Legge delega sostegno anziani 2023: cosa
prevede in 12 punti

Legge delega sostegno anziani 2023: cosa
prevede in 12 punti


Tutte le novità introdotte dal DDL sul sostegno anziani. Dall’indennità
unica, al riconoscimento dei caregiver familiari sino all’accertamento
della non autosufficienza
Via libera al Disegno di Legge delega sul sostegno degli anziani al Senato.
Palazzo Madama ha licenziato il testo in prima lettura e ora ci sarà il vaglio
della Camera per approdare in Gazzetta Ufficiale entro fine marzo 2023.
La norma, in attuazione del PNRR, avvia politiche in favore delle persone
anziane, specie quelle non autosufficienti, con una nuova organizzazione
assistenziale. Introduce, tra le altre cose, l’indennità unica universale
anziani, oltre a prevedere novità per il personale d’assistenza e tutele
rinforzate per i caregiver.
In questa guida vi spieghiamo in modo chiaro e dettagliato cosa prevede il
Disegno di Legge delega sul sostegno anziani appena approvato dal Senato,
a chi si rivolge e quali sono le novità in arrivo.
LEGGE DELEGA SOSTEGNO ANZIANI, COSA PREVEDE
La Legge delega per il sostegno agli anziani è stata approvata dall’attuale
Governo nel Consiglio dei Ministri del 19 gennaio 2023. In realtà l’iter
aveva preso il via già con il precedente Esecutivo, quando su proposta dell’ex
Ministro del Lavoro Andrea Orlando il DDL era stato approvato dall’allora
CDM del Governo Draghi il 10 ottobre 2022. Ora, il 9 marzo 2023 la Legge
Delega è stata approvata dal Senato e ora approda alla Camera per la
votazione finale, prima di essere pubblicata in Gazzetta Ufficiale. L’iter rispetta
i termini previsti dal PNRR per l’attuazione, ovvero fine marzo 2023. Si tratta
di un testo normativo con cui il Parlamento attribuisce al Governo la facoltà di
disciplinare, tramite uno o più Decreti Legislativi, una materia, in questo caso
quella inerente all’assistenza gli anziani.
L’obiettivo della Legge Delega è rendere adeguato il sistema di cura per la
popolazione più in là con gli anni, prevedendo politiche in favore delle persone
anziane, in attuazione delle missioni 5 e 6 del PNRR in materia di assistenza
agli anziani non autosufficienti. I Decreti dovranno essere emessi entro 12
mesi dalla revisione in Parlamento e non oltre il 31 marzo 2024 e quel
punto tutte le novità introdotte saranno pienamente operative. Ma vediamo per
punti cosa prevede il Disegno di legge delega per il sostegno degli anziani.
1) OBIETTIVO “INVECCHIAMENTO ATTIVO”
La Legge delega sul sostegno anziani incentiva la dignità e l’autonomia delle
persone anziane, l’invecchiamento attivo e la prevenzione della fragilità nella
popolazione anziana. Per invecchiamento attivo si intende l’avvio di azioni per
garantire:
● un facile accesso ai servizi sanitari e sociali;
● lo sviluppo di contesti urbani e piccoli centri che prevedano
abitazioni adeguate;
● il rafforzamento dell’assistenza domiciliare;
● l’accesso alla mobilità, luoghi di socializzazione e la solidarietà tra le
generazioni;
● il contrasto alle forme improprie di istituzionalizzazione.
2) L’INDENNITÀ UNICA UNIVERSALE
Prevista l’introduzione, su base volontaria, in via progressiva e sperimentale
di un’indennità unica universale anziani. Tale prestazione, come l’assegno
unico universale figli, riorganizza tutti gli aiuti rivolti agli anziani nell’ottica di
riequilibrare il sistema degli interventi tra erogazioni monetarie e offerta di
servizi, ferma restando la disciplina attuale dell’indennità di
accompagnamento. L’indennità viene chiamata anche “prestazione universale
per la non autosufficienza”. Per qualsiasi dettaglio rimandiamo al nostro
focus dedicato.
