INCENTIVI – Fondo Nuove Competenze 2022-2023: cos’è, a chi spetta, come funziona – La guida al Fondo Nuove Competenze per la formazione avanzata dei lavoratori

Fondo Nuove Competenze 2022-2023:
cos’è, a chi spetta, come funziona
La guida al Fondo Nuove Competenze per la formazione avanzata dei
lavoratori


Via alle domande dal 13 dicembre 2022 per accedere alle risorse del Fondo
Nuove Competenze, rifinanziato con 1 miliardo di euro per l’anno 2022 2023.
Gestito dall’ANPAL con modalità rinnovate nel 2022 2023, il Fondo Nuove
Competenze rimborsa alle aziende il mancato guadagno dovuto alle ore
investite in formazione e punta allo sviluppo di competenze e ad una
formazione mirata alla persona allo scopo di soddisfare i fabbisogni
emergenti delle imprese. È cofinanziato dal Fondo Sociale Europeo, nato
come una riserva di risorse istituita per sostenere aziende e lavoratori nella
fase post pandemica
In questa guida spieghiamo in modo chiaro come funziona il Fondo Nuove
Competenze, a chi spetta il contributo e come utilizzarlo.
FONDO NUOVE COMPETENZE 2022-2023, COS’È
Il Fondo Nuove Competenze è uno strumento di politica attiva, cofinanziato
dal Fondo Sociale Europeo. L’obiettivo del FNC è sostenere aziende e
lavoratori nella fase post pandemia da Covid, attraverso lo sviluppo di
competenze e una formazione mirata alla persona. Lo scopo è di soddisfare i
fabbisogni emergenti delle imprese. Per colmare l’obsolescenza delle
competenze, il Fondo, grazie ai contributi dello Stato e del FSE – PON SPAO,
gestito da ANPAL, rimborsa, infatti, il costo, inclusi i contributi previdenziali e
assistenziali, delle ore di lavoro in riduzione, destinate alla frequenza dei
percorsi di sviluppo delle competenze da parte dei lavoratori.
Completa, insieme al programma GOL e al sistema duale, il Piano
Nazionale Nuove Competenze nato con il PNRR per riformare il mercato del
lavoro italiano in ottica “europea”. È stato istituito dal Decreto Rilancio nel
2020 2021 e attuato, nella sua prima edizione, sulla base delle disposizioni
del Decreto Interministeriale del 9 ottobre 2020 e del Decreto
Interministeriale integrativo del 22 gennaio 2021. Questo fondo è partito da
un finanziamento di 730 milioni di euro del 2020, agli altri 700 milioni di
euro stanziati dal Governo nel Decreto Fisco, in aggiunta ai fondi del REACT
EU. La scadenza per richiedere il contributo nel 2021 era il 31 giugno.
A giugno 2022, tuttavia, dal momento che moltissime richieste di accesso al
Fondo erano rimaste inevase per poca disponibilità dei fondi, il Decreto del
commissario straordinario n. 159 del 10 giugno 2022 aveva cambiato le
modalità di erogazione per permettere alle aziende ancora in attesa di
ottenere almeno un anticipo. Potevano ottenere il 40% di anticipo con
fideiussione bancaria o polizza fideiussoria in luogo del 70% inizialmente
previsto.
Infine, con l’approvazione del Decreto 22 settembre 2022 del Ministero del
Lavoro, pubblicato il 3 novembre 2022 a seguito della registrazione alla Corte
dei Conti, il Fondo è stato rifinanziato per il 2022 con un miliardo di euro. Le
domande sono aperte dal 13 dicembre 2022 al 23 febbraio 2023, secondo i
criteri del nuovo bando ANPAL 2022.
FONDO NUOVE COMPETENZE, LE NOVITÁ DAL 2022
Nel Decreto 22 settembre 2022 del Ministero del Lavoro, pubblicato il 3
novembre 2022, sono stati resi noti i punti salienti e le novità introdotte,
ovvero:
● Orientamento della formazione alla creazione di competenze
digitali e green al fine di orientare selettivamente le risorse pubbliche
al conseguimento dei risultati attesi del PNRR. Gli interventi per l’anno
2022 riguardano principalmente il sostegno alle imprese che affrontano
cambiamenti connessi alla doppia transizione digitale ed
ecologica. Il quadro di riferimento per le competenze digitali sarà il
DGCOMP, mentre per le competenze utili alla transizione ecologica si fa
riferimento alla classificazione ESCO.
