LAVORO – Imprese: 386 mila assunzioni a febbraio 2023

Imprese: 386 mila assunzioni a febbraio
2023


Ecco quali aziende assumono, quali sono i profili più cercati e dove
saranno creati posti di lavoro in base al bollettino Excelsior di
Unioncamere e ANPAL di febbraio


Sono 386.000 le assunzioni previste dalle imprese per il mese di febbraio e
1,2 milioni quelle per il trimestre febbraio – aprile, +68.000 rispetto a febbraio
2022 (+21,5%) e +175.000 con riferimento all’intero trimestre (+17,1%).
Il bollettino del Sistema informativo Excelsior di Unioncamere e ANPAL,
pubblicato il 16 febbraio 2023, mostra una crescita del mismatch tra domanda
e offerta di lavoro che riguarda il 46,2% dei profili ricercati, un valore superiore
di circa 6 punti percentuali rispetto a un anno fa.
Vediamo insieme quali sono i dati inerenti al mercato del lavoro raccolti dal
Bollettino Excelsior e quali sono le proiezioni relative a febbraio 2023 con
riguardo ai diversi settori aziendali italiani.
AUMENTANO LE ASSUNZIONI A FEBBRAIO 2023
Nelle imprese, le assunzioni previste a febbraio 2023 crescono rispetto allo
scorso anno. Dal bollettino mensile del Sistema informativo Excelsior,
realizzato da Unioncamere e Anpal, risulta che sono 386.000 le assunzioni
previste dalle imprese per il mese di febbraio e salgono a 1,2 milioni per
l’intero trimestre febbraio – aprile. Malgrado l’accelerazione dell’inflazione e
l’incertezza sulle prospettive dell’economia, rispetto un anno fa, pari vi è stato
un aumento di assunzioni pari a +68.130 unità (+21,5%). Nel trimestre
febbraio -aprile si stima, invece, un incremento di +174.660 unità (+17,1%).
PER LE IMPRESE È DIFFICILE TROVARE PERSONALE
Secondo il bollettino Excelsior cresce il numero delle imprese che
dichiarano difficoltà di reperimento. Sono difficili da reperire 178.000 profili
professionali pari al 46,2% del totale assunzioni programmate a febbraio
(+5,9% su febbraio 2022). La mancanza di candidati si conferma la
principale motivazione del mismatch ed è in crescita rispetto allo scorso anno
(+5,4%), mentre restano pressoché invariate le altre motivazioni.
In termini di assunzioni per le imprese a febbraio 2023, quindi, le maggiori
difficoltà di reperimento di manodopera si incontrano nelle:
● imprese della metallurgia e fabbricazione di prodotti in metallo:
58,5% dei profili ricercati è di difficile reperimento;
● industrie del legno e del mobile: 56,1% dei profili ricercati è di difficile
reperimento;
● imprese delle costruzioni: 54,9% dei profili ricercati è di difficile
reperimento;
● industrie tessili, abbigliamento e calzature: 52,1% dei profili ricercati
è di difficile reperimento;
● imprese della meccatronica: 51,5% dei profili ricercati è di difficile
reperimento.
A livello territoriale ad incontrare le maggiori difficoltà di reperimento sono le
imprese delle regioni del Nord Est dove è difficile da reperire il 52% delle
figure ricercate, una quota di più di 10 punti percentuali superiore a quella
rilevata per il Sud e Isole (42,6%). Invece, la difficoltà di reperimento è pari al
45,9% nel Nord Ovest e al 44,1% nel Centro.
I PROFILI PIÙ DIFFICILI DA REPERIRE A FEBBRAIO 2023
Tra i profili più difficili da reperire per le imprese per le assunzioni a febbraio
2023, il Borsino delle Professioni (lo strumento online per la verifica
dell’andamento delle professioni), evidenzia la richiesta, tra le professioni
low skills, di:
● 70,8% di operai specializzati addetti alle rifiniture delle costruzioni;
● 68,5% di fonditori, saldatori, lattonieri, calderai, montatori di carpenteria
metallica;
● 66,7% di tecnici della gestione dei processi produttivi di beni e servizi;
● 66,2% di operatori della cura estetica.