3) NASCE IL CIPA
in arrivo anche il Comitato interministeriale per le politiche in favore della
popolazione anziana (CIPA) presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Il nuovo Comitato ha il compito di promuovere il coordinamento e la
programmazione integrata delle politiche nazionali in favore delle persone
anziane, con particolare riguardo alle politiche per la presa in carico delle
fragilità e della non autosufficienza. Inoltre, dovrà mirare al miglioramento
qualitativo dei servizi residenziali e semiresidenziali per gli anziani che
dovranno sempre più facilitare le normali relazioni di vita e le attività sociali nel
rispetto della riservatezza della vita privata.
4) NUOVE TUTELE PER IL CAREGIVER FAMILIARE
Tra le novità della Legge delega per il sostegno anziani, vi è anche una
maggiore attenzione alla qualità della vita individuale dei cosiddetti “caregiver
familiari”. Parliamo cioè di quei familiari che occupano un ruolo informale di
cura, supporto e di vicinanza e che sono partecipi dell’esperienza di malattia
del malato e che si impegnano nelle attività quotidiane di cura della persona.
La norma pone l’accento per la prima volta in campo legislativo agli specifici
bisogni di supporto, anche psicologico, per questa figura. Si prevedono anche
anche:
● specifiche tutele, anche in ambito previdenziale, per l’inserimento e il
reinserimento nel mercato del lavoro del caregiver familiare;
● forme di sostegno idonee ad evitare che dall’impegno assistenziale
possa derivare un pregiudizio alla vita lavorativa, al completamento di
percorsi di studio e formazione e all’esercizio delle responsabilità
genitoriali e educative nei confronti dei figli minori;
● interventi di formazione e di certificazione delle competenze
professionali acquisite nel corso dell’esperienza sviluppata;
● le audizioni delle rappresentanze dei soggetti di cui all’articolo 1,
comma 255, della Legge 27 dicembre 2017, n. 205, nell’ambito della
programmazione sociale, sociosanitaria e sanitaria a livello nazionale,
regionale e locale.
5) ASSISTENZA, UN NUOVO REGOLAMENTO
In attuazione della Legge delega sul sostegno anziani, il Governo potrà
proporre dei Decreti Legislativi aventi per oggetto misure in tema di
assistenza sociale, sanitaria e sociosanitaria per le persone anziane non
autosufficienti. Tali Decreti dovranno prevedere la ricognizione, il riordino, la
semplificazione, il coordinamento e l’efficientamento della legislazione vigente,
nonché il potenziamento progressivo delle azioni nell’ambito delle risorse
disponibili.
6) RIORDINO AGEVOLAZIONI LAVORO CON ANZIANI
Al fine di promuovere il potenziamento, anche in via progressiva, delle
prestazioni assistenziali in favore delle persone anziane non autosufficienti su
tutto il territorio nazionale, la Legge delega prevede la ricognizione, il riordino
e la semplificazione delle agevolazioni contributive. In particolare, il
Governo prevede la rimodulazione delle aliquote e dei termini, nell’ambito
delle risorse finanziarie disponibili, volte a sostenere la regolarizzazione del
lavoro di cura prestato al domicilio della persona non autosufficiente. Obiettivo
di questa proposta è anche sostenere e promuovere l’occupazione di qualità
nel settore dei servizi socioassistenziali.
7) ASSISTENZA ANZIANI: NUOVA FORMAZIONE ADDETTI
La Legge delega definisce anche dei percorsi formativi idonei allo
svolgimento delle attività professionali prestate nell’ambito della cura e
dell’assistenza alle persone anziane non autosufficienti presso i servizi del
territorio, a domicilio, nei centri semiresidenziali integrati e residenziali. Dovrà
essere fatta anche un’identificazione dei fabbisogni regionali per assistenti
sociali e pedagogisti.
La norma poi stabilisce che si dovranno rivedere i criteri minimi di
autorizzazione e di accreditamento dei soggetti erogatori pubblici e
privati, anche del terzo settore, per servizi di rete, domiciliari, diurni,
residenziali e centri multiservizi socioassistenziali, sociosanitari e sanitari,
previa intesa in sede di Conferenza unificata.