● Rafforzamento della qualità ed efficacia dei programmi formativi. I
fondi interprofessionali costituiranno il canale di accesso privilegiato al
Fondo Nuove Competenze. Per i datori di lavoro che non hanno fondi
interprofessionali la formazione dovrà essere erogata da enti accreditati
a livello nazionale o regionale. Non potrà essere soggetto erogatore
della formazione la medesima impresa che ha presentato istanza di
accesso al Fondo.
● Co-finanziamento. Il Fondo copre i costi del 100% dei contributi
assistenziali e previdenziali (al netto degli eventuali sgravi contributivi
fruibili nel mese di approvazione dell’istanza di accesso al Fondo) e del
60% della retribuzione oraria delle ore destinate alla formazione. È
prevista una premialità per chi intraprende percorsi di riduzione
dell’orario di lavoro a parità di salario: in caso di accordi che prevedano,
oltre alla rimodulazione dell’orario finalizzata a percorsi formativi, anche
una strutturale riduzione dell’orario di lavoro a parità di retribuzione
complessiva, la quota di retribuzione finanziata dal fondo sarà pari al
100%.
Nel corso del 2022, inoltre, il Governo aveva anche inciso legislativamente
sulla misura a più riprese. In particolare:
● il Decreto Milleproroghe convertito in Legge aveva, di fatto,
prolungato a tutto il 2022 l’operatività del Fondo Nuovo Competenze.
Inoltre, il testo prevedeva nel dettaglio come distribuire i fondi rispetto
agli oneri contributivi relativi alle ore di formazione dei lavoratori e le
caratteristiche dei progetti formativi finanziabili. Infine, aveva stabilito la
tipologia di aziende ammesse a godere dell’agevolazione, ovvero quelle
appartenenti al settore della transizione ecologica e digitale;
● il Decreto Bollette 2022 era intervenuto sul Fondo Nuove Competenze
aggiungendo tra le aziende da agevolare anche i datori di lavoro che
abbiano sottoscritto accordi di sviluppo per progetti di investimento
strategico, o siano ricorsi al Fondo per il sostegno alla transizione
industriale (Legge di Bilancio 2022), dai quali emergeva un fabbisogno
di adeguamento strutturale delle competenze dei lavoratori.
A CHI SI RIVOLGE IL FONDO NUOVE COMPETENZE
Il Fondo Nuove Competenze si rivolge ai datori di lavoro privati, incluse le
società a partecipazione pubblica, che abbiano sottoscritto entro il 31
dicembre 2022 accordi collettivi di rimodulazione dell’orario di lavoro
finalizzati a percorsi formativi di accrescimento delle professionalità dei
lavoratori in specifici ambiti, da realizzarsi anche nel corso dell’annualità 2023.
Tali datori di lavoro:
● devono essere in regola sotto il profilo contributivo, fiscale e
assistenziale;
● non devono trovarsi in condizione di liquidazione, fallimento,
cessazione di attività, concordato preventivo o in procedimenti
finalizzati alla dichiarazione di una di tali situazioni;
● non devono avere contenziosi giudiziali o stragiudiziali con ANPAL
riguardanti contributi pubblici.
Si intendono per società a partecipazione pubblica, le società a controllo
pubblico, nonché le altre società partecipate direttamente da amministrazioni
pubbliche o da società a controllo pubblico.
COME FUNZIONANO GLI ACCORDI COLLETTIVI
Gli accordi collettivi sono quelli previsti ai sensi dell’articolo 88, comma 1 del
Decreto Rilancio e dell’articolo 4 del Decreto Agosto e servono a rispondere
alle esigenze dei datori di lavoro a seguito di mutate esigenze organizzative e
produttive o per favorire percorsi di ricollocazione dei lavoratori. In particolare,
gli accordi collettivi di rimodulazione dell’orario di lavoro per il 2022 devono:
● essere sottoscritti dal 3 novembre (data di pubblicazione del Decreto
attuativo) ed entro il 31 dicembre 2022;
● specificare il numero dei lavoratori coinvolti nell’intervento e il
numero di ore dell’orario di lavoro da destinare al progetto formativo.
