Zona Franca Urbana
Per gli interventi attuati dal 2017 al 2022 vai alla sezione Interventi 2017 – 2022, dove è disponibile anche l’ultimo aggiornamento sulla graduatoria del bando 2022
Avvisi 2023
La legge di bilancio 2023 (articolo 1, comma 746, della legge 29 dicembre 2022, n. 197) ha modificato l’articolo 46 del decreto-legge 24 aprile 2017, n. 50.
Alla luce di tali modifiche, le esenzioni di cui all’articolo 46, finora riconosciute e non fruite per i periodi di imposta 2019, 2020, 2021 e 2022, sono estese anche per il 2023.
Con decreto direttoriale 19 giugno 2023 è approvato l’elenco dei soggetti ammessi alle agevolazioni previste dall’articolo 46, comma 2, del decreto-legge 50/2017 e successive modificazioni e integrazioni, relativo al bando 2023.
Con lo stesso decreto direttoriale sono definiti, rispettivamente, l’elenco dei soggetti per cui le agevolazioni saranno concesse successivamente al completamento della procedura di richiesta di informativa antimafia e quello per i quali la concessione delle agevolazioni è subordinata al completamento delle attività istruttorie.
Con il decreto direttoriale del 04 luglio 2023, n. 2077 è stato ammesso alle agevolazioni il soggetto beneficiario con Identificativo istanza ZFUSC7_00911845 a seguito del completamento della procedura di richiesta di informativa antimafia di cui all’articolo 2 del decreto direttoriale del 19 giugno 2023.
La circolare 4 agosto 2017, n. 99473 indica le modalità e i termini di presentazione delle istanze di accesso alle agevolazioni in favore delle imprese localizzate nei Comuni delle Regioni del Lazio, dell’Umbria, delle Marche e dell’Abruzzo colpiti dagli eventi sismici che si sono susseguiti a far data dal 24 agosto 2016. La zona franca urbana (ZFU) è istituita ai sensi dell’art. 46 del decreto-legge 24 aprile 2017, n. 50.
Con circolare 15 settembre 2017, n. 114735 sono stati forniti alcuni chiarimenti sui limiti annuali di fruizione delle agevolazioni previsti dalla norma e apportate integrazioni al modello di istanza per l’accesso ai benefici.
Ulteriori chiarimenti, relativi alle modalità di determinazione dell’importo dell’agevolazione richiesta da indicare nel modulo di istanza, sono stati forniti con circolare direttoriale 7 novembre 2017, n. 163472.
Con circolare direttoriale 5 marzo 2018, n. 144220 sono stati forniti chiarimenti in merito alle modalità e ai termini di presentazione delle istanze di accesso alle agevolazioni in favore delle imprese e dei titolari di reddito di lavoro autonomo localizzati nella zona franca urbana alla luce delle novità introdotte dall’articolo 1, commi 745 e 746, della legge 27 dicembre 2017, n. 205 (legge di bilancio 2018).
Con la circolare direttoriale 6 giugno 2019, n. 243317 sono stati stabiliti modalità e termini di presentazione delle istanze di accesso alle agevolazioni in favore delle imprese e dei titolari di reddito di lavoro autonomo localizzati nella zona franca urbana istituita ai sensi dell’articolo 46 del decreto-legge 50/2017, alla luce delle modifiche introdotte con la legge di bilancio 2019.
Con la circolare direttoriale 12 maggio 2021, n. 162876 sono state apportate modificazioni e integrazioni alla circolare n. 100050 del 29 marzo 2021, finalizzate ad estendere le agevolazioni anche alle nuove iniziative economiche avviate nella zona franca urbana in data successiva al 18 luglio 2019.
Con circolare ministeriale 28 marzo 2022, n. 120680 sono stabiliti i termini e le modalità di presentazione delle istanze di accesso alle agevolazioni a valere sullo stanziamento per l’annualità 2022 previsto dall’articolo 57, comma 6, del decreto-legge 14 agosto 2020, n. 104, in favore delle imprese e dei titolari di reddito di lavoro autonomo localizzati nella zona franca urbana istituita ai sensi dell’articolo 46 del decreto-legge 24 aprile 2017, n. 50, nei comuni delle Regioni del Lazio, dell’Umbria, delle Marche e dell’Abruzzo colpiti dagli eventi sismici che si sono susseguiti a far data dal 24 agosto 2016.
La circolare ministeriale del 31 marzo 2023, n. 156351 stabilisce i termini e le modalità di presentazione delle istanze di accesso alle agevolazioni a valere sullo stanziamento per l’annualità 2023 previsto dall’articolo 1, commi 746-748, della legge 29 novembre 2022, n. 197, in favore delle imprese e dei titolari di reddito di lavoro autonomo localizzati nella zona franca urbana istituita ai sensi dell’articolo 46 del decreto-legge 24 aprile 2017, n. 50, nei comuni delle Regioni del Lazio, dell’Umbria, delle Marche e dell’Abruzzo colpiti dagli eventi sismici che si sono susseguiti a far data dal 24 agosto 2016.