Tra le professioni high skills sono difficili da reperire:
● 80,7% di specialisti nelle scienze della vita;
● 66,7% di tecnici della gestione dei processi produttivi;
● 65,5% di dirigenti;
● 63,5% di tecnici della salute;
● 59,9% di tecnici in campo ingegneristico;
● 53,8% di tecnici informatici, telematici e delle telecomunicazioni.
Difficili da reperire, invece, il 59,6% di operai specializzati, 52,9% del
personale per le professioni tecniche e il 46,9% dei conduttori di impianti
e operai di macchinari fissi e mobili.
I SETTORI CHE CERCANO PIÙ LAVORATORI A FEBBRAIO 2023
Il bollettino evidenzia anche le assunzioni nelle imprese a febbraio 2023
divise per settori. Nel mese di febbraio 2023, le maggiori opportunità di lavoro
sono offerte dalle imprese dei servizi che programmano 253.790 nuovi
contratti, 816.410 nel trimestre febbraio – aprile 2023 (+46.330 rispetto a
febbraio 2022). Nel dettaglio:
● 104.340 assunzioni programmate per i servizi alle imprese (+17.360
rispetto a febbraio 2022);
● 56.000 assunzioni programmate per i servizi di alloggio, ristorazione
e servizi turistici (+7.990 rispetto a febbraio 2022);
● 51.580 assunzioni programmate nel commercio (+16.920 rispetto a
febbraio 2022);
● 41.870 assunzioni programmate per i servizi alle persone (+4.070
rispetto a febbraio 2022).
L’industria ricerca a febbraio 131.930 lavoratori, ben 382.170 nel trimestre
febbraio – aprile 2023 (+21.800 rispetto a febbraio 2022). Nel dettaglio:
● 83.600 da impiegare nel manifatturiero e Public Utilities (+9.800
rispetto a febbraio 2022);
● 48.330 nelle costruzioni (+12.000 rispetto a febbraio 2022).
I PROFILI PIÙ RICERCATI A FEBBRAIO 2023
In merito alle assunzioni nelle imprese a febbraio 2023 tra i profili più ricercati
secondo i dati Unioncamere e ANPAL, vi sono:
● professioni qualificate nelle attività commerciali e nei servizi per
cui si prevedono 87.620 assunzioni a febbraio 2023. Tra essi vi sono
addetti alle vendite, addetti nelle attività di ristorazione, professioni
qualificate nei servizi sanitari e sociali, operatori della cura estetica. Poi,
professioni qualificate nei servizi personali e assimilati o nei servizi di
sicurezza, vigilanza e custodia;
● operai specializzati per cui a febbraio 2023 si prevedono 70.980
assunzioni. Tra questi profili spiccano: artigiani e operai specializzati
delle costruzioni e nel mantenimento di strutture edili, addetti alle
rifiniture delle costruzioni, fonditori, saldatori, lattonieri, calderai,
montatori carpenteria. Ma anche fabbri, ferrai, costruttori di utensili e
assimilati, meccanici artigianali, montatori, riparatori e manutentori di
macchine fisse e mobili. Ricercati anche artigiani e operai specializzati
delle lavorazioni alimentari, attrezzisti, operai e artigiani del trattamento
del legno e assimilati, del tessile e dell’abbigliamento e specialisti del
cuoio, delle pelli e delle calzature;
● professioni non qualificate, per cui si prevedono 57.630 assunzioni
a febbraio 2023. Tra essi vi sono addetti allo spostamento e alla
consegna merci, addetti nei servizi di pulizia, nonché di custodia di
edifici, attrezzature e beni;
● le professioni tecniche per cui ci saranno 57.330 assunzioni a
febbraio 2023. Tra tali profili spiccano tecnici informatici, telematici e
delle telecomunicazioni, in campo ingegneristico, della gestione dei
processi produttivi di beni e servizi e della salute. Poi anche tecnici
dell’organizzazione e dell’amministrazione delle attività produttive, delle
attività finanziarie e assicurative, dei rapporti con i mercati, della
distribuzione commerciale e professioni assi.000te. Inoltre, insegnanti
nella formazione professionale, istruttori, allenatori, atleti e professioni
simili;
● conduttori d’impianti e operai di macchinari fissi e mobili per cui a
febbraio 2023 si prevedono 52.960 assunzioni. I profili più ricercati
sono: operai di macchine automatiche e semiautomatiche per
lavorazioni metalliche e per prodotti minerali, conduttori di macchinari
per la fabbricazione di articoli in gomma e materie plastiche. Ricercati
anche operai addetti a macchinari dell’industria tessile, delle confezioni
e assimilati, addetti all’assemblaggio di prodotti industriali, a macchine
confezionatrici di prodotti industriali e conduttori di veicoli a motore.
