BONUS ED INCENTIVI – Decreto alluvione: tutti i bonus e gli aiuti per lavoratori e imprese

Decreto alluvione: tutti i bonus e gli aiuti per
lavoratori e imprese


Quali sono i bonus e gli aiuti per i lavoratori, le imprese e le famiglie colpite
dall’alluvione in Emilia Romagna. Ecco la spiegazione di tutte le misure.
Approvato, nel Consiglio dei Ministri del 23 maggio 2023, il Decreto alluvione
che contiene interventi urgenti per far fronte ai danni causati dal maltempo.
Il testo ha un focus sull’Emilia Romagna, colpita dall’alluvione e pevede aiuti
per lavoratori, famiglie e imprese per fronteggiare i danni
economico-strutturali causati dall’emergenza maltempo.
In questa guida dettagliata vi spieghiamo in modo chiaro cosa prevede il
Decreto alluvione, nonché quali novità introduce per lavoratori e imprese
colpite dall’ondata di acqua e fango.
COSA PREVEDE IL DECRETO ALLUVIONE
Il 23 maggio 2023 il Consiglio dei Ministri ha approvato il Decreto Alluvione
che prevede, come focus, degli interventi urgenti per fronteggiare
l’emergenza provocata dagli eventi alluvionali.
Il Governo ha deciso di dare subito una mano alle popolazioni dell’Emilia
Romagna, in particolare a lavoratori e imprese, in ginocchio a causa
dell’alluvione che ha interessato circa 42 Comuni romagnoli nel periodo
compreso dal 1° al 17 maggio 2023. I territori a cui si rivolgono gli aiuti decisi
dal Governo non sono stati ancora comunicati con precisione. Saranno
elencati nell‘allegato al Decreto che vi forniremo non appena sarà pubblicato
in Gazzetta Ufficiale.
Palazzo Chigi ha stanziato ben 2 miliardi di euro. Vediamo quali sono i
bonus e gli aiuti introdotti dal Decreto alluvioni per aiutare lavoratori e
imprese.
1) SOSPESO PAGAMENTO DI TASSE E CONTRIBUTI
Il Decreto alluvione, in prima battuta, prevede la sospensione, dal 1° maggio
2023 al 31 agosto 2023, dei termini relativi agli adempimenti e versamenti
tributari e contributivi. Il testo include la sospensione per quelli derivanti da
cartelle di pagamento, in scadenza a partire dal 1° maggio. La sospensione
vale:
● per gli adempimenti verso le PA previsti a carico di datori di lavoro,
professionisti, consulenti e centri di assistenza fiscale che abbiano sede
o operino nei territori coinvolti dagli eventi alluvionali;
● anche per conto di aziende e clienti non operanti nei territori stessi.
Stabilita anche la sospensione, dal 1° maggio 2023 al 31 agosto 2023, dei
termini nei giudizi tributari, oltre che amministrativi, contabili e militari.
2) PROROGA SUPERBONUS 110%
Arriva dal Governo anche l’ok al differimento al 31 dicembre 2023 del termine
per l’ultimazione degli interventi effettuati su unità immobiliari ubicate nei
territori interessati, ai fini del Superbonus 110%. Le attuali scadenze variano
dal 30 giugno al 30 settembre 2023, a seconda del tipo di intervento e restano
tali negli altri posti d’Italia. La proroga a fine anno vale solo per i territori
dell’Emilia Romagna alluvionati che saranno definiti nel dettaglio dall’allegato
al Decreto, non ancora disponibile (e su cui vi aggiorneremo). Se volete
conoscere nel dettaglio quali sono le regole per il Superbonus attualmente
attive, vi consigliamo di leggere la nostra guida dedicata.
3) SOSPESE BOLLETTE DI LUCE E GAS
Il Decreto alluvione ha stabilito la sospensione dei pagamenti delle utenze, già
deliberata dall’Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente (ARERA).
La misura prevede anche:
● la sospensione dei termini di pagamento delle fatture emesse o da
emettere, ovvero degli avvisi di pagamento con scadenza a partire dal
1° maggio 2023, comprese le eventuali fatture relative ai corrispettivi
previsti per l’allacciamento, l’attivazione, la disattivazione, la voltura o il
subentro;
● che non si applichino le sospensioni per morosità, anche nel caso
di morosità verificatesi precedentemente al 1° maggio 2023, al fine di
garantire la fruizione dei servizi essenziali nelle aree colpite.
