Esenzione canone Rai 2023: requisiti e
scadenze domanda
di Francesco Rodorigo – TASSE
Canone Rai 2023: quali sono i requisiti e le scadenze per presentare la
domanda di esenzione? Ecco le istruzioni da seguire per inviare la
richiesta all’Agenzia delle Entrate, la prima scadenza per fruire
dell’esenzione piena è il prossimo 30 aprile
Alcuni cittadini possono fruire dell’esenzione del pagamento della tassa
sull’abbonamento alla TV pubblica, la RAI.
Analizziamo insieme quali sono i requisiti e le scadenze da rispettare, con un
focus particolare sulle istruzioni da seguire per inviare la richiesta all’Agenzia
delle Entrate.
Come per gli anni passati, anche per il 2023 sono tenuti a pagare il canone
Rai tutti coloro che possiedono in casa un televisore oppure un apparecchio
che consente la ricezione dei canali televisivi.
L’importo della tassa annuale per l’abbonamento è di 90 euro, e anche per il
prossimo anno sarà addebitato direttamente sulla bolletta dell’energia
elettrica, come confermato dal Ministero dell’Economia, nonostante le
richieste di abolizione.
Non tutti però sono obbligati al pagamento e anche nel 2023 saranno in vigore
specifici esoneri.
Le scadenze sono diverse a seconda dei soggetti e della richiesta.
Esenzione canone Rai 2023, chi non paga? Tutti gli esoneri previsti
Come anticipato tutti i soggetti che possiedono in casa una televisione oppure
un apparecchio in grado di ricevere il segnale televisivo sono tenuti a pagare
la tassa di 90 euro del canone Rai.
Come specificato dall’azienda, non ha importanza se il televisore viene
effettivamente utilizzato o meno:
“Trattandosi di un’imposta sulla detenzione dell’apparecchio, il canone deve
essere pagato indipendentemente dall’uso del televisore o dalla scelta delle
emittenti televisive.”
Come indicato sul sito della Rai, gli apparecchi per cui risulta obbligatorio il
pagamento della tassa e quelli esenti sono riportati nella tabella.
Tipologie di
apparecchiature atte alla
ricezione della
Radiodiffusione
Tipologie di
apparecchiature adattabili
alla ricezione della
Radiodiffusione
Tipologie di apparecchiature
né atte né adattabili alla
ricezione della
Radiodiffusione
- Ricevitori TV fissi;
- Ricevitori TV portatili;
- Ricevitori TV per mezzi
mobili;
- Ricevitori radio fissi;
- Ricevitori radio portatili;
- Ricevitori radio per mezzi
mobili;
- Terminale d’utente per
telefonia
mobile dotato di
ricevitoreradio/TV
(esempio cellulare
DVB-H);
- Riproduttore
multimediale
dotato di ricevitore
radio/TV (per
esempio, lettore mp3 con
radio
FM integrata)
- Videoregistratore dotato
di
sintonizzatore TV;
- Chiavetta USB dotata di
sintonizzatore radio/TV;
- Scheda per computer
dotata di
sintonizzatore radio/TV;
- Decoder per la TV digitale
terrestre;
- Ricevitore radio/TV
satellitare;
- Riproduttore
multimediale,
dotato di ricevitore
radio/TV,
senza trasduttori (per
esempio,
Media Center dotato di
sintonizzatore radio/TV)
- PC senza sintonizzatore
TV,
- monitor per computer,
- casse acustiche,
- videocitofoni.
Questi sono i casi in cui è obbligatorio pagare il canone Rai anche per il 2023.
Vediamo ora quali sono le eccezioni per cui è possibile presentare la
domanda di esonero.
Chi dichiara di non avere alcun televisore in casa è esentato dal pagamento
(non deve avere apparecchi in nessuna delle abitazioni ad uso domestico
residenziale in cui è attiva un’utenza elettrica a suo nome). Le altre categorie
per cui si applica l’agevolazione sono:
● gli anziani con più di 75 anni con un reddito inferiore a 8.000 euro;
● i militari delle Forze Armate Italiane: ospedali militari, Case del soldato e
Sale convegno dei militari delle Forze armate. Attenzione: se un
membro delle Forze Armate si trova in un appartamento privato situato
all’interno di una struttura militare non è esonerato dal pagamento del
canone;
● i militari di cittadinanza straniera appartenenti alle Forze Nato;
● gli agenti diplomatici e consolari: solo per quei Paesi per cui è previsto
lo stesso trattamento per i diplomatici italiani;
● i rivenditori e negozi in cui vengono riparate TV.
Esenzione canone Rai anziani over 75 anni: limiti di reddito e domanda
L’esenzione dal canone Rai 2023 per gli anziani si applica a tutti i contribuenti in
possesso di specifici requisiti che non sono cambiati rispetto agli anni passati:
● almeno 75 anni d’età;
● reddito non superiore ad 8.000 euro.
Ai fini dell’esenzione dal canone Rai 2023, il limite di reddito va considerato
calcolando sia le somme percepite dal soggetto richiedente sia dal coniuge.