Il limite minimo delle ore per ogni lavoratore è di 40, mentre quello
massimo è pari a 200;
● indicare il periodo entro il quale realizzare le attività formative che,
unitamente alla relativa rendicontazione, dovranno concludersi entro e
non oltre 150 giorni dalla data di comunicazione di approvazione
dell’istanza. Nel paragrafo 7 e 8 del bando ANPAL 2022, vengono
specificati i dettagli su come erogare le attività formative e come
attestare le competenze acquisite;
● presentare il progetto formativo che individui i fabbisogni del datore di
lavoro in termini di nuove o maggiori competenze. Nel paragrafo 6 del
bando ANPAL 2022, vengono specificati i dettagli tecnico operativi su
come stilare il progetto formativo;
● indicare il fabbisogno di adeguamento strutturale delle competenze
dei lavoratori conseguente alla sottoscrizione di un accordo di sviluppo
per progetti di investimento strategico o nel caso del ricorso al Fondo
per il sostegno alla transizione industriale.
Inoltre, gli accordi collettivi devono specificare anche i processi per cui è
necessario l’aggiornamento delle professionalità dei lavoratori a seguito della
transizione digitale ed ecologica. I processi devono prevedere innovazioni:
● nella produzione e commercializzazione di beni e servizi che
richiedono un aggiornamento delle competenze digitali;
● per l’efficientamento energetico e l’uso di fonti sostenibili;
● volte alla promozione dell’economia circolare, alla riduzione di
sprechi e al corretto trattamento di scarti e rifiuti, incluso trattamento
acque;
● per la produzione e commercializzazione di beni e servizi a ridotto
impatto ambientale;
● volte alla produzione e commercializzazione sostenibile di beni e
servizi nei settori agricoltura, silvicultura e pesca, incluse le attività di
ricettività agrituristica;
● per la promozione della sensibilità ecologica, di azioni di
valorizzazione o riqualificazione del patrimonio ambientale, artistico e
culturale.
COME FUNZIONA IL FONDO NUOVE COMPETENZE
Come anticipato, con le risorse del FNC viene ricompensato il mancato
guadagno delle imprese che impiegano ore di lavoro in formazione,
comprensivo dei contributi previdenziali e assistenziali. Il contributo massimo
complessivo riconoscibile per ciascuna istanza non potrà eccedere i 10
milioni di euro. Come disciplinato dal Decreto 22 settembre 2022 del
Ministero del Lavoro, il FNC rimborsa il costo delle ore di lavoro destinate
alla frequenza dei percorsi di sviluppo delle competenze dei lavoratori,
secondo le seguenti modalità:
● la retribuzione oraria è finanziata dal FNC per un ammontare pari al
60% del totale. La retribuzione oraria è calcolata a partire dalla
retribuzione teorica mensile comunicata dal datore di lavoro all’INPS
riferita al mese di approvazione dell’istanza di accesso al Fondo,
moltiplicata per 12 mensilità e suddivisa per 1.720 ore considerate un
tempo lavorativo annuo standard. Per chiarimenti su come calcolare il
costo del lavoro e quali sono i criteri di verifica applicati da ANPAL,
come da Decreto n. 275 del 23 settembre 2022, vi consigliamo di
leggere questa pagina;
● gli oneri relativi ai contributi previdenziali e assistenziali delle ore
destinate alla formazione sono rimborsati per intero, inclusivi della
quota a carico del lavoratore, al netto degli eventuali sgravi contributivi
fruiti nel mese di approvazione dell’istanza di accesso al FNC. Gli oneri
sono calcolati come quota oraria contributiva ottenuta applicando
l’aliquota contributiva alla retribuzione oraria;
● la quota di retribuzione oraria è rimborsata per intero in caso di
accordi che prevedano, oltre alla rimodulazione dell’orario finalizzata a
percorsi formativi, una riduzione del normale orario di lavoro, parità di
retribuzione complessiva, anche di natura sperimentale che operi per
almeno un triennio in favore di tutti i lavoratori dell’azienda. Tali accordi
devono prevedere una riduzione di almeno un’ora del normale orario di
lavoro settimanale.