In questa pagina potete consultare la delibera dell’Autorità.
4) RECUPERO CONCORSI
Impossibile per i residenti o domiciliati delle aree alluvionate partecipare ai
concorsi pubblici che avevano in programma. Ecco perché il Decreto
alluvioni prevede la possibilità di accedere ad apposite prove di recupero dei
concorsi per i residenti nelle zone alluvionate. Nello specifico, per i
candidati ammessi a partecipare ai concorsi per l’accesso al pubblico impiego,
residenti o domiciliati ai fini delle prove selettive nei Comuni colpiti (saranno
chiariti dall’allegato al Decreto su cui vi aggiorneremo) le Amministrazioni che
hanno in calendario lo svolgimento di prove concorsuali nel periodo compreso
tra il 1° maggio 2023 e la data del 31 agosto 2023 possono prevedere lo
svolgimento di apposite prove di recupero, su istanza del candidato (ossia il
candidato deve presentare domanda).
5) SMART WORKING PA FINO 31 DICEMBRE 2023
Per i Comuni emiliani colpiti dall’alluvione, il testo prevede la possibilità di
ricorrere al più ampio utilizzo del lavoro agile (smart working) anche in
deroga ai contratti collettivi nazionali di lavoro vigenti fino al 31 dicembre
2023.
6) ASSENZE LAVORATORI PA “GIUSTIFICATE”
Fino al 31 agosto 2023, per il personale dipendente delle PA che, per
condizioni di oggettiva impossibilità derivanti dagli eccezionali eventi
atmosferici verificatisi sul territorio a partire dal 1° maggio 2023, non sia in
condizione di svolgere la prestazione lavorativa neppure attraverso la
modalità agile, il periodo di assenza dal servizio è considerato servizio
prestato a tutti gli effetti di legge. L’amministrazione, però, non corrisponde
l’indennità sostitutiva di mensa, ove prevista.
7) AIUTI SCUOLE E UNIVERSITÀ
Il Decreto prevede anche l’istituzione del “Fondo straordinario a sostegno
della continuità didattica”, con una dotazione 20 milioni di euro, per la ripresa
della regolare attività didattica nelle istituzioni scolastiche dei territori colpiti
dall’evento alluvionale. Arriva, poi, l’istituzione di un fondo pari, per il 2023, a
3,5 milioni di euro, per il finanziamento di interventi manutentivi delle sedi
universitarie e a favore del personale docente, tecnico e amministrativo. La
norma stabilisce anche la possibilità:
● per il Ministero dell’istruzione e del merito di introdurre, con
ordinanza, misure specifiche in relazione alla valutazione e allo
svolgimento degli esami di Stato conclusivi del 1° e del 2° ciclo di
istruzione;
● per le università e le istituzioni di alta formazione presenti nei
territori colpiti dall’alluvione, di svolgere attività didattica ed esami con
modalità a distanza.
Ok anche all’esonero dal versamento di tasse e contributi universitari per
gli studenti interessati dall’alluvione. Stabilita, infine, la maturazione, in
ragione di un terzo, dei crediti formativi del triennio 2023 – 2025 relativi alla
formazione continua in medicina, per tutti i professionisti sanitari che abbiano
svolto in maniera documentata l’attività professionale nei territori colpiti
dall’emergenza.
8) CASSA INTEGRAZIONE EMERGENZIALE
Il testo del provvedimento introduce per i territori colpiti nuovi termini per la
Cassa integrazione che diventa “di emergenza”. Ovvero, si prevede la
possibilità per i lavoratori delle aziende di accedere alla Cassa integrazione
emergenziale con un unico strumento, di nuova istituzione e per tutti i settori
produttivi, compreso quello agricolo. Vale fino a un massimo di 90 giorni e
fino a un massimo complessivo, per questa fattispecie, di 580 milioni di euro.
