IMPOSTE – Pace fiscale: nello stralcio delle cartelle sotto i 1.000 euro rientrano anche multe e bollo auto

Pace fiscale: nello stralcio delle cartelle sotto
i 1.000 euro rientrano anche multe e bollo
auto


di Francesco Rodorigo – IMPOSTE
Nello stralcio delle cartelle sotto i 1.000 euro rientrano anche gli importi
dovuti per multe e bollo auto. Si tratta di tutti i debiti residui dal 2000 al
2015 come indicato nell’ultima bozza della Legge di Bilancio 2023. Nelle
singole cartelle con debiti relativi a più imposte, lo stralcio si applica ad
ogni singola voce
Pace fiscale, nello stralcio delle cartelle sotto i 1.000 euro rientrano anche i
debiti relativi a multe e bollo auto non pagate.
La bozza aggiornata della Legge di Bilancio 2023 prevede lo stralcio delle
cartelle esattoriali dal 2000 al 2015.
Tra le somme oggetto della misura, sono comprese, dunque, le multe non
pagate così come tutti gli altri debiti connessi alla circolazione dei veicoli,
come ad esempio il bollo auto.
Lo stralcio potrebbe poi risultare anche superiore ai 1.000 euro previsti. Nelle
singole cartelle con debiti relativi a più imposte, infatti, per applicare la misura
bisogna considerare ogni singola voce.
Non sono poche le domande ed i dubbi in materia di tregua fiscale, saldo e
stralcio e rottamazione delle cartelle esattoriali. Per ricevere tutti gli
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Pace fiscale: nello stralcio delle cartelle sotto i 1.000 euro
rientrano anche multe e bollo auto
Uno degli interventi principali della Legge di bilancio 2023 in tema di fisco
riguarda la pace fiscale. In particolare, è previsto lo stralcio delle cartelle
esattoriali fino a 1.000 euro relative ai periodi dal 2000 al 2015.
Come si legge nell’ultima bozza del testo in circolazione, infatti, saranno
automaticamente annullati tutti i debiti di importo residuo fino a 1.000 euro.
“Sono automaticamente annullati, alla data del 31 gennaio 2023, i debiti di
importo residuo, alla data di entrata in vigore della presente legge, fino a mille
euro, comprensivo di capitale, interessi per ritardata iscrizione a ruolo e
sanzioni, risultanti dai singoli carichi affidati agli agenti della riscossione dal 1°
gennaio 2000 al 31 dicembre 2015.”
In questa definizione, rientrano quindi anche le somme relative alle multe
stradali non pagate.
Allo stesso modo, sono compresi anche tutti gli importi addebitati relativi alla
circolazione dei veicoli, come il bollo auto.
Pertanto, nel caso in cui risultino versamenti in sospeso relativi a multe o bollo
auto non pagati fino al 2015 e compresi nel limite di 1.000 euro, nel 2023 i
debiti saranno automaticamente cancellati.
Stralcio cartelle: l’importo effettivo potrebbe essere maggiore di
1.000 euro
Lo stralcio in favore dei contribuenti potrebbe addirittura superare il limite dei
1.000 euro previsti.
Infatti, nel caso in cui in cui una singola cartella comprenda più imposte, il
tetto di 1.000 euro va considerato per ogni singola somma dovuta.
Ad esempio, se il contribuente, in una singola cartella, ha un debito relativo
all’IVA di 700 euro e uno relativo all’IRPEF di 800 euro potrà comunque
beneficiare dello stralcio.
Questo perché non bisogna considerare l’importo totale del debito, che in
questo caso raggiungerebbe i 1.500 euro, ma quello delle singole voci,
entrambe sotto i 1.000 euro e pertanto oggetto di stralcio.
Per fare un altro esempio, nel caso in cui fosse stato notificato in un’unica
cartella un debito relativo all’IVA di 1.200 euro e uno relativo all’IRPEF di 700
euro, lo stralcio interesserebbe solamente quest’ultimo, poiché inferiore al
limite previsto.
I 1.000 euro, infatti, come specificato nella bozza del testo, sono riferiti ai
singoli carichi affidati all’agente della riscossione. Pertanto, a meno di
eventuali cambiamenti nella versione definitiva della Legge di Bilancio 2023,
potrebbero essere annullati anche debiti superiori ai 1.000 euro previsti.
fonte: INFORMAZIONE FISCALE

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