Molto richiesti anche i conduttori di macchine movimento terra,
sollevamento e maneggio dei materiali;
● impiegati per cui a febbraio si prevedono 32.310 assunzioni. I profili
più ricercati sono: impiegati addetti alla segreteria e agli affari generali,
addetti all’accoglienza e all’informazione della clientela. Poi anche gli
addetti alla gestione amministrativa della logistica, alla gestione
economica, contabile e finanziaria;
● professioni intellettuali, scientifiche e di elevata specializzazione
per cui sono previste a febbraio, 25.940 assunzioni. I profili
maggiormente richiesti sono: specialisti in scienze matematiche,
informatiche, chimiche, fisiche e naturali. Ma anche, ingegneri e
professioni assimilate, specialisti delle scienze gestionali, commerciali e
bancarie. Molto richiesti anche gli specialisti in discipline artistico
espressive o dell’educazione e della formazione;
● dirigenti per cui sono previste a febbraio 2023, 960 assunzioni.
QUALI SONO LE OPPORTUNITÀ PER I GIOVANI A FEBBRAIO 2023?
Per quanto riguarda i giovani fino a 29 anni d’età, le professioni con maggior
difficoltà di reperimento a febbraio 2023 sono:
● 75% per i operai specializzati addetti alle rifiniture delle costruzioni:
previste 4.500 assunzioni, di cui 3.400 di difficile reperimento;
● 71% per gli operatori della cura estetica: previste 1.680 assunzioni, di
cui 1.190 di difficile reperimento;
● 68% per i fonditori, saldatori, lattonieri, calderai, montatori di
carpenteria metallica: previste 1.990 assunzioni, di cui 1.360 di difficile
reperimento;
● 68% per i tecnici in campo ingegneristico: previste 1.780 assunzioni, di
cui 1.210 di difficile reperimento;
● 63% per i tecnici della salute: previste 2.660 assunzioni, di cui 1.670 di
difficile reperimento;
● 61% per gli esercenti ed addetti nelle attività di ristorazione: previste
20.730 assunzioni, di cui 12.700 di difficile reperimento;
● 58% per i meccanici artigianali, montatori, riparatori, manutentori
macchine fisse, mobili: previste 3.840 assunzioni, di cui 2.230 di difficile
reperimento.
ASSUNZIONI FEBBRAIO 2023: I TIPI DI CONTRATTI PIÙ DIFFUSI
Per le assunzioni a febbraio 2023, l’analisi di Unioncamere e ANPAL mostra
una prevalenza di contratti a tempo determinato.
I contratti a tempo determinato sono proposti a 194.000 unità, pari al 50,3%
del totale, in diminuzione rispetto a febbraio 2022 (52,7%). Seguono:
● 79.000 contratti a tempo indeterminato, 20,4%;
● 44.000 contratti in somministrazione, 11,4%;
● 31.000 contratti non alle dipendenze, 8,2%;
● 21.000 contratti di apprendistato, 5,5%;
● 10.000 altre forme contrattuali alle dipendenze, 2,6%;
● 6.000 contratti di collaborazione, 1,7%.