Le agevolazioni previste dal Fondo nuove competenze sono, come
accennato, cumulabili con quelle previste dai Fondi Interprofessionali.
Questo aspetto è da non sottovalutare, poiché consentirà alle aziende di
formare i propri lavoratori in modo del tutto gratuito. L’istruttoria delle istanze
di contributo sarà gestita da ANPAL. Nel paragrafo 9 del bando ANPAL 2022,
vengono specificati i criteri di valutazione di ogni istanza da parte dell’Agenzia.
Invece, l’erogazione del contributo sarà eseguita da INPS, ma sempre su
richiesta di ANPAL.
SCADENZA
Con apposito avviso l’ANPAL dispone che per accedere al Fondo Nuove
Competenze nel 2022 la scadenza per la firma degli accordi collettivi è il 31
dicembre 2022. Invece, è possibile presentare domanda di contributo dal
giorno 13 dicembre 2022, dalle ore 11, e fino al 23 febbraio 2023.
COME PRESENTARE DOMANDA
Con il Decreto 22 settembre 2022 del Ministero del Lavoro, pubblicato il 3
novembre, il Fondo è stato rifinanziato per il 2022 e con un nuovo avviso,
ANPAL ha fornito informazioni sulle modalità per presentare domanda.
L’istanza può essere presentata dal legale rappresentante o suo delegato
tramite l’accesso con SPID, CIE o CNS alla piattaforma informatica
dedicata MyANPAL secondo i criteri stabiliti dal bando ANPAL 2022 (Pdf
279 Kb).
L’eventuale delega doveva essere fatta per iscritto ed essere allegata alla
domanda di contributo. L’istruttoria delle istanze di contributo nel 2022 sarà
gestita da ANPAL e avverrà secondo il criterio cronologico di presentazione
delle domande.
DOCUMENTI DA ALLEGARE ALLA DOMANDA
Secondo quanto stabilito dall’avviso ANPAL per il 2022, nella domanda vanno
inserite le seguenti informazioni:
● anagrafica del datore di lavoro;
● anagrafica dell’ente formativo e dell’ente che esegue l’attestazione
delle competenze acquisite, se diverso dal precedente;
● accordo collettivo di rimodulazione;
● progetto formativo per l’accrescimento delle competenze, secondo le
caratteristiche del paragrafo 6 del bando ANPAL 2022;
● dettaglio dei lavoratori coinvolti con indicazione dei codici fiscali, del
numero di ore di riduzione dell’orario di lavoro da destinare ai percorsi
di sviluppo delle competenze e valore del costo del lavoro stimato.
All’istanza da inserire nella piattaforma informatica dovrà essere allegata la
seguente documentazione:
● accordo collettivo conforme a quanto stabilito dal bando ANPAL
2022;
● eventuale delega del rappresentante legale corredata da documento di
identità del delegato e del delegante.
Le attività formative e la relativa rendicontazione, salvo diversa indicazione da
parte di ANPAL, dovranno concludersi, a pena di inammissibilità del
contributo, entro e non oltre 150 giorni dalla data di comunicazione di
approvazione dell’istanza.
I CONTROLLI ANPAL
ANPAL verificherà che l’istanza sia stata presentata nei termini e secondo le
modalità previste dall’Avviso in via di pubblicazione. In caso di
documentazione incompleta, ANPAL invierà al soggetto richiedente una
richiesta d’integrazioni o chiarimenti rispetto alla documentazione ricevuta. Il
soggetto richiedente avrà, 10 giorni di tempo per trasmettere la
documentazione integrativa.
Per procedere con l’approvazione definitiva, ANPAL richiederà alle Regioni o
Province Autonome interessate di esprimere un parere sul progetto
formativo. Decorsi i 10 giorni, il parere si intenderà acquisito positivamente
per “silenzio assenso”.
I TEMPI DI REALIZZAZIONE DEI PERCORSI FORMATIVI
Come indicato dal bando ANPAL 2022, i percorsi per lo sviluppo delle
competenze dovranno essere realizzati entro 150 giorni dall’approvazione
della domanda.