9) BONUS AUTONOMI FINO A 3.000 EURO
Il Decreto alluvione con uno stanziamento di 298 milioni di euro prevede
l’introduzione di un’indennità una tantum, fino a 3.000 euro, in favore di
lavoratori che abbiano dovuto sospendere l’attività a causa degli eventi
alluvionali. Le categorie interessate sono:
● i collaboratori coordinati e continuativi;
● i titolari di rapporti di agenzia e di rappresentanza commerciale;
● i lavoratori autonomi, che abbiano dovuto sospendere l’attività a causa
degli eventi alluvionali.
10) MAGGIORI GARANZIE PER LE IMPRESE
Il Governo ha previsto un intervento rafforzato del Fondo centrale di
garanzia in favore delle imprese, con copertura di 110 milioni di euro e con
l’aumento della garanzia anche fino al 100%. Scopo della misura è agevolare
una ripresa quanto più possibile rapida delle attività economiche del territorio
colpito dal maltempo.
11) CONTRIBUTI FONDO PERDUTO IMPRESE ESPORTATRICI
Arrivano nel Decreto alluvione dei contributi a fondo perduto, per il tramite di
Simest Spa e fino a 300 milioni di euro, per i danni subiti dalle imprese
esportatrici. Sarà poi, Simest a dare notizia sulle modalità di erogazione. Per
chi non sapesse cosa sono, invitiamo a leggere la guida sui contributi a
fondo perduto, che non solo fornisce la definizione, ma segnala anche tutti
quelli attualmente attivi in Italia.
12) FINANZIAMENTI AGEVOLATI PER LE IMPRESE
Grazie al Decreto è stata anche prevista la creazione di una quota riservata di
400 milioni di euro, a valere sul fondo di cui alla Legge 29 luglio 1981, n.
394, dedicata a finanziamenti a tassi agevolati per le aziende, con quote a
fondo perduto del 10%. Vi invitiamo a scoprire anche tutti i finanziamenti
agevolati per le imprese già attivi in Italia nel 2023.
13) SOSPESI VERSAMENTI PER MUTUI, CCIAA E SOCIETÀ
Tra le altre cose, il Decreto alluvione ha stabilito la sospensione, per società
e imprese di:
● versamenti relativi al diritto annuale dovuto alle Camere di commercio;
● adempimenti contabili e societari;
● pagamenti delle rate di mutui o finanziamenti di ogni genere.
14) AIUTI ALLE IMPRESE AGRICOLE
Il testo prevede la destinazione di 100 milioni di euro del “Fondo di
solidarietà nazionale – interventi indennizzatori” alle imprese agricole
danneggiate, con l’ampliamento della possibilità di accedere agli interventi
compensativi alle produzioni e alle strutture aziendali assicurabili, ma che al
momento dell’evento non risultavano coperte da polizze assicurative. Gli aiuti
sono concessi a complemento dei risarcimenti del “Fondo Agricat”. Si
prevede la possibilità per la Regione compente di richiedere un’anticipazione
per erogare le prime risorse, necessarie per garantire la continuità produttiva.
Sono, inoltre, previste disposizioni per:
● il riparto tra Regioni e Province autonome delle somme per il ristoro
dei danni subiti dalle imprese agricole colpite dalla siccità 2022;
● la destinazione di una quota di 75 milioni di euro del fondo per
l’innovazione in agricoltura al sostegno di investimenti e progetti di
innovazione realizzati da imprese nei settori dell’agricoltura, della
zootecnia etc. con sede operativa nei territori colpiti;
● l’attribuzione al commissario straordinario siccità del compito di
verificare lo stato di efficienza e manutenzione delle opere di drenaggio
delle acque meteoriche realizzate sull’intero territorio nazionale.
Per maggiori dettagli circa le misure rivolte al comparto agricolo, vi
consigliamo di leggere questa nota del MASAF.
IL TESTO BOZZA DEL DECRETO ALLUVIONE 2023
Per completezza di informazioni mettiamo a vostra disposizione anche il testo
bozza non definitivo (Pdf 420 Kb) del Decreto alluvione 2023 approvato dal
Consiglio dei Ministri del 23 maggio. In questa pagina, inoltre, potete leggere
il comunicato stampa del Governo sulla misura. Ricordiamo che il Decreto
entrerà in vigore il giorno seguente alla sua pubblicazione in Gazzetta
Ufficiale

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