PER SAPERNE DI PIU’ – SPID: Guida per richiederlo e usarlo nel 2023

SPID: Guida per richiederlo e usarlo nel 2023


Lo SPID permette di accedere ai portali della pubblica amministrazione
usando una sola username e password.
Questo sistema rende molto più semplice l’accesso ai servizi online ed evita
di dover ricordare credenziali diverse per ogni differente sito web che si
utilizza. Sarà ancora attivo nel 2023 e nel 2024, poi si andrà verso l’utilizzo di
un’identità digitale unica a livello nazionale gestita dallo Stato (la CIE).
In questa utile guida ti spieghiamo in modo chiaro e dettagliato che cos’è lo
SPID, come richiederlo, come funziona, dove si può usare e quali sono le
novità introdotte nel 2023.
SPID: CHE COS’È
Lo SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale) è un sistema che permette
di accedere ai servizi online della pubblica amministrazione (es. INPS, INAIL)
e dei privati aderenti con un’unica Identità Digitale (username e password)
utilizzabile da smartphone, computer o tablet.
CHI PUÒ RICHIEDERE LO SPID
SPID può essere richiesto da tutti i cittadini italiani o comunque in possesso di
una carta d’identità e di un codice fiscale italiani in corso di validità, che siano
maggiorenni, residenti in Italia o all’estero.
COSA SERVE PER RICHIEDERE LO SPID
Per richiedere lo SPID servono:
○ un indirizzo e-mail;
○ il numero di telefono del proprio cellulare;
○ un documento di identità in corso di validità a scelta tra: carta di identità
elettronica (formato tessera), passaporto o patente;
○ la propria tessera sanitaria con il codice fiscale.
COME RICHIEDERE LO SPID
Per richiedere SPID è necessario scegliere un Identity Provider (fornitore di
Identità Digitale) fra quelli accreditati dall’AgID, Agenzia per l’Italia Digitale, e
registrarsi sul sito dello stesso. La procedura di registrazione prevede 3
passaggi:
○ inserimento dei dati anagrafici;
○ creazione delle credenziali SPID;
○ riconoscimento.
QUALI SONO GLI OPERATORI SPID ABILITATI AL RILASCIO
Gli operatori che attualmente possono rilasciare le credenziali SPID sono i
seguenti:
○ Aruba;
○ etnaID;
○ ID InfoCamere;
○ InfoCert;
○ Intesi Group;
○ Lepida;
○ Namirial;
○ Poste italiane;
○ Sielte;
○ SpidItalia (Register.it);
○ Tim id;
○ TeamSystem ID.
Dal 23 aprile 2023, AGID ha confermato che Intesa non sarà più uno dei
gestori di identità digitale abilitati. Gli utenti potranno riottenere gratuitamente
le credenziali SPID da un altro gestore a loro scelta. Per maggiori informazioni
è possibile scrivere all’indirizzo: info_spid@intesa.it. Con l’uscita di scena di
Intesa, invece, fornitori e aggregatori dovranno invece aggiornare il pulsante
“Entra con SPID”. Maggiori dettagli nel comunicato rilasciato da Intesa.
Sebbene non vi siano differenze tra gli SPID attivati dai vari operatori, è
importante sapere che il servizio di rilascio delle credenziali offerto può
presentare parametri diversi a seconda del gestore scelto. Ecco di seguito
quali parametri possono cambiare tra i diversi ID Provider.
MODALITÀ DI RICONOSCIMENTO
Ogni Identity Provider può offrire diverse modalità di riconoscimento:
○ di persona, recandosi presso una di queste sedi:
– ufficio dei gestori di identità digitale;
– sportelli dei comuni della pubblica amministrazione che hanno attivato
una convenzione con i gestori, qui l’elenco,
– attività commerciali / negozi che offrono il servizio in convenzione con
uno dei gestori;
○ online da remoto tramite il sito web o app di uno dei gestori utilizzando
webcam o con un selfie audio-video da registrare con il proprio PC o
smartphone ed in cui mostrare documento di riconoscimento e tessera
sanitaria o codice fiscale.
○ online tramite app dei gestori di identità digitale fruibili da smartphone o
tablet accedendo con Carta di Identità Elettronica (CIE) o passaporto
elettronico;
○ online con Carta Nazionale dei Servizi (CNS), oppure con tessera
sanitaria, oppure con Firma Digitale grazie all’ausilio di un lettore
(esempio smart card) e del relativo pin.