Il decreto-legge n. 50/2017 definisce la perimetrazione della ZFU, che comprende il territorio dei Comuni delle Regioni del Lazio, dell’Umbria, delle Marche e dell’Abruzzo colpiti dagli eventi sismici che si sono susseguiti a far data dal 24 agosto 2016, riportati negli allegati 1, 2 e 2-bis del decreto-legge 17 ottobre 2016, n. 189.
L’articolo 1, comma 746, della legge 29 novembre 2022, n. 197 (cd. legge di bilancio 2023), ha prorogato il periodo di fruizione delle agevolazioni già concesse per il periodo d’imposta 2023 e ha stanziato, inoltre, per l’intervento agevolativo, ulteriori 60 milioni di euro l’annualità 2023.
Il medesimo articolo 1, comma 748 della legge di bilancio 2023 ha, inoltre, demandato al Ministero delle imprese e del made in Italy l’adozione di appositi bandi finalizzati all’impiego delle predette risorse, nonché delle eventuali economie emergenti dai bandi precedenti, mediante i quali è riconosciuta facoltà al Ministero di prevedere clausole di esclusione per le imprese che hanno già ottenuto le agevolazioni di cui all’articolo 46, comma 2, del decreto-legge 50/2017 e che, alla data di pubblicazione dei bandi, non hanno fruito, in tutto o in parte, dell’importo dell’agevolazione concessa complessivamente in esito ai bandi precedenti.
L’intervento agevolativo 2023 è rivolto alle imprese e i titolari di reddito di lavoro autonomo, regolarmente costituiti e attivi alla data del 31 dicembre 2021, già beneficiari delle agevolazioni di cui all’articolo 46, comma 2, del decreto-legge 50/2017 nell’ambito dei precedenti bandi emanati dal Ministero.
Sono esclusi dalle agevolazioni i soggetti che:
I criteri di accesso, le modalità e i termini di presentazione delle domande sono riportati nella circolare ministeriale del 31 marzo 2023, n. 156351. In allegato alla stessa, sono altresì riportati il modello di istanza, gli oneri informativi dell’intervento e le informazioni sul trattamento dei dati personali.
Le domande di accesso alle agevolazioni sono state presentate esclusivamente tramite procedura informatica accessibile al link http://agevolazionidgiai.invitalia.it/ dalle ore 12:00 del 2 maggio 2023 e sino alle ore 12:00 del 24 maggio 2023.
Per i soggetti amministrati da una o più persone giuridiche o enti diversi dalle persone fisiche, nonché, per gli studi professionali e le associazioni tra professionisti, l’accesso alla procedura informatica poteva avvenire solo previo accreditamento degli stessi e previa verifica dei poteri di firma del legale rappresentante
Con il decreto direttoriale 19 giugno 2023 è approvato l’elenco dei soggetti ammessi alle agevolazioni previste dall’articolo 46, comma 2, del decreto-legge 50/2017 e successive modificazioni e integrazioni, relativo al bando 2023 (Allegato 1).
Con lo stesso decreto direttoriale sono definiti, rispettivamente, l’elenco dei soggetti per cui le agevolazioni saranno concesse successivamente al completamento della procedura di richiesta di informativa antimafia (Allegato 2) e quello per i quali la concessione delle agevolazioni è subordinata al completamento delle attività istruttorie in ordine a contenuti delle dichiarazioni rese nell’istanza di accesso alle agevolazioni, nonché alle risultanze riscontrate a seguito della registrazione dell’aiuto sul Registro nazionale degli aiuti di Stato ovvero sul Sistema informativo agricolo nazionale (Allegato 3).
Con il decreto direttoriale del 04 luglio 2023, n. 2077 è stato ammesso alle agevolazioni il soggetto beneficiario con Identificativo istanza ZFUSC7_00911845 a seguito del completamento della procedura di richiesta di informativa antimafia di cui all’articolo 2 del decreto direttoriale del 19 giugno 2023
Le agevolazioni sono fruite mediante riduzione dei versamenti da effettuarsi con il modello di pagamento F24, con le modalità e nei termini indicati con provvedimento del Direttore della Agenzia delle entrate di cui all’art. 15, comma 1, del decreto 10 aprile 2013, pubblicato nel sito dell’ Agenzia delle entrate.
Si segnala che:
Per quanto attiene le compensazioni inerenti i contributi, si segnalano le disposizioni emanate dall’INPS con la circolare n. 112 del 21/11/2018 (pdf) e il messaggio n. 3674 del 12/10/2020 (pdf).
