Alternanza scuola lavoro: gli infortuni
mortali saranno indennizza

Alternanza scuola lavoro: gli infortuni
mortali saranno indennizza
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di Francesco Rodorigo – LEGGI E PRASSI
Si va verso l’istituzione del fondo per garantire un indennizzo economico in
seguito agli infortuni mortali avvenuti durante lo svolgimento delle attività
formative, soprattutto di alternanza scuola-lavoro. Lo ha annunciato la
Ministra del Lavoro, Marina Calderone, durante la conferenza stampa del 1°
febbraio
Il “fondo per l’indennizzo dell’infortunio mortale durante lo svolgimento delle
attività formative” potrebbe presto diventare realtà.
La Ministra del Lavoro, Marina Calderone, durante la conferenza stampa di
presentazione del bando ISI dell’INAIL, tenuta il 1° febbraio 2023, ha
annunciato che i lavori per l’istituzione del fondo procedono spediti.
Nel 2023 saranno messi a disposizione 10 milioni di euro per rispondere alle
richieste per eventi accaduti dopo il 1° gennaio 2018. Per ogni anno a partire
dal 2024, invece, il fondo riceverà una dotazione di 2 milioni di euro.
Verranno assicurati tutti gli studenti di ogni ordine e grado, compresi quelli
impegnati in percorsi di istruzione e formazione professionale, in particolar
modo l’alternanza scuola-lavoro.
Alternanza scuola lavoro: gli infortuni mortali saranno indennizzati
Sono in arrivo novità importanti per quanto riguarda la salute e la sicurezza
degli studenti impegnati nello svolgimento di attività formativa, soprattutto di
alternanza scuola-lavoro.
Come annunciato dalla Ministra del Lavoro, Marina Calderone, nel corso della
conferenza stampa di presentazione del Bando ISI 2022 dell’INAIL il 1°
febbraio, si lavora ad ampliare le tutele assicurative per gli studenti, che ad
oggi sono coperti da assicurazione solo in particolari ambienti scolastici come
palestre e laboratori, e sarà istituito un fondo dedicato appositamente
all’indennizzo degli infortuni mortali che occorrono durante lo svolgimento
delle attività formative.
I lavori procedono a passo spedito, come emerso già in seguito al primo
incontro del tavolo tecnico in materia di sicurezza sul lavoro, non solo per
quanto riguarda l’alternanza scuola-lavoro, ma anche in relazione alla
protezione di professori e allievi nell’ambito dei percorsi scolastici.
“Il tema della cultura della sicurezza deve essere portato anche laddove si
formano le coscienze e la cultura dei futuri lavoratori e lavoratrici. Dobbiamo
mettere in sicurezza i nostri studenti quando sono a scuola e soprattutto
quando sono coinvolti in percorsi di alternanza scuola-lavoro.”
Come specificato nel comunicato stampa rilasciato dal Ministero del
Lavoro, la misura sarà inserita in uno dei prossimi decreti da emanare.
Fondo per l’indennizzo degli infortuni mortali durante le attività
formative: 10 milioni di euro nel 2023, 2 milioni dal 2024
Sarà presto colmato il vuoto normativo, cioè la mancanza di un risarcimento
per gli infortuni mortali che avvengono durante lo svolgimento di attività
formativa nel percorso di alternanza scuola-lavoro, emerso in seguito ai
recenti fatti di cronaca che hanno visto la morte di un giovane ragazzo.
Come dichiarato dalla Ministra Calderone:
“la sintesi rintracciata nel primo incontro operativo del tavolo tecnico sulla
sicurezza sul lavoro segna un cambio di passo nell’approccio a prevenzione e
contrasto degli infortuni nei luoghi di lavoro che, come Governo, vogliamo
perseguire. Ci impegniamo ora a sciogliere alcune questioni tecniche per
procedere speditamente a colmare il “vuoto” normativo e rendere operativo il
Fondo.”
Per quanto riguarda la dotazione finanziaria del fondo, per il 2023 è previsto lo
stanziamento di 10 milioni di euro a copertura delle richieste relative ad eventi
di infortunio avvenuti a partire dal 1° gennaio 2018, cioè la data di entrata in
vigore della disciplina che regola l’alternanza scuola lavoro (Decreto n.
195/2017).
Per ciascuno degli anni a partire dal 2024, invece, saranno destinati al fondo 2
milioni di euro.
L’assicurazione coprirà tutti gli studenti di ogni ordine e grado, compresi
quelli impegnati in percorsi di istruzione e formazione professionale. Il
risarcimento per le famiglie, inoltre, potrà essere sommato all’assegno una
tantum (di cui all’art. 85 del DPR n. 1124/1965) corrisposto dall’INAIL in
favore degli assicurati.

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