DECRETO ENERGIA – Comunicato stampa del Consiglio dei Ministri n. 4 del 10 Novembre 2022

Comunicato stampa del Consiglio dei
Ministri n. 4 del 10 Novembre 2022


DECRETO ENERGIA
Misure urgenti in materia di energia elettrica, gas
naturale e carburanti (decreto-legge)
Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Presidente Giorgia Meloni e del
Ministro dell’economia e delle finanze Giancarlo Giorgetti, ha approvato un
decreto-legge che introduce misure urgenti in materia di energia elettrica, gas
naturale e carburanti.
Sulla base dell’autorizzazione parlamentare già ricevuta, il decreto prevede
uno stanziamento pari a circa 9,1 miliardi di euro, provenienti dall’extragettito
fiscale, per finanziare interventi contro il caro energia.
Di seguito le principali misure introdotte.
Benefit aziendali esentasse
Si innalza per il 2022 il tetto dell’esenzione fiscale dei cosiddetti “fringe
benefit” aziendali, fino a 3mila euro.
Si tratta di una misura di welfare aziendale che punta a incrementare gli
stipendi dei lavoratori, attraverso il rimborso anche delle utenze (acqua,
luce e gas).
Contributo straordinario, sotto forma di credito d’imposta, a
favore delle imprese per l’acquisto di energia elettrica e gas
naturale, per il mese di dicembre 2022
Con uno stanziamento di 3,4 miliardi di euro, si proroga fino al 31 dicembre
2022 il contributo straordinario, sotto forma di credito d’imposta, a favore
delle imprese e delle attività come bar, ristoranti ed esercizi commerciali
per l’acquisto di energia elettrica e gas naturale.
Confermate le aliquote potenziate del credito di imposta pari a:
● 40 per cento per le imprese energivore e gasivore;
● 30 per cento per imprese piccole che usano energia con potenza a
partire dai 4,5 kW.
Disposizioni in materia di accise e d’imposta sul valore
aggiunto su alcuni carburanti
Si stanziano 1,3 miliardi di euro per la proroga dal 19 novembre al 31
dicembre 2022 dello sconto fiscale sulle accise della benzina e del diesel,
che conferma il taglio di 30,5 centesimi al litro (considerato anche l’effetto
sull’Iva). Per il GPL lo sconto vale 8 centesimi di euro ogni kg, che sale a
circa 10 centesimi considerando l’impatto sull’Iva.
Misure di sostegno per fronteggiare il caro bollette
Per fronteggiare l’incremento dei costi dell’energia, le imprese potranno
richiedere ai fornitori la rateizzazione, per un massimo di 36 rate mensili,
degli importi dovuti relativi alla componente energetica di elettricità e gas
naturale per i consumi effettuati dal 1° ottobre 2022 al 31 marzo 2023 e
fatturati entro il 30 settembre 2023.
Al fine di assicurare la più ampia applicazione della misura, SACE S.p.a. è
autorizzata a concedere una garanzia pari al 90 per cento degli indennizzi
generati dalle esposizioni relative ai crediti vantati dai fornitori di energia
elettrica e gas naturale residenti in Italia. La garanzia è rilasciata a
condizione che l’impresa non abbia approvato la distribuzione di dividendi o
il riacquisto di azioni negli anni per i quali si richiede la rateizzazione, sia
per sé stessa che per quelle del medesimo gruppo.
Misure per l’incremento della produzione di gas naturale
Al fine di contribuire al rafforzamento della sicurezza degli
approvvigionamenti di gas naturale è previsto un finanziamento a copertura
delle spese sostenute dal GSE (Gestore dei servizi energetici).
Si proroga dal 31 dicembre 2022 al 31 marzo 2023 il termine entro il quale
il GSE potrà cedere a prezzi calmierati il gas naturale.
Sono previste inoltre, al fine di incrementare la produzione nazionale di gas
naturale, l’aumento delle quantità estratte da coltivazioni esistenti in zone di
mare e l’autorizzazione di nuove concessioni tra le 9 e le 12 miglia.
Misure urgenti in materia di mezzi di pagamento
Si stanziano 80 milioni di euro per la concessione di un credito d’imposta
agli esercenti per la trasmissione della fattura telematica all’Agenzia delle
entrate. Il contributo è pari al 100 per cento della spesa sostenuta, fino a 50
euro per ogni registratore telematico acquistato.
Tetto al contante
Dal 1° gennaio 2023 la soglia massima per il pagamento in contanti passa
da 1.000 a 5.000 euro.
Superbonus
Si anticipa la rimodulazione al 90 per cento per le spese sostenute nel
2023 per i condomini e si introduce la possibilità, anche per il 2023, di
accedere al beneficio per i proprietari di singole abitazioni, a condizione
che si tratti di prima casa e che i proprietari stessi non raggiungano una
determinata soglia di reddito (15mila euro l’anno, innalzati in base al
quoziente familiare).
Il superbonus si applica invece al 110 per cento fino al 31 marzo 2023 per
le villette unifamiliari che abbiano completato il 30 per cento dei lavori entro
il 30 settembre 2022.
Esenzioni in materia di imposte
Per il settore dello spettacolo (cinema, teatri, sale per concerti) non è
dovuta la seconda rata IMU per gli immobili, a condizione che i proprietari
siano anche i gestori delle attività.
Rinnovo del contratto degli insegnanti
Si stanziano ulteriori 100 milioni per il rinnovo del contratto del comparto
istruzione e ricerca.
Esenzione imposta di bollo emergenze
Si introduce una disposizione che prevede, a regime, l’esenzione
dall’imposta di bollo per le domande presentate per la richiesta di contributi,
aiuti o sovvenzioni, comunque denominati, a favore delle popolazioni
colpite da eventi calamitosi.

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