FISCO – Bonus acqua potabile 2023: come richiederlo entro la scadenza del 28 febbraio

Bonus acqua potabile 2023: come
richiederlo entro la scadenza del 28 febbraio


di Rosy D’Elia – IMPOSTE
Entro la scadenza del 28 febbraio 2023 è possibile richiedere il bonus
acqua potabile per le spese sostenute nel corso dell’anno che si è
appena concluso: le istruzioni su come accedere al credito d’imposta del
50 per cento
Dal 1° febbraio alla scadenza del 28 febbraio 2023 è possibile richiedere il
bonus acqua potabile per le spese sostenute nel corso dell’anno che si è
appena concluso per l’acquisto e l’installazione di sistemi di filtraggio,
mineralizzazione, raffreddamento e o addizione di anidride carbonica.
La possibilità di accedere al credito d’imposta fino a un massimo del 50 per
cento dei costi sostenuti è stata confermata anche per il 2023, ma i cittadini e
le cittadine che affronteranno le spese quest’anno dovranno presentare
domanda nel 2024 sempre nella stessa finestra temporale.
Bonus acqua potabile 2023: come richiederlo e per quali spese
Come previsto dall’articolo 1, commi da 1087 a 1089, della Legge di
Bilancio 2021, le persone fisiche, ma anche i soggetti esercenti attività
d’impresa, arti e professioni, gli enti non commerciali, compresi gli enti del
Terzo settore e gli enti religiosi civilmente riconosciuti possono richiedere il
bonus acqua potabile nel mese di febbraio 2023 per gli acquisti effettuati
nell’anno precedente.
Si ha tempo dal 1° al 28 febbraio 2023 per l’invio della domanda che può
essere trasmessa tramite il servizio online disponibile sul portale dell’Agenzia
delle Entrate o tramite un intermediario.
L’agevolazione consiste in un credito d’imposta del 50 per cento per le spese
sostenute, entro i limiti descritti in tabella, per l’acquisto o l’installazione di
sistemi utilizzati per i seguenti scopi:
● filtraggio
● mineralizzazione
● raffreddamento e/o addizione di anidride carbonica alimentare.
Limiti bonus acqua potabile Tipologia di beneficiari
1.000 euro per ciascun immobile Persone fisiche
5.000 euro per ogni immobile adibito
all’attività commerciale o istituzionale
Esercenti attività d’impresa, arti e
professioni e gli enti non commerciali
Bisogna sottolineare che si può arrivare fino a un massimo del 50 per cento,
perché gli importi che spettano a beneficiari e beneficiarie vengono
determinati tenendo conto delle risorse a disposizione, 5 milioni di euro per le
domande presentate nel 2023, e degli importi richiesti dagli aspiranti
beneficiari.
Lo scorso anno, infatti, è stato possibile garantire solo il 30,7 per cento del
bonus richiesto pari alla metà dell’importo speso.
La percentuale relativa al 2022 sarà resa nota dall’Agenzia delle Entrate con
un apposito provvedimento da adottare entro il 31 marzo 2023.
Bonus acqua potabile 2023: come richiederlo entro la scadenza del 28
febbraio
Per richiedere il bonus acqua potabile entro la scadenza del 28 febbraio 2023
è necessario inviare un’apposita comunicazione con modalità telematiche:
● tramite il servizio web disponibile nell’area riservata del sito internet
dell’Agenzia delle entrate al percorso che segue:
○ Servizi;
○ Agevolazioni;
○ Credito d’imposta per il miglioramento dell’acqua potabile;
● utilizzando i canali telematici, prima dell’invio in ogni caso tramite il
software dell’Agenzia delle Entrate i file dovranno essere sottoposti ai
controlli di conformità.
Tra i vari dati da inserire nel modello di comunicazione da utilizzare per la
domanda di accesso all’agevolazione è necessario specificare anche l’importo
delle spese sostenute.
La cifra indicata deve essere documentata da una fattura elettronica o un
documento commerciale in cui sia riportato il codice fiscale del soggetto che
presenta la richiesta.
Le persone fisiche, e in generale i soggetti diversi da quelli esercenti attività
d’impresa in regime di contabilità ordinaria, devono aver effettuato il
pagamento con versamento bancario o postale o con altri sistemi tracciabili.
Entro 10 giorni dall’invio della richiesta il sistema invia una ricevuta che ne
attesta la presa in carico, oppure lo scarto con l’indicazione delle relative
motivazioni.
Il credito d’imposta può essere utilizzato dai beneficiari e dalle beneficiarie in
compensazione tramite modello F24 utilizzando il codice tributo 6975, le
persone fisiche non esercenti attività d’impresa o di lavoro autonomo possono
utilizzarlo anche nella dichiarazione dei redditi relativa al periodo d’imposta di
sostenimento delle spese agevolabili e in quelle successive.
Come evidenziato, per conoscere il valore effettivo delle somme spettanti è
necessario attendere la percentuale stabilita dall’Agenzia delle Entrate sulla
base degli importi richiesti e delle risorse a disposizione.
Anche per le spese sostenute nel 2023 sarà possibile accedere al bonus
acqua potabile, ma le domande dovranno essere presentate dal 1° al 28
febbraio 2024, e le risorse a disposizione ammontano a 1,5 milioni, una cifra
nettamente inferiore alle annualità precedenti.
allegato:
Agenzia delle Entrate – Modello di comunicazione delle spese per il
miglioramento dell’acqua potabile
fonte

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