INCENTIVI – Progetti di ricerca sui cambiamenti urbanistici: domande entro il 10 febbraio

Progetti di ricerca sui cambiamenti
urbanistici: domande entro il 10 febbraio


di Pietro Mosella
Per l’agevolazione nazionale relativa ai Progetti di ricerca sui cambiamenti
urbanistici (Driving Urban Transitions – DUT) è possibile presentare le
domande entro il 10 febbraio 2023.
Si tratta di una partnership europea che ha lo scopo di sostenere progetti di
ricerca ed innovazione, volti ad affrontare i cambiamenti urbanistici ed
accompagnare le città nella loro transizione verso un’economia ed un
funzionamento più sostenibili.
Il decreto ministeriale del 16 dicembre 2022 del Ministero delle Imprese e del
Made in Italy (MIMIT), destina 32 milioni di euro in totale al cofinanziamento
delle imprese italiane selezionate nei bandi transnazionali congiunti. Una
quota del 40% dello stanziamento, sarà riservata ad imprese localizzate nelle
regioni del Mezzogiorno.
I beneficiari– L’agevolazione in esame, si rivolge a:
● a) imprese che esercitano attività industriali e di trasporto, comprese
quelle artigiane;
● b) imprese agro-industriali che svolgono prevalentemente attività
industriale;
● c) imprese che esercitano attività ausiliarie in favore delle imprese di cui
alle lett. a) e b);
● d) centri di ricerca.
I summenzionati soggetti, possono presentare progetti anche congiuntamente
tra loro o con organismi di ricerca. In entrambi i casi, i progetti devono essere
realizzati mediante il ricorso allo strumento del contratto di rete o ad altre
forme contrattuali quali, a titolo esemplificativo, il consorzio o l’accordo di
partenariato.
L’obiettivo generale della partnership, è quello di fornire alle amministrazioni
locali, alle imprese e alla società in generale le risorse ed i mezzi per
realizzare i cambiamenti urbanistici necessari per lo sviluppo delle città. La
partnership DUT offrirà, dunque, una grande struttura di riferimento per
innovazione, dimostrazione e preparazione che consentirà la traslazione di
soluzioni ad ampia portata nelle singole realtà locali.
Modalità e termini di presentazione delle domande – I termini per la
partecipazione al bando europeo sono scaduti il 21 novembre 2022, in
quanto, le relative domande per la “pre proposal”, dovevano essere
presentate entro tale termine.
Le proposte ritenute ammissibili, accederanno alla fase di selezione
successiva ed i partecipanti dovranno presentare i progetti definitivi entro le
ore 13.00 del 3 maggio 2023 (deadline full proposals submission).
Per completezza, infatti, occorre ricordare che, la presentazione delle
domande di agevolazione delle proposte progettuali nell’ambito del bando
transnazionale congiunto 2022 della DUT si articola in due fasi distinte:
● la presentazione dei progetti preliminari (pre-proposal);
● la presentazione dei progetti definitivi (full-proposal) da parte dei
soggetti proponenti che sono stati ammessi a conclusione della prima
fase.
Come anticipato, invece, per accedere alle agevolazioni nazionali, chi ha
presentato la domanda al bando europeo, deve presentare il modulo di
richiesta e la proposta preliminare entro le ore 17.00 del 10 febbraio 2023.
A tal proposito, con decreto del 25 gennaio 2023, il MIMIT ha definito le
modalità ed i termini di presentazione delle domande d’accesso alle
agevolazioni nazionali.
Ai fini dell’accesso alle agevolazioni finanziarie previste, relative ai progetti di
ricerca sui cambiamenti urbanistici (DUT), i soggetti proponenti devono
presentare, entro le ore 17 del 10 febbraio 2023, all’indirizzo PEC
dgiai.div6@pec.mise.gov.it, il modulo di richiesta di accesso alle agevolazioni
e la proposta preliminare, secondo lo schema di cui all’allegato n. 1 al decreto,
unitamente alla pre-proposal già inviata al DUT ed alla documentazione
indicata nell’allegato 2 del suindicato decreto.
I soggetti proponenti la cui proposta preliminare sia poi stata valutata
ammissibile e per i quali sia quindi stata raccomandata la presentazione dei
progetti definitivi, devono presentare, in via esclusivamente telematica tramite
l’indirizzo PEC dgiai.div6@pec.mise.gov.it, entro e non oltre il 3 maggio 2023
alle ore 13:00, il progetto definitivo, unitamente alla documentazione elencata
all’allegato 2.
L’attività istruttoria delle domande di agevolazioni e della documentazione
presentata, sarà svolta dal MIMIT, anche tramite il soggetto gestore RTI e si
articola nelle seguenti fasi:
● a) verifica della completezza della documentazione presentata e dei
requisiti e delle condizioni formali di ammissibilità;
● b) valutazione istruttoria della domanda sulla base degli elementi
indicati all’articolo 3, comma 4, del decreto 25 gennaio 2023
(caratteristiche tecnico-economico-finanziarie, pertinenza e congruità
delle spese previste dal progetto, ecc.).
Erogazione delle agevolazioni– Il MIMIT, sulla base delle richieste avanzate
periodicamente dai soggetti beneficiari, provvederà ad erogare le agevolazioni
in non più di cinque soluzioni, più l’ultima a saldo, in relazione a stati di
avanzamento del progetto. Questi ultimi, ad eccezione di quanto previsto per
la richiesta relativa alla prima erogazione ed all’ultimo stato di avanzamento,
devono essere relativi ad un periodo temporale pari ad un semestre o ad un
multiplo di semestre, a partire dalla data del decreto di concessione, ovvero,
nel caso in cui il progetto sia avviato successivamente all’adozione del
decreto di concessione, a partire dalla data di effettivo avvio delle attività.
Il semestre in relazione al quale può essere effettuata la rendicontazione della
singola spesa o del singolo costo, viene individuato con riferimento alla data in
cui la spesa o il costo è sostenuto per cassa, ad eccezione di quanto previsto
dall’articolo 6, comma 6, del decreto in commento.
fonte: FISCAL FOCUS TODAY

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