Inoltre, questa si applica solamente nel caso in cui l’anziano non conviva con altri
soggetti titolari di reddito proprio, oltre al coniuge. Sono esclusi dal requisito gli
anziani che hanno assunto collaboratori domestici, colf o badanti.
Per poter beneficiare dell’esonero dal pagamento del canone Rai 2023 in
bolletta, gli interessati dovranno presentare la domanda entro due precise
scadenze:
● 30 aprile 2023, esonero per l’anno intero (poiché cade di domenica il
termine slitta al 2 maggio);
● 31 luglio 2023, esonero per il secondo semestre dell’anno.
Nonostante la scadenza del 30 aprile, i richiedenti che intendono presentare la
domanda per l’esonero annuale devono aver compiuto i 75 anni d’età entro il 31
gennaio 2023.
Nel caso in cui il requisito d’età dovesse essere raggiunto entro il 31 luglio 2023,
invece, l’esonero spetterà solo per il secondo semestre.
I modelli da utilizzare per la domanda di esonero dal canone TV 2023 sono
allegati alla presente NEWSLETTER in formato pdf.
Chi ha già inviato la domanda l’anno scorso non dovrà inviarla di nuovo.
Esenzione canone Rai 2023: disdetta per chi non ha TV in casa
Chi non ha una televisione in casa e, quindi, non usufruisce del servizio può
essere esonerato dal pagamento del canone Rai 2023.
Nonostante sia assunto il possesso di una TV da parte di tutti gli intestatari di
utenza ad uso domestico residenziale, è possibile presentare la richiesta per la
disdetta.
Anche in questo caso sarà necessario presentare la domanda all’Agenzia delle
Entrate, utilizzando il modulo di dichiarazione di non detenzione di apparecchio
televisivo e compilando il quadro A.
Pertanto, possono disdire l’abbonamento alla televisione ed evitare di pagare il
canone Rai tutti i contribuenti che non possiedono apparecchi televisivi in casa
anche se sono intestatari di utenze di energia elettrica per uso domestico
residenziale.
Disdetta canone Rai 2023: tutte le scadenze per le domande di esenzione
Chi ha intenzione di cancellare l’abbonamento alla televisione e smettere di
pagare il canone Rai nel 2023 perché non ha una TV in casa, dovrà presentare
l’apposito modulo di domanda entro specifiche scadenze.
Per beneficiare dell’esonero per tutto l’anno, la richiesta va presentata entro il 31
gennaio dell’anno di riferimento, quindi in questo caso del 2023.
Nel caso in cui si saltasse la scadenza, sarà comunque possibile usufruire
dell’esonero, ma solamente per il secondo semestre dell’anno. In questo caso la
domanda va inviata entro il 30 giugno 2023.
La dichiarazione sostitutiva (Quadro A) va presentata ogni anno se si continua a
non possedere un apparecchio televisivo.
Esenzione canone Rai 2023: tutte le istruzioni per fare domanda
La domanda di esonero dal pagamento in bolletta del canone Rai 2023 deve
essere presentata direttamente dal soggetto a cui è intestata l’utenza elettrica.
Il quadro A del modulo dell’Agenzia delle Entrate compilato in ogni sua parte
dovrà essere presentato online sul sito dell’Agenzia delle Entrate
oppure potrà essere inviato tramite PEC all’indirizzo
“cp22.sat@postacertificata.rai.it”.
In alternativa, è possibile inviare la domanda di esenzione tramite una
raccomandata all’indirizzo:
“Agenzia delle entrate – Direzione Provinciale I di Torino – Ufficio Canone TV
– Casella postale 22 – 10121 Torino”
Esenzione canone Rai 2023 e nuova utenza: come si chiede
Chi dovesse attivare una nuova utenza elettrica durante l’anno senza
possedere anche un apparecchio per la ricezione del segnale televisivo potrà
comunque presentare la domanda di esonero dal pagamento del canone Rai
2023.
Potrà farlo entro la fine del mese successivo a quello di attivazione della
fornitura. Così facendo il canone Rai non sarà addebitato in bolletta.
In caso contrario sarà possibile presentare domanda di rimborso.
Esenzione per la seconda casa: come evitare il doppio addebito
Il canone Rai 2023 non va pagato sulla seconda casa. Il pagamento, infatti, va
effettuato una sola volta per ogni nucleo familiare in cui è presente una
fornitura elettrica.
L’esonero dal versamento dei 90 euro di canone si applica, quindi, anche nel
caso in cui nella stessa famiglia due soggetti fossero titolari di due bollette.
Per disdire l’abbonamento, anche in questo caso, bisogna presentare il
modello di domanda secondo le modalità ordinarie.
Per ulteriori dettagli, si consiglia di seguire le indicazioni dell’Agenzia delle
Entrate in merito agli esempi di compilazione della dichiarazione
sostitutiva.
allegati:
Agenzia Entrata_esonero_canone_tv_over_75
Agenzia Entrate_richiesta_rimborso_canone
Agenzia Entrate_Modulo esenzione canone Rai
fonte: F INFORMAZIONE FISCALE