INCENTIVI ALLE IMPRESE – Accordi per l’innovazione: procedura di domanda per i finanziamenti disponibile dal 17 gennaio

Accordi per l’innovazione: procedura di
domanda per i finanziamenti disponibile dal
17 gennaio


di Francesco Rodorigo – INCENTIVI ALLE IMPRESE
La procedura di pre-compilazione della domanda per i finanziamenti
degli accordi per l’innovazione è disponibile dal 17 gennaio. Le richieste
si possono trasmettere a partire dal 31 del mese, data di apertura del
secondo sportello. Possono ricevere le agevolazioni le imprese che
svolgono attività industriali, agroindustriali, di servizi all’industria,
artigiane e di ricerca
Tutto pronto per l’apertura del secondo sportello per le domande relative agli
accordi per l’innovazione.
La procedura di pre-compilazione delle richieste è disponibile da oggi, 17
gennaio 2023. Le istanze si possono trasmettere a partire dal 31 gennaio.
Si tratta dei finanziamenti concessi alle imprese di qualsiasi dimensione in
determinati settori. I progetti finanziabili devono riguardare attività di ricerca
industriale e di sviluppo sperimentale.
Le agevolazioni sono concesse nel limite del 50 per cento dei costi ammissibili
di ricerca industriale e al 25 per cento dei costi ammissibili di sviluppo
sperimentale.
Accordi per l’innovazione: procedura di domanda per i
finanziamenti disponibile dal 17 gennaio
Come si legge sul sito del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, a partire
da oggi, 17 gennaio, è possibile procedere alla compilazione delle domande in
vista dell’apertura del secondo sportello previsto per gli accordi per
l’innovazione, il 31 gennaio 2023.
Le richieste di finanziamento, infatti, si potranno inviare a partire dalla fine del
mese. Per la compilazione e la trasmissione delle domande sarà necessario
utilizzare la procedura disponibile sul sito internet del soggetto gestore
“fondocrescitasostenibile.mcc.it”.
Si tratta del programma a sostegno delle imprese che investono nella ricerca
e nello sviluppo industriale.
Possono beneficiare dell’agevolazione le imprese di ogni dimensione e con
almeno due bilanci approvati, che esercitano attività:
● industriali;
● agroindustriali;
● artigiane;
● di servizi all’industria;
● di ricerca.
Queste possono presentare progetti anche in forma congiunta, fino a un
massimo di cinque soggetti proponenti. Ogni soggetto può presentare una
sola domanda.
Le agevolazioni sono concesse sotto forma di contributo diretto alla spesa o di
finanziamento agevolato secondo precisi limiti:
● 50 per cento dei costi ammissibili, per progetti di ricerca industriale;
● 25 per cento dei costi ammissibili, per progetti di sviluppo sperimentale;
● 20 per cento in caso di finanziamento agevolato.
I termini e le modalità per la presentazione delle domande di agevolazione
sono stabiliti nel decreto direttoriale del 14 novembre 2022. Le richieste si
possono inoltrare dalle ore 10:00 alle ore 18:00 di tutti i giorni lavorativi dal
lunedì al venerdì.
Accordi per l’innovazione: come funziona l’agevolazione
Gli accordi per l’innovazione finanziano progetti relativi ad attività di ricerca
industriale e di sviluppo sperimentale.
Questi devono essere finalizzati:
● alla realizzazione di nuovi prodotti, processi o servizi;
● al notevole miglioramento di prodotti, processi o servizi esistenti.
La realizzazione dei progetti deve avvenire attraverso lo sviluppo delle
tecnologie abilitanti fondamentali (KETs) nell’ambito delle aree di intervento
riconducibili al secondo Pilastro del Programma quadro di ricerca e
innovazione “Orizzonte Europa” (Regolamento (UE) 2021/695), cioè:
● Tecnologie di fabbricazione;
● Tecnologie digitali fondamentali, comprese le tecnologie quantistiche;
● Tecnologie abilitanti emergenti;
● Materiali avanzati;
● Intelligenza artificiale e robotica;
● Industrie circolari;
● Industria pulita a basse emissioni di carbonio;
● Malattie rare e non trasmissibili;
● Impianti industriali nella transizione energetica;
● Competitività industriale nel settore dei trasporti;
● Mobilità e trasporti puliti, sicuri e accessibili;
● Mobilità intelligente;
● Stoccaggio dell’energia;
● Sistemi alimentari;
● Sistemi di bio-innovazione nella bioeconomia dell’Unione;
● Sistemi circolari.
I progetti devono prevedere spese e costi ammissibili per almeno 5 milioni di
euro e avere una durata non superiore a 36 mesi. Inoltre, devono essere
avviati dopo la presentazione della domanda di agevolazione.
Per accedere al finanziamento deve essere definito l’accordo per
l’innovazione da parte del Ministero, i soggetti proponenti e le eventuali
amministrazioni pubbliche interessate.
La procedura viene attivata in seguito alla presentazione della domanda
corredata della scheda tecnica, del piano di sviluppo del progetto e, nel caso
di progetto proposto congiuntamente da più soggetti, del contratto di
collaborazione.
In caso di valutazione positiva si procede alla definizione dell’accordo.
Gli allegati e le risposte alle domande più frequenti sono disponibili alla
pagina dedicata all’agevolazione sul sito del Ministero.

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