LE REGIONI CHE ASSUMONO DI PIÙ A FEBBRAIO 2023
Stando ai dati del Bollettino Excelsior, le Regioni che faranno il maggior
numero di assunzioni a febbraio 2023 sono:
● LOMBARDIA: 83.470 assunzioni;
● VENETO: 39.450 assunzioni;
● LAZIO: 38.530 assunzioni;
● EMILIA ROMAGNA: 35.980 assunzioni;
● CAMPANIA: 30.400 assunzioni;
● PIEMONTE: 26.470 assunzioni;
● TOSCANA: 24.000 assunzioni;
● SICILIA: 20.530 assunzioni;
● PUGLIA: 19.220 assunzioni;
● MARCHE: 9.710 assunzioni;
● LIGURIA: 9.410 assunzioni;
● TRENTINO ALTO ADIGE: 8.860 assunzioni;
● SARDEGNA: 8.230 assunzioni;
● FRIULI VENEZIA GIULIA: 8.150 assunzioni;
● ABRUZZO: 7.830 assunzioni;
● CALABRIA: 6.520 assunzioni;
● UMBRIA: 4.230 assunzioni;
● BASILICATA: 2.530 assunzioni;
● MOLISE: 1.390 assunzioni;
● VALLE D’AOSTA: 840 assunzioni.
In totale, sono previste 120.000 assunzioni dalle imprese del Nord Ovest, a
cui
seguono le imprese del Sud e isole (97.000), le imprese del Nord Est (92.000,
area che manifesta la maggiore difficoltà di reperimento pari al 52%) e le
imprese del Centro (76.000).
QUALI TITOLI DI STUDIO OFFRONO MAGGIORI SBOCCHI LAVORATIVI A
FEBBRAIO 2023?
Il possesso del Diploma di scuola secondaria o della qualifica professionale
superano la laurea come titolo di studio per le assunzioni a febbraio 2023, ma
è più facile trovare lavoro senza alcun titolo. Questi i dati nel dettaglio:
● 35% di assunzioni saranno senza alcun titolo di studio;
● 30% di assunzioni saranno con il diploma di scuola superiore;
● 18% di assunzioni saranno con una qualifica professionale;
● 16% di assunzioni saranno con la laurea magistrale o triennale.
GLI INDIRIZZI DI STUDIO PIÙ RICHIESTI A FEBBRAIO 2023
In merito al 30% di assunzioni che saranno fatte con il diploma di scuola
superiore, gli indirizzi di studio più richiesti a febbraio sono:
● amministrazione, finanza e marketing;
● turismo, enogastronomia e ospitalità;
● meccanica, meccatronica ed energia;
● trasporti e logistica;
● sociosanitario.
Invece, in ambito universitario gli indirizzi di studio più richiesti per le
assunzioni a febbraio 2023 sono:
● economia;
● ingegneria;
● insegnamento e formazione;
● ambito sanitario e paramedico;
● scienze matematiche, fisiche e informatiche.
Le aree professionali più richieste per le assunzioni 2023 a febbraio sono:
● meccanica;
● ristorazione;
● ambito elettrico;
● indirizzo logistico:
● settore edile.
Le assunzioni previste che non richiederanno alcun titolo di studio a
febbraio 2023 saranno, invece, in totale 134.970. Sono 3.260 quelle con
l’Istruzione tecnica superiore (ITS).
ASSUNZIONI DI LAVORATORI IMMIGRATI: NUMERI STABILI
Secondo i dati Unioncamere e ANPAL, per le assunzioni delle imprese a
febbraio 2023, saranno 68.440 i contratti proposti a lavoratori immigrati
(17,7%). I settori in cui si vi sono maggiori assunzioni di lavoratori immigrati
sono i servizi:
● operativi di supporto alle imprese e alle persone;
● di trasporto, logistica e magazzinaggio;
● all’alloggio, ristorazione e servizi turistici.
Nuovi impieghi anche nelle industrie:
● costruzioni;
● metallurgiche e dei prodotti in metallo;
● alimentari, delle bevande e del tabacco;
● per le costruzioni.
Si cercano:
● professioni non qualificate: 27,8%;
● conduttori di impianti e operai di macchinari fissi e mobili: 21,4%;
● operai specializzati: 21%;
● professioni qualificate nelle attività commerciali e servizi: 18,2%;
● professionisti tecnici: 9,5%;
● impiegati: 9,1%;
● dirigenti e professioni intellettuali, scientifiche e elevata
specializzazione: 6,7%.
DOCUMENTI UTILI E APPROFONDIMENTI
Per avere ulteriori dettagli tecnici sul bollettino del Sistema Informativo
Excelsior, realizzato da Unioncamere e ANPAL, si rimanda al testo integrale
dell’analisi (Pdf 965 Kb) e alla nota stampa di ANPAL (Pdf 592 Kb).

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.