrici fino al 31 dicembre 2022, con effetto anche sui preavvisi già
comunicato ma non ancora perfezionati.
L’azzeramento degli oneri generali di sistema per il quarto trimestre si
applicherà a tutti gli utenti, senza limiti di ISEE o reddito.
Decreto Aiuti bis, rifinanziamento bonus psicologo e trasporti
La bozza del Decreto Aiuti bis interviene inoltre anche su misure
recentemente introdotte.
Tra queste vi è il bonus psicologo, per il quale è previsto il rifinanziamento: le
risorse disponibili passano da 10 a 25 milioni di euro. Una novità prevista alla
luce dell’esaurimento tempestivo del plafond già stanziato, pari a 10
milioni di euro.
Più risorse anche per il bonus trasporti, per il quale la bozza prevede lo
stanziamento di ulteriori 101 milioni di euro, per un totale di 180 milioni di
copertura.
Si evidenzia che, in ogni caso, si attende il testo definitivo del Decreto Aiuti bis
per le dovute conferme.
allegato: DECRETO AIUTI_BIS_ nuova bozza aiuti bis