Cassa integrazione 2023 e sostegno al
reddito: tutte le novità
Ammortizzatori sociali, sostegno al reddito per lavoratori e aiuti per le famiglie:
il riepilogo e la spiegazione delle misure attive nel 2023
Con riferimento alla Cassa integrazione e alle misure di sostegno al reddito,
sono molte le novità e le riconferme operative dal 1° gennaio 2023.
Dal rifinanziamento dei Fondi per i trattamenti di integrazione salariale alla
proroga per tutto il 2023 della Cassa Integrazione guadagni straordinaria per
alcune categorie di lavoratori, fino all’incremento, per l’ultima mensilità,
dell’indennità riconosciuta ai dipendenti a titolo di congedo parentale da 30
all’80% della retribuzione.
In questo articolo vi forniamo un quadro completo delle misure previste nel
2023 facendo il punto di tutte le novità e le conferme.
CASSA INTEGRAZIONE, NOVITÀ 2023
Come anche riportato dall’INPS nella maxi Circolare riepilogativa n.4 del 16
gennaio le novità per il 2023 in materia di Cassa integrazione e sostegno al
reddito sono quelle previste dalla Legge di Bilancio 2023 e dal Decreto
Milleproroghe 2023, oltre alla disciplina già in vigore contenuta in ulteriori
fonti normative. Gli ammortizzatori sociali in costanza di rapporto di lavoro, è
bene ricordare, sono degli interventi volti a sostenere il salario dei dipendenti
di aziende in una situazione di temporanea difficoltà (Cassa Integrazione
Ordinaria) o di crisi strutturale (Cassa Integrazione Straordinaria).
Vediamo allora, per punti, cosa prevede ciascuno di questi provvedimenti.
1) NOVITÀ LEGGE DI BILANCIO 2023
Innanzitutto, Legge di Bilancio 2023 dedica dai commi 324 a 329 e 510 alla
materia degli ammortizzatori sociali in costanza di rapporto di lavoro
prevedendo in particolare:
● 250 milioni di euro annui in più da destinare al Fondo sociale per
occupazione e formazione a decorrere dall’anno 2023 a copertura dei
trattamenti di sostegno al reddito in favore dei lavoratori dipendenti da
imprese operanti in aree di crisi industriale complessa. Di questi, 70
milioni di euro serviranno alla prosecuzione dei trattamenti di sostegno
al reddito (cassa integrazione straordinaria e mobilità in deroga) in
favore dei lavoratori dipendenti da imprese operanti in aree di crisi
industriale complessa.;
● la proroga per il 2023 delle misure di sostegno del reddito per i
lavoratori dipendenti delle imprese del settore dei call center.
Fissato, per il 2023, il limite di spesa di 10 milioni di euro;
● proroga per il 2023 dell’integrazione del trattamento di Cassa
integrazione guadagni straordinaria (CIGS) per i dipendenti del
gruppo ILVA e per quelli delle imprese del territorio di Savona, a
seguito della frana avvenuta a novembre 2019 che ha danneggiato la
funivia;
● proroga per l’anno 2023 del trattamento straordinario di
integrazione salariale per cessazione di attività. La misura di
sostegno – per la cui prosecuzione sono stanziati 50 milioni di euro –
potrà essere concessa per un periodo massimo di 12 mesi.
La Legge di Bilancio 2023, infine, interviene anche sul congedo parentale
in un’ottica di maggior favore per le mamme e i papà lavoratori dipendenti. La
Manovra, più precisamente, prevede che dei 9 mesi di periodo massimo di
astensione uno vene indennizzato all’80% (in luogo degli altri 8 retribuiti al
30%). Per tutti i dettagli su questa novità vi rimandiamo all’approfondimento
dedicato.
2) NOVITÀ DECRETO MILLEPROROGHE 2023
In seconda battuta, si ricorda che l’articolo 9 del Decreto Milleproroghe 2023
prevede, dai commi 3 e 5, due importanti interventi in tema di ammortizzatori
sociali. In particolare:
● la proroga del termine di adeguamento dei decreti istitutivi dei
Fondi di solidarietà bilaterali. Il Decreto proroga al 30 giugno 2023 il
termine, precedentemente fissato al 31 dicembre 2022, per adeguare i
decreti istitutivi di tali fondi con quanto previsto dalla riforma degli
ammortizzatori sociali del 2022 che vi abbiamo spiegato in questa
guida. In caso di mancato adeguamento alla disciplina, i datori di lavoro
dei relativi settori confluiranno nel Fondo di integrazione salariale, a
decorrere dal 1° luglio 2023;
● sanatoria con riferimento al fondo di solidarietà del trasporto aereo
e del sistema aeroportuale: le domande presentate tra il 1° gennaio
2022 e il 30 settembre 2022 sono ritenute validamente trasmesse
anche se inviate oltre il termine di decadenza previsto dalla normativa
vigente.
3) PROROGA SOSTEGNO AL REDDITO AZIENDE SEQUESTRATE
Prevista anche nel 2023 anche la proroga del trattamento di sostegno al
reddito per i lavoratori sospesi dal lavoro o impiegati a orario ridotto,
dipendenti da aziende sequestrate o confiscate sottoposte ad
amministrazione giudiziaria. La misura, si ricorda, è stata prevista dalla Legge
di Bilancio 2021 per il triennio 2021 – 2023 e viene concessa per una
durata massima complessiva di 12 mesi nel triennio e nel limite di spesa di
un milione di euro per ciascuna annualità.
4) PROROGHE CIGS AZIENDE IN CRISI
Operative nel 2023 anche le proroghe dei processi riorganizzativi
complessi o piani di risanamento complessi di crisi. Misure erano state
previste dalla Legge di Bilancio 2022 hanno a disposizione 130 milioni di
euro per l’anno 2022, di 100 milioni di euro per l’anno 2023 e 50 milioni di
euro per l’anno 2024. Più precisamente, le imprese con rilevanza economica
strategica anche a livello regionale e con rilevati problematiche occupazionali
possono richiedere un ulteriore periodo di Cassa integrazione straordinaria nel