Contributi a fondo perduto per imprese danneggiate crisi ucraina – L’ordine temporale di presentazione delle domande non determina alcun vantaggio né penalizzazione

Contributi a fondo perduto per imprese
danneggiate crisi ucraina
L’ordine temporale di presentazione delle domande non determina
alcun vantaggio né penalizzazione


di Cinzia De Stefanis
Imprese danneggiate dalla crisi ucraina, dal 10 novembre apre lo sportello
Invitalia per chiedere l’accesso ai contributi a fondo perduto. L’ordine
temporale di presentazione delle domande non determina alcun vantaggio népenalizzazione nell’ iter di trattamento delle stesse. Ai fini dell’attribuzione
delle agevolazioni, le domande presentate nel primo giorno utile saranno
trattate alla stessa stregua di quelle presentate l’ultimo giorno. Questi sono i
chiarimenti forniti da Invitalia in merito all’accesso ai 120 milioni di euro del
fondo per il sostegno alle imprese italiane danneggiate dalla crisi economica
derivante dal conflitto in Ucraina.
Norme di riferimento – I termini e le modalità di presentazione delle istanze,
precisa un avviso pubblicato sul sito del Ministero dello sviluppo economico,
sono stati stabiliti con il Dm 19 settembre 2022 (pubblicato sulla Gazzetta
Ufficiale n. 255 del 31 ottobre).
Requisiti richiesti – Le Pmi non agricole, con sede legale o operativa in Italia,
potranno ricevere i contributi a fondo perduto se, negli ultimi due bilanci
depositati, almeno il 20% del fatturato è collegato a operazioni commerciali
con Ucraina, Russia e Bielorussia, compreso l’approvvigionamento di materie
prime e semilavorati.
Inoltre nel corso del trimestre antecedente il 18 maggio 2022 devono:
● aver sostenuto un costo di acquisto medio per materie prime e
semilavorati incrementato almeno del 30% rispetto al 2019;
● aver subìto un calo di fatturato di almeno il 30% rispetto all’analogo
periodo del 2019, mentre il confronto sarà con il 2021 per le aziende
costituite dopo il 1° gennaio 2020.
Le medesime imprese, inoltre, devono possedere i seguenti requisiti alla data
di presentazione della domanda:
● avere sede legale od operativa nel territorio italiano e risultare
regolarmente costituite, iscritte e attive nel Registro delle imprese;
● non essere in liquidazione volontaria o sottoposte a procedure
concorsuali con finalità liquidatorie;
● non essere destinatarie di sanzioni interdittive ai sensi dell’articolo 9,
comma 2, lettera d), del decreto legislativo 8 giugno 2001, n. 231.
Le agevolazioni – Il risarcimento per le perdite registrate arriva sotto forma di
contributo a fondo perduto, nei limiti delle risorse finanziarie stanziate (120
milioni di euro) e nel rispetto delle condizioni e dei limiti previsti dalla
Commissione europea nell’ambito del “Quadro temporaneo di crisi per misure
di aiuto di Stato a sostegno dell’economia a seguito dell’aggressione dellaRussia contro l’Ucraina”. Il contributo a fondo perduto massimo erogabile a
ogni beneficiario è di 400 mila euro.
Nello specifico, le risorse finanziarie destinate all’intervento agevolativo sono
ripartite tra i soggetti aventi diritto, riconoscendo a ciascuno di essi un importo
determinato applicando una percentuale alla differenza tra l’ammontare medio
dei ricavi relativi all’ultimo trimestre anteriore al 18 maggio 2022 e
l’ammontare dei medesimi ricavi riferiti al corrispondente trimestre del 2019,
come segue:
1. 60% per i soggetti con ricavi relativi al periodo d’imposta 2019 non
superiori a 5 milioni di euro;
2. 40%, per i soggetti con ricavi relativi al periodo d’imposta 2019 superiori
a 5 milioni di euro e fino a 50 milioni di euro.
Per le imprese costituite dal 1° gennaio 2020, il periodo di imposta di
riferimento di cui alle lettere 1) e 2) è quello relativo all’anno 2021.
Presentazione domande – Le domande andranno presentate esclusivamente
tramite la piattaforma online di Invitalia, il cui link sarà comunicato in
prossimità dell’apertura dello sportello.
La domanda può essere presentata dal 10 novembre 2022 (dalle ore 12:00)
fino al 30 novembre 2022 (ore 12:00), solo attraverso la piattaforma on line di
Invitalia.
Per richiedere le agevolazioni è necessario:
● essere in possesso di un’identità digitale (Spid, Cns, Cie);
● accedere all’area riservata di Invitalia per compilare direttamente online
la domanda.
Al termine della compilazione e dell’invio telematico della domanda verrà
assegnato un protocollo elettronico. Sul sito dell’Invitalia sono disponibili i
modelli per l’invio dell’istanza. Nello specifico:
● modulo di domanda;
● delega invio domanda;
● fac-simile dichiarazione sostitutiva (dsan) – Mod. A – RICHIESTA
ANTIMAFIA;
● fac-simile dsan – Mod. C – RICHIESTA ANTIMAFIA;
● oneri informativi;● informativa trattamento dei dati.
Risorse non sufficienti – Nel caso in cui le risorse disponibili non siano
sufficienti a soddisfare tutte le richieste ammissibili, il ministero dello Sviluppo
economico provvede a ridurre in modo proporzionale il contributo sulla base
delle risorse finanziarie e delle istanze pervenute.
Allegati
Modulo di domanda
Delega invio domanda
Fac-simile dichiarazione sostitutiva (dsan) – Mod. A – RICHIESTA
ANTIMAFIA
Fac-simile dsan – Mod. C – RICHIESTA ANTIMAFIA
Oneri Informativi
Informativa sul trattamento dei dati personali

FONTE – PMI.IT

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