GIOVANI E LAVORO – Curriculum Vitae: come arricchirlo con i corsi frequentati

Curriculum Vitae: come arricchirlo con i
corsi frequentati


La compilazione del proprio curriculum vitae è sempre un momento
fondamentale, perché si tratta del nostro biglietto da visita per le opportunità di
lavoro.
Vediamo come si devono indicare i corsi e le attività formative frequentate.
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Molte volte si tende a sottovalutare l’importanza di inserire attestati nel
curriculum, ossia tutti i documenti utili a valorizzare le proprie capacità e
competenze professionali.
Tra questi rientrano gli attestati di frequenza, i corsi, le certificazioni oppure le
partecipazioni a gruppi di lavoro, seminari e workshop.
Ma qual è il metodo più appropriato per inserirli al meglio e valorizzarli?
Vediamolo subito insieme tramite questa pratica guida!
Differenza tra attestato di frequenza e attestato certificato
L’attestato di frequenza, o attestato di partecipazione, è un documento
rilasciato da un Ente formativo senza che si verifichi l’obbligo di sostenere
esami.
Al suo interno sono presenti la tipologia di percorso, il numero di ore
frequentate effettivamente sul totale complessivo da parte dell’alunno, le aree
tematiche oppure dei moduli affrontati.
Esso può essere conseguito anche senza aver portato a termine l’esperienza
formativa e può essere utilizzato solo come fonte auto dichiarativa.
Parlando invece dell’attestato certificato, deve essere obbligatoriamente
rilasciato da un ente accreditato e possiede dunque una valenza legale.
Fanno parte di questa categoria diplomi, lauree e master.
La persona che lo ha conseguito può utilizzare le competenze acquisite in
maniera del tutto autonoma.
Dove è bene inserire gli attestati nel curriculum vitae
Prima di inserire gli attestati e i certificati dei quali sei in possesso, è bene
domandarti l’effettiva inerenza alla posizione alla quale vuoi candidarti, così da
catturare immediatamente l’attenzione del recruiter e collocarti in cima alla
classifica delle persone papabili per un colloquio.
Per quanto riguarda invece il posizionamento all’interno del curriculum vitae,
puoi creare un’apposita sezione intitolata ad hoc oppure aggiungerli in quella
contenente la tua formazione ed educazione.
Qualora pensi che l’attestato sia particolarmente prestigioso, magari perché
proveniente da un ente autorevole, potresti segnalarlo all’inizio del tuo CV e
specificare in poche righe il motivo di tale importanza, per esempio perché ti
ha permesso di acquisire determinate skills oppure di raggiungere degli
obiettivi.
Quando includere i tuoi corsi di formazione nel curriculum vitae
Il primo passo da compiere, quando ti trovi a compilare un curriculum vitae da
inviare a un’azienda, consiste nel verificare se l’eventuale inserimento di un
attestato possa giovare oppure no alla posizione vacante.
Crea sempre un documento adatto alla posizione professionale richiesta o, in
caso di candidatura spontanea, a quella di tuo maggiore interesse.
Al fine di raggiungere tale obiettivo, presta molta attenzione alle parole chiave
non solo per attirare l’attenzione dei responsabili dell’ufficio risorse umane, ma
anche per essere facilmente individuabile nei motori di ricerca sia online che
dei siti di recruiting.
Per sceglierle, potresti leggere e individuare le parole più utilizzate nel testo
dell’annuncio oppure avvalerti dei tool gratuiti messi a disposizione da Google.
L’importanza di inserire attestati e corsi inerenti alla posizione vacante
Sebbene i selezionatori possano apprezzare la tua buona volontà ad acquisire
nuove competenze, non è sempre bene segnalare nel tuo curriculum corsi e
attestati non pertinenti con la posizione richiesta, oltre a rivelarsi una notevole
perdita di tempo, distoglie l’attenzione di chi andrà a leggerlo.
Inoltre, tieni sempre a mente che la sintesi viene spesso ben vista dalle
aziende e l’essere troppo prolisso potrebbe dunque rivelarsi una scelta non
proprio sagace.
Per esempio, se possiedi un attestato di gelataio e vuoi diventare un perito
informatico, meglio evitare, in quanto non è affatto inerente a tale mansione.
Come inserire corsi e certificati nel curriculum
Di solito, se un candidato viene chiamato per affrontare un colloquio, ha
solitamente stilato il suo curriculum vitae in modo corretto, sintetico e facile da
comprendere.
Se i corsi da te frequentati hanno ricoperto un ruolo fondamentale nella tua
formazione formativa e/o professionale, non esitare a collocarli al primo posto
nell’apposita sezione del documento.
Oltre a citare il nome dell’ente, le competenze acquisite, le materie trattate e
gli stage effettuati, puoi preparare un fascicolo online in cui raggrupparli (un
cloud andrà benissimo) e mostrare le rispettive copie se richieste dal
selezionatore.
Come scrivere un curriculum vitae correttamente
Concludiamo con qualche consiglio su come scrivere un curriculum vitae
correttamente.
Per prima cosa, esso deve iniziare con un piccolo paragrafo che va a
riassumere la classica lettera di presentazione, alla quale seguono le seguenti
sezioni:

  1. informazioni personali: nome intero, cognome, data e luogo di
    nascita, eventuale stato civile, il quale però è facoltativo;
  2. recapiti: numero di telefono, indirizzo e-mail, indirizzo di residenza,
    eventuale profilo Linkedin. Se sei iscritto a quest’ultimo social,
    ricorda di pubblicare una fotografia professionale in cui indossi abiti
    adeguati;
  3. esperienze professionali: di solito si parte da quella più recente,
    anche se ancora in corso, per poi segnalare quelle via via più datate.
    Puoi omettere quelle obsolete e non pertinenti alla posizione per la
    quale intendi candidarti, in modo da effettuare una scrematura al tuo
    curriculum;
  4. esperienze scolastiche e formative: anche all’interno di questa voce
    puoi seguire le indicazioni del punto 3, includendo anche attestati,
    corsi frequentati e quant’altro;
  5. lingue conosciute e livello scritto, parlato e compreso;
  6. soft skill e competenze varie come utilizzo del computer, capacità
    comunicative, problem solving oppure riconoscimenti ottenuti per
    competizioni sportive.
    Ricorda che il Curriculum Vitae è lo strumento che ti permette di presentarti a
    un recruiter, dunque una buona stesura e le giuste informazioni saranno
    essenziali per catturare la sua attenzione.

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