Arriva il taglio dei consumi elettrici: col piano
Ue 4 ore al giorno di riduzione obbligatoria per
tutti
di Stefano Rizzuti
La Commissione Ue si appresta a presentare il piano contro il caro
energia: prevista una riduzione forzata dei consumi elettrici, con
limitazioni nelle abitazioni private per 4 ore al giorno.
Il pacchetto della Commissione europea contro il caro energia è ormai pronto.
La presidente dell’esecutivo comunitario, Ursula von der Leyen, illustrerà le
misure all’Europarlamento domani. Ci sarà la riduzione obbligatoria dei
consumi dell’energia elettrica, ma non il tetto al prezzo del gas che viene
ancora una volta rinviato.
La novità più importante riguarderà la riduzione forzata dei consumi: parliamo
di tre o quattro ore al giorno di riduzione del flusso dell’elettricità negli orari
di punta. Saranno i paesi a decidere quali orari e come gestire la limitazione
forzata dei consumi.
Altra novità che sembra certa è l’introduzione della tassa sugli extraprofitti. Al
contrario, tutto è rinviato per il tetto al prezzo del gas. Quali saranno, quindi,
le principali novità del piano europeo? E come la Commissione spera di poter
ridurre di circa il 10% i consumi di elettricità e gas? Entriamo nel dettaglio.
Riduzione flussi elettricità, perché non è semplice
Il piano di riduzione forzata dei consumi elettrici presenta però delle criticità,
sottolineate anche dall’Italia. Innanzitutto per poter ridurre i flussi sono
necessari i contatori di nuova generazione, spesso non disponibili nelle
abitazioni europee. Poi ci sono anche dubbi politici: la Commissione punta a
un’approvazione immediata senza bisogno di un nuovo vertice. Ma molti stati
membri chiedono invece di convocare un Consiglio europeo che farebbe
quindi rinviare ogni decisione di qualche giorno.
Come funziona la riduzione dei flussi elettrici
La riduzione dei flussi elettrici dovrebbe essere in vigore per 3/4 ore al giorno
durante le giornate feriali. Consisterà in una riduzione di potenza. Nelle ore di
punta, in pratica, i cittadini avranno meno elettricità disponibile. Questo
cosa comporta? Accendendo più grandi elettrodomestici in contemporanea
(per esempio la lavatrice e il forno o la lavastoviglie) potrebbe saltare il
contatore.
Ue, slitta ancora tetto al prezzo del gas
Al momento sembra scomparso dalla proposta della Commissione il tetto al
prezzo del gas. Perché? La spiegazione è che il limite si doveva fissare per le
forniture russe, che ormai sono praticamente quasi finite. Quindi non viene
ritenuto più utile. E si dovrebbe tornare a discutere di price cap per tutte le
forniture di gas: questione per cui serve più tempo.
Arriva la tassa europea sugli extraprofitti
Il pacchetto comprenderà anche la cosiddetta windfall tax, ovvero la tassa
sugli extraprofitti. Verranno introdotti dei limiti ai ricavi delle società che
producono energia da rinnovabili, nucleare e carbone. Quindi da fonti diverse
del gas, perché queste aziende hanno margini di profitto molto alti grazie al
fatto che il prezzo dell’energia elettrica viene fissato in base ai costi di
produzione più alti, ovvero quelli del gas.
Il tetto per l’applicazione della windfall tax potrebbe essere fissato a 200
euro/megawattora. La tassa dovrà essere utilizzata dagli stati per sostenere
cittadini e imprese contro il caro energia. Infine la proposta della Commissione
prevede anche l’obbligo per gli stati membri di introdurre un contributo di
solidarietà temporaneo per l’industria fossile.
fonte: MONEY.IT