COME VIENE EROGATO IL CONTRIBUTO
Secondo quanto stabilito dal bando ANPAL 2022, una volta ammesso al
contributo, l’erogazione al datore di lavoro può avvenire in due modi:
● il 40% dell’importo richiesto, a titolo di anticipazione, previa
presentazione di una fideiussione bancaria o polizza fideiussoria
assicurativa della durata di 24 mesi e di importo pari all’anticipo. Deve
essere irrevocabile, incondizionata ed escutibile a prima richiesta e
senza eccezioni, a garanzia dell’eventuale richiesta di restituzione della
somma stessa. La garanzia dovrà essere redatta, a pena di
inammissibilità, secondo questo schema (Word 134 Kb). Il restante
importo è stato erogato all’esito delle verifiche sulla documentazione
allegata all’istanza di saldo;
● oppure in un’unica tranche a saldo, all’esito delle verifiche sulla
documentazione allegata all’istanza di saldo. Tale richiesta va
presentata entro 150 giorni dalla data di approvazione della domanda.
La richiesta di saldo va presentata con specifici modelli per il 2022, ancora
non pubblicati da ANPAL e su cui vi aggiorneremo. La richiesta di saldo va
necessariamente essere corredata da:
● le attestazioni o certificazioni delle competenze acquisite dai singoli
lavoratori. Vengono rilasciati in esito ai percorsi di sviluppo e dei servizi
d’individuazione o validazione delle competenze;
● l’elenco dei lavoratori coinvolti, con l’indicazione per ognuno di questi
del livello contrattuale e del numero di ore dell’orario di lavoro
effettivamente ridotte e impiegate nei percorsi di sviluppo delle
competenze;
● le informazioni sui lavoratori partecipanti.
Infine, ANPAL, ricevuta la documentazione di richiesta di saldo, aveva
effettuato i controlli necessari e i calcoli per la determinazione del contributo
da erogare. I modelli da presentare con gli aggiornamenti per il 2022, non
sono ancora disponibili. Non appena saranno online, vi aggiorneremo in
questo stesso articolo.
ASSISTENZA ALLA COMPILAZIONE DELLA DOMANDA
L’ANPAL per il 2022 ha messo a disposizione degli utenti una sezione con le
risposte alle principali FAQ raggiungibili cliccando nell’area “FNC – Fondo
Nuovo Competenze”, per dissipare ogni dubbio sull’uso del Fondo. Per
chiarimenti amministrativi è poi possibile scrivere a:
fondonuovecompetenze@pec.anpal.gov.it con indicazione del mittente.
Invece, per informazioni generali e supporto tecnico inviare il modulo di
contatto. Infine, ANPAL garantisce l’assistenza ai servizi della piattaforma
informatica nei giorni feriali dalle ore 9.30 alle 16.00 dal lunedì al giovedì e
dalle ore 9.30 alle 13.00 del venerdì.
LE RISORSE
Esauriti i fondi erogati nel 2021, con il Decreto del Ministro del Ministro del
Lavoro e delle Politiche Sociali del 22 settembre 2022, redatto di concerto
con il Ministro dell’Economia e delle Finanze, è arrivato il rifinanziamento del
Fondo per il 2022. Il FNC è finanziato con le seguenti risorse:
● 1 miliardo di euro a valere sulle risorse dell’iniziativa REACT-EU,
affluite al Programma Operativo Nazionale Sistemi di Politiche Attive
per l’Occupazione (PON SPAO);
● eventuali conferimenti di risorse disposti da Amministrazioni nazionali
o regionali titolari di Programmi Operativi a valere sul Fondo Sociale
Europeo oppure da eventuali economie che emergano in sede di
rendicontazione degli interventi oggetto delle intese realizzate anche
nelle annualità precedenti al 2022.
ALTRI APPROFONDIMENTI E AGGIORNAMENTI
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competenze, la guida sul Piano Neet, la spiegazione del programma GOL.
Sono disponibili anche la guida sul sistema duale (alternanza scuola – lavoro
per i giovani) e su come funziona garanzia giovani.

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