8) NASCE IL SNAA
Al via al Sistema nazionale per la popolazione anziana non
autosufficiente (SNAA), con il compito di procedere alla programmazione
integrata, alla valutazione e al monitoraggio degli interventi e dei servizi statali
e territoriali rivolti alle persone anziane non autosufficienti. Tale sistema
opererà nel rispetto degli indirizzi generali elaborati dal CIPA, con la
partecipazione attiva delle parti sociali e delle associazioni di settore, cui
concorrono, secondo le rispettive prerogative e competenze, i seguenti
soggetti:
● a livello centrale, il CIPA;
● gli assessorati regionali competenti, i Comuni, e i distretti sanitari di
ciascuna regione a livello regionale;
● a livello locale, l’ambito territoriale sociale (ATS) e il distretto sanitario.
9) ATTIVAZIONE PUNTI ACCESSO UNICI
La Legge delega per il sostegno anziani prevede anche la semplificazione
dell’accesso agli interventi e ai servizi sanitari, sociali e sociosanitari e messa
a disposizione di punti unici di accesso (PUA), collocati presso le Case di
Comunità. L’obiettivo è di assicurare alle persone anziane non autosufficienti
e alle loro famiglie il supporto informativo e amministrativo per l’accesso ai
servizi dello SNAA e lo svolgimento delle attività di screening per
l’individuazione dei fabbisogni di assistenza. Saranno a tal fine previsti dei
modelli e standard per lo sviluppo dell’assistenza territoriale nel settore
sanitario nazionale, in attuazione della missione 6, componente 1, riforma 1,
del PNRR.
10) NON AUTOSUFFICIENZA, OK ALLA SEMPLIFICAZIONE
Il Governo ha proposto una semplificazione e integrazione delle procedure di
accertamento e valutazione della condizione di persona anziana non
autosufficiente, favorendo su tutto il territorio nazionale la riunificazione dei
procedimenti in capo ad un solo soggetto, la riduzione delle duplicazioni e il
contenimento dei costi e degli oneri amministrativi. Sarà infatti prevista una
valutazione multidimensionale unificata, da effettuarsi secondo criteri
standardizzati e omogenei a livello nazionale, finalizzata all’identificazione
dei fabbisogni di natura sociale, sociosanitaria e sanitaria della persona
anziana e del suo nucleo familiare.
Tale sistema provvederà anche all’accertamento delle condizioni per l’accesso
alle prestazioni di competenza statale, destinata a sostituire le procedure di
accertamento dell’invalidità civile e delle condizioni per l’accesso ai benefici di
cui alla Legge 5 febbraio 1992, n. 104, e Legge 11 febbraio 1980, n. 18.
Tale accertamento si farà presso i PUA e con delle Unità di Valutazione
Multidimensionali (UVM) che dovranno anche definire il Progetto
Assistenziale Individualizzato (PAI). Infine, la norma specifica che i familiari
dovranno essere coinvolti nella definizione del PAI.
11) ARRIVANO I BUDGET DI CURA E ASSISTENZA
Sono poi previsti dalla Legge delega i “budget di cura e assistenza” intesi
come uno strumento per la ricognizione, in sede di definizione del PAI, delle
prestazioni, dei servizi e delle risorse complessivamente attivabili. L’obiettivo è
raggiungere l’unitarietà delle risposte alla domanda di assistenza e cura,
attraverso l’integrazione dei servizi erogati dalle ASL e dai Comuni.
12) NASCE L’ADISS
La Legge da vagliare in Parlamento prevede l’unificazione in un unico
servizio dell’Assistenza Domiciliare Integrata Sociosanitaria e Sociale
(ADISS). Tale sistema avrà un approccio di efficientamento e di maggior
efficacia delle azioni, della normativa e delle risorse disponibili a legislazione
vigente, a garantire un’offerta integrata di assistenza sanitaria, sociale e
sociosanitaria, secondo un approccio basato sulla presa in carico di carattere
continuativo e multidimensionale.
IL TESTO DELLA LEGGE DELEGA SOSTEGNO ANZIANI
Mettiamo a vostra disposizione anche il testo bozza della Legge delega sul
sostegno anziani approvato dal Senato e in dirittura d’arrivo alla Camera. Sarà
definitivo appena dopo la votazione a Montecitorio e la relativa pubblicazione
in Gazzetta Ufficiale.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.