CREDITO ED INCENTIVI – Bonus mobili 2023, come funziona? Necessaria la ristrutturazione: la guida dell’Agenzia delle Entrate

Bonus mobili 2023, come funziona?
Necessaria la ristrutturazione: la guida
dell’Agenzia delle Entrate


di Rosy D’Elia – IRPEF
Come funziona il bonus mobili 2023? Per ottenere la detrazione del 50
per cento, applicabile fino a 8.000 euro di spese, è necessario aver
effettuato una ristrutturazione e un pagamento con bonifico o carta di
credito. Tutti i requisiti e i dettagli nella guida dell’Agenzia delle Entrate
Anche per il 2023 si ha diritto al bonus per l’acquisto di mobili e grandi
elettrodomestici: a illustrare nel dettaglio come funziona la detrazione del 50
per cento applicabile fino a un massimo di 8.000 euro di spese è l’Agenzia
delle Entrate nella guida aggiornata a gennaio.
L’ultima Legge di Bilancio, infatti, ha incrementato di 3.000 euro il limite
previsto per gli acquisti di quest’anno.
Per l’accesso ai benefici è necessario arredare un immobile oggetto di
ristrutturazione ed effettuare il pagamento delle somme tramite bonifico o
carta di debito o credito.
Bonus mobili 2023, come funziona e in cosa consiste? La guida
dell’Agenzia delle Entrate
Il bonus mobili è stato introdotto dal DL numero 63 del 2013 e prorogato
dalla Manovra dello scorso anno fino al 2024.
L’agevolazione consiste in una detrazione IRPEF pari al 50 per cento delle
spese sostenute per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici da
utilizzare in un immobile oggetto di ristrutturazione.
Il limite di spesa a cui è applicabile lo sconto dall’imposta per il 2023 è fissato
a 8.000 euro, cifra più alta rispetto alle previsioni iniziali grazie all’intervento
contenuto nella Legge di Bilancio 2023.
La soglia, infatti, in questi anni è cambiata più volte ed è destinata a diminuire
in futuro.
Limite bonus mobili Anno
16.000 euro 2021
10.000 euro 2022
8.000 euro 2023
5.000 euro 2024
Il bonus mobili, quindi, non è una agevolazione indipendente ma è
strettamente legata alla fruizione della detrazione per le spese di intervento di
recupero del patrimonio edilizio.
Nella guida dell’Agenzia delle Entrate, infatti, si legge:
“Se le spese per ristrutturare l’immobile sono state sostenute soltanto da uno
dei coniugi e quelle per l’arredo dall’altro, il bonus per l’acquisto di mobili ed
elettrodomestici non spetta a nessuno dei due”.
Al contrario la modalità di fruizione alternative alla detrazione non ostacolano
l’accesso al bonus mobili 2023.
Bonus mobili 2023, i requisiti: dai lavori di ristrutturazione alla classe
degli elettrodomestici
L’agevolazione, quindi, spetta ai contribuenti che rispettano i seguenti
requisiti:
● acquisto nel 2023 di mobili ed elettrodomestici nuovi e appartenenti alle
seguenti classi:
○ non inferiore alla classe A per i forni;
○ non inferiore alla classe E per le lavatrici, le lavasciugatrici e le
lavastoviglie;
○ non inferiore alla classe F per i frigoriferi e i congelatori;
● realizzazione di interventi di ristrutturazione edilizia, sia su singole unità
immobiliari residenziali sia su parti comuni di edifici ma sempre
residenziali, a partire dal 1° gennaio dell’anno precedente a quello in cui
si comprano i beni;
● pagamento con bonifico o carta di debito o credito.
I lavori a cui si lega la possibilità di accedere alla detrazione del 50 per cento
sono i seguenti:
● manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo,
ristrutturazione edilizia su singoli appartamenti. I lavori di manutenzione
ordinaria non danno diritto al bonus;
● ricostruzione o ripristino di un immobile danneggiato da eventi
calamitosi, se è stato dichiarato lo stato di emergenza;
● restauro, risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia, per interi
fabbricati, eseguiti da imprese di costruzione o ristrutturazione
immobiliare e da cooperative edilizie che entro 18 mesi dal termine dei
lavori vendono o assegnano l’immobile;
● manutenzione ordinaria, manutenzione straordinaria, restauro e
risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia su parti comuni di
edifici residenziali.
Anche il sismabonus e il superbonus aprono le porte al bonus mobili. In
presenza di lavori di ristrutturazione su più unità immobiliari è possibile
beneficiare più volte dell’agevolazione.
Sulle condizioni da rispettare l’Agenzia delle Entrate, inoltre, specifica:
“La detrazione spetta anche quando i beni acquistati sono destinati ad
arredare un ambiente diverso dello stesso immobile oggetto di intervento
edilizio, oppure quando i mobili e i grandi elettrodomestici sono destinati ad
arredare l’immobile ma l’intervento cui è collegato l’acquisto viene effettuato
su una pertinenza dell’immobile stesso, anche se accatastata
autonomamente”.
Se invece si effettuano interventi su parti condominiali, non è possibile
beneficiare del bonus mobili 2023 per arredi ed elettrodomestici acquistati per
la propria abitazione.
Bonus mobili 2023, detrazione solo con pagamento tramite bonifico o
carta
Anche le modalità di pagamento sono determinanti per l’accesso al bonus
mobili 2023, le possibilità per ottenere la detrazione sono due:
● bonifico;
● carta di debito o credito.
Non è possibile, invece, beneficiare dell’agevolazione pagando con assegni
bancari, contanti o altri mezzi di pagamento.
“La detrazione è ammessa anche se i beni sono acquistati con un
finanziamento a rate, a condizione che la società che eroga il finanziamento
paghi il corrispettivo con le stesse modalità prima indicate e il contribuente
abbia una copia della ricevuta del pagamento. In questo caso, l’anno di
sostenimento della spesa sarà quello di effettuazione del pagamento da parte
della finanziaria”.
Coloro che hanno diritto al bonus mobili 2023 possono beneficiarne indicando
le spese sostenute nella dichiarazione dei redditi, quindi nel modello 730 o
modello Redditi persone fisiche, ripartendo la detrazione tra coloro che ne
hanno diritto in dieci quote annuali di pari importo.
Gli acquisti di mobili ed elettrodomestici che danno diritto al bonus devono
essere comunicati all’Enea ed è, inoltre, necessario conservare la
documentazione che segue:
● ricevuta del bonifico;
● ricevuta di avvenuta transazione (per i pagamenti con carta di credito o
di debito);
● documentazione di addebito sul conto corrente;
● fatture di acquisto dei beni, riportanti la natura, la qualità e la quantità
dei beni e dei servizi.
Nella guida dell’Agenzia delle Entrate tutti i dettagli sul bonus mobili 2023 e le
risposte alle domande più frequenti sull’accesso all’agevolazione.
allegato:
Agenzia delle Entrate – Bonus mobili ed elettrodomestici 2023_GUIDA
fonte: F INFORMAZIONE FISCALE

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