Si specifica che l’articolo 22-bis del decreto-legge 18 aprile 2019, n. 32, convertito, con modificazioni, dalla legge 14 giugno 2019, n. 55 (“decreto sblocca cantieri”), ha apportato modifiche all’articolo 46 del decreto-legge n. 50 del 2017. Alla luce di tali modifiche, la esenzioni fiscali di cui al comma 2, lettere a), b) e c), del citato articolo 46, finora riconosciute alle sole imprese, sono estese anche ai “professionisti” relativamente ai periodi di imposta 2019 e 2020. Pertanto, i professionisti che risultino beneficiari delle agevolazioni di cui all’articolo 46 potranno utilizzare l’agevolazione – oltre che per l’esonero contributivo, ad essi già riconosciuto, di cui all’articolo 46, comma 2, lettera d) – anche per le sopra richiamate esenzioni fiscali.
Al fine di consentire la fruizione dell’esenzione delle imposte sui redditi anche ai soci delle società “trasparenti”, ai collaboratori/coadiuvanti di imprese familiari, nonché ai soci delle associazioni professionali (cd. studi associati) in conformità con quanto indicato nella circolare n.39/E del 24 dicembre 2013 dell’Agenzia dell’Entrate, le impresee le associazioni professionali interessate potranno indicare i dati identificativi di ciascun socio e/o collaboratore/coadiuvante compreso il relativo codice fiscale, accedendo al portale Attuazione Misure DGIAI nella sezione dedicata Comunicazioni soggetti fruitori.
Si fa presente che le comunicazioni dovranno essere inviate solo in caso di variazioni rispetto a quanto già indicato nell’istanza di accesso alle agevolazioni.
La sezione Comunicazioni soggetti fruitori è accessibile dopo aver selezionato l’area del portale Attuazione Misure e la Zona Franca di pertinenza (ZFU Sisma Centro Italia).
Il modulo, predisposto seguendo la compilazione guidata, dovrà essere scaricato, firmato digitalmente da parte del legale rappresentante dell’impresa beneficiaria e infine inviato tramite lo stesso portale seguendo le istruzioni riportate nel Manuale Utente Attuazione Misure.
Tutti i documenti inviati tramite il sistema Attuazione Misure DGIAIrappresentano comunicazioni ufficiali con il Ministero.
Per utilizzare l’agevolazione attraverso il modello F24, oltre a seguire le istruzioni già rese note dall’Agenzia delle Entrate, i soci e i collaboratori/coadiuvanti dovranno indicare il proprio codice fiscale ed i relativi dati anagrafici nella sezione “contribuente” del modello F24; il codice fiscale del beneficiario dell’agevolazione dovrà essere indicato nel campo denominato “Codice fiscale del coobbligato, erede, genitore, tutore o curatore fallimentare” e nel campo successivo, denominato “codice identificativo”, dovrà essere indicato il codice 62.
Le operazioni straordinarie, ove determinino Cambiamenti nella soggettività e nei Dati comunicati dall’impresa beneficiaria nell’istanza di accesso alle agevolazioni, devono essere comunicate con Dichiarazione Sostitutiva di Atto Notorio ai sensi dell’art. 47 del D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445, firmate digitalmente dal legale rappresentante dell’impresa, inviate tramite il portale Attuazione Misure DGIAI, accedendo alla sezione dedicata Comunicazioni varie e seguendo le istruzioni riportate nel Manuale Utente Attuazione Misure. Questa sezione è accessibile dopo aver selezionato l’area del portale Attuazione Misure e la Zona Franca di pertinenza (ZFU Sisma Centro Italia).
Per inoltrare le comunicazioni inerenti i Cambiamenti nella soggettività (es. variazione del codice fiscale del soggetto beneficiario, variazione della compagine sociale, ecc…), l’impresa selezionerà dal menù a tendina, la tipologia di documento Variazioni societarie; per le variazioni intervenute nei Dati indicati in istanza di accesso alle agevolazioni (es. variazione della sede), nonché in caso di eventuale Perdita dei requisiti di mantenimento delle agevolazioni (es. cessazione di attività, messa i stato di liquidazione, ecc…), l’impresa selezionerà dal menù a tendina, la tipologia di documento Variazioni progetto agevolato.
Tutti i documenti inviati tramite il portale Attuazione Misure DGIAI rappresentano comunicazioni ufficiali tra le imprese ed il Ministero.
La rinuncia alle agevolazioni deve essere comunicata con Dichiarazione Sostitutiva di Atto Notorio ai sensi dell’art. 47 del D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445, firmata digitalmente dal legale rappresentante dell’impresa e inviata tramite il portale Attuazione Misure DGIAI accedendo alla sezione dedicata Comunicazioni varie, selezionando la tipologia documento Rinuncia e seguendo le istruzioni riportate nel Manuale Utente Attuazione Misure.
Detta sezione è accessibile dopo aver selezionato l’area del portale Attuazione Misure e la Zona Franca di pertinenza (ZFU Sisma Centro Italia).