Buono Fiere: fino a 10.000 euro per
sostenere la partecipazione delle imprese
di Michelle Crisantemi
A partire dalle ore 10:00 del 9 settembre le imprese con sede sul territorio
nazionale potranno prenotare il “Buono Fiere”, il nuovo incentivo che punta a
sostenere la loro partecipazione alle manifestazioni fieristiche internazionali
organizzate in Italia.
Il Ministero dello Sviluppo economico ha infatti pubblicato il decreto che rende
operativa la misura agevolativa prevista dall’articolo 25-bis del primo decreto
Aiuti, che mette a disposizione 34 milioni di euro per sostenere la
partecipazione delle aziende a fiere internazionali organizzate sul territorio
italiano nel periodo che va dal 16 luglio (data di entrata in vigore della legge di
conversione del decreto Aiuti) sino al 31 dicembre 2022.
“Le fiere sono la vetrina delle nostre aziende, luoghi dove l’ingegno del Made
in Italy trova la sua collocazione ideale all’interno di spazi che puntano favorire
l’incontro tra gli espositori e i visitatori provenienti da tutto il mondo”, dichiara il
Ministro dello Sviluppo economico, Giancarlo Giorgetti.
“Il buono fiere va proprio in questa direzione, di contribuire sia alla promozione
e alla valorizzazione delle eccellenze del sistema produttivo nazionale sia alla
ripresa del mondo fieristico, un settore particolarmente colpito durante
l’emergenza Covid ma anche dalle conseguenze del conflitto in Ucraina”,
aggiunge.
“Buono fiere”
, a chi spetta
L’incentivo “Buono Fiere” è rivolto a tutte le imprese aventi sede operativa
nel territorio nazionale che, nel periodo compreso tra il 16 luglio 2022 e il 31
dicembre 2022, partecipano alle manifestazioni fieristiche internazionali di
settore organizzate in Italia, di cui al calendario fieristico approvato dalla
Conferenza delle regioni e delle province autonome.
Il “Buono fiere”, che può riguardare la partecipazione a una o più
manifestazioni fieristiche, può essere richiesto una sola volta da ciascun
soggetto beneficiario ed è valido fino al 30 novembre 2022, termine entro cui i
beneficiari dovranno richiedere il rimborso delle spese sostenute per la
partecipazione.
Le spese ammissibili
Sono ammissibili all’agevolazione, fino a esaurimento delle risorse disponibili
per l’intervento, le spese sostenute dalle imprese per la partecipazione alle
manifestazioni fieristiche, consistenti in:
● spese per l’affitto degli spazi espositivi. Oltre all’affitto degli spazi
espositivi, rientrano in tale categoria le spese relative al pagamento di
quote per servizi assicurativi e altri oneri obbligatori previsti dalla
manifestazione fieristica
● spese per l’allestimento degli spazi espositivi, comprese le spese
relative a servizi di progettazione e di realizzazione dello spazio
espositivo, nonché all’esecuzione di allacciamenti ai pubblici servizi
● spese per la pulizia dello spazio espositivo
● spese per il trasporto di campionari specifici utilizzati
esclusivamente in occasione della partecipazione alle manifestazioni
fieristiche, compresi gli oneri assicurativi e similari connessi, nonché le
spese per i servizi di facchinaggio o di trasporto interno nell’ambito dello
spazio fieristico
● spese per i servizi di stoccaggio dei materiali necessari e dei prodotti
esposti
● spese per il noleggio di impianti audio-visivi e di attrezzature e
strumentazioni varie
● spese per l’impiego di hostess, steward e interpreti a supporto del
personale aziendale
● spese per i servizi di catering per la fornitura di buffet all’interno dello
spazio espositivo
● spese per le attività pubblicitarie, di promozione e di comunicazione,
connesse alla partecipazione alla fiera e quelle sostenute per la
realizzazione di brochure di presentazione, di poster, cartelloni, flyer,
cataloghi, listini, video o altri contenuti multimediali, connessi alla
partecipazione alla manifestazione fieristica
Restano escluse dall’agevolazione, invece, le spese relative a tasse e
imposte.
Le agevolazioni per le imprese
La misura prevede un contributo a fondo perduto per un importo
massimo di 10.000 euro, pari al 50% delle spese sostenute dalle imprese
che partecipano a fiere internazionali organizzate sul territorio italiano nel
periodo che va dal 16 luglio sino al 31 dicembre 2022.
L’agevolazione concessa non è cumulabile (con riferimento alle medesime
spese) con altre agevolazioni pubbliche che si configurino come aiuti di Stato,
notificati ai sensi dell’articolo 108 del trattato sul funzionamento dell’Unione
Europea o comunicati ai sensi dei regolamenti della Commissione che
dichiarano alcune categorie di aiuti compatibili con il mercato interno, incluse
quelle attribuite sulla base del regolamento de minimis.
Come presentare domanda per il “Buono Fiere”
Le domande di agevolazione, presentate dal legale rappresentate
dell’impresa, dovranno pervenire esclusivamente tramite procedura
informatica, dalle ore 10:00 alle ore 17:00 di tutti i giorni lavorativi, dal lunedì
al venerdì, a decorrere dal 9 settembre 2022.
Nell’istanza dovrà essere riportato l’indirizzo di posta elettronica certificata
dell’impresa valido e funzionante, che è utilizzato per ogni comunicazione tra
impresa e Ministero, nonché l’IBAN relativo al conto corrente bancario
intestato al soggetto richiedente.
Tramite il sito del Mise i soggetti interessati potranno verificare – a decorrere
dalle ore 10:00 del 7 settembre 2022 e fino al termine iniziale di apertura
dello sportello per l’invio delle domande di agevolazione – il possesso dei
requisiti tecnici e delle necessarie autorizzazioni per accedere e utilizzare
la procedura informatica, ai fini dello svolgimento delle successive procedure
di compilazione e finalizzazione della domanda di agevolazione.
Il Buono Fiere è assegnato dal Mise, sulla base dell’ordine temporale di
ricezione delle domande, ed è inviato dal Ministero all’indirizzo di posta
elettronica certificata del soggetto beneficiario, come indicata in sede di
presentazione della domanda.
allegato: DD_buono_fiere_20220804