LIVELLI DI SICUREZZA
Gli operatori abilitati al rilascio delle credenziali SPID possono offrire da 1 a 3
livelli di sicurezza. Nello specifico questi sono:
○ Primo Livello: permette di accedere ai servizi online tramite un nome
utente e una password scelti dall’utente;
○ Secondo Livello: è utile per i servizi che necessitano di un grado di
sicurezza superiore e richiede un nome utente e una password, più la
generazione di un codice temporaneo di accesso, denominato One
Time Password – OTP, o l’utilizzo di un’App. Per ottenere l’OTP non è
necessario disporre di uno smartphone, dato che il codice si può
ricevere anche tramite sms;
○ Terzo Livello: in aggiunta allo username e alla password, richiede un
supporto fisico in grado di gestire chiavi crittografiche, come una smart
card o un dispositivo per la firma digitale remota (HSM), che verrà
fornito dal gestore prescelto.
Come scegliere quale livello di sicurezza attivare? Bisogna verificare
quale livello di sicurezza SPID è richiesto per accedere al servizio di proprio
interesse. Ad esempio per accedere ai servizi INPS è richiesto lo SPID con
credenziali di livello 2 oppure 3. Di conseguenza il primo livello non è
sufficiente. Il minimo consigliato in generale è il secondo livello, perché è
quello richiesto dalla maggior parte degli enti pubblici.
SPID GRATIS E SPID A PAGAMENTO
Alcuni operatori offrono il servizio in modo completamente gratuito se si
effettua il riconoscimento di persona. Altri gestori richiedono il pagamento di
una somma di denaro per utilizzare la modalità di riconoscimento via
webcam o in generale online e per servizi accessori. I costi variano in base al
gestore e al tipo di servizio, non vi è un prezzo imposto a livello nazionale.
SERVIZIO ALL’ESTERO
Un’ulteriore differenza tra i gestori risiede nel fatto che non tutti sono abilitati al
rilascio delle credenziali per coloro che non risiedono in Italia. La maggior
parte di essi copre tuttavia sia l’Italia, che le aeree geografiche Unione
Europea e Mondo.
TEMPI DI RILASCIO
Quanto tempo ci vuole per ricevere lo SPID? Il tempo di rilascio varia a
seconda dell’operatore. In media, le procedure impiegano da un minimo di 5
a un massimo di 20 minuti ma tale tempistica è determinata anche dalla
modalità di riconoscimento prescelta.
COME SCEGLIERE IL PROVIDER SPID
La scelta dell’ID provider cui rivolgersi per richiedere SPID è completamente
libera per il cittadino. Pertanto, al momento per individuare quello più idoneo
alle proprie esigenze, occorre tenere conto delle differenze sui parametri
prima illustrati e relativi a costi, modalità di riconoscimento, livelli di
sicurezza e servizio per l’estero.
Nel complesso, ai fini della scelta sarà dunque utile:
○ valutare la modalità di riconoscimento ritenuta più comoda;
○ scegliere in base al livello di sicurezza SPID di cui si ha bisogno;
○ verificare se è previsto il servizio dall’estero, per coloro che non
risiedono in Italia;
○ informarsi sull’eventuale possibilità di registrazione semplificata per
coloro che sono già clienti dell’ID Provider.
Per aiutarvi nella scelta rendiamo disponibile la TABELLA (Pdf 390 Kb) con la
lista degli operatori abilitati all’attivazione di SPID indicante anche i parametri
che caratterizzano i singoli servizi di ogni gestore.
COME FARE LA REGISTRAZIONE E IL RICONOSCIMENTO
Una volta individuato il gestore di proprio interesse sarà necessario andare sul
suo sito ufficiale ed accedere alla sezione dedicata allo SPID. Qui occorrerà
seguire la procedura di registrazione prevista, compilando con i propri dati
anagrafici l’apposito modulo online che verrà presentato.
Dopo la registrazione sul sito e la creazione delle credenziali, occorrerà
procedere secondo la modalità di riconoscimento scelta (di persona, da
remoto, tramite CIE, CNS o Firma Digitale), per confermare la propria
identità e completare così la procedura.
PER COSA SI USA LO SPID
Cosa si può fare con lo SPID? Attraverso SPID è possibile accedere a
servizi online della Pubblica Amministrazione e anche di alcuni privati
aderenti. Tra i principali enti pubblici nazionali che usano SPID ci sono INPS,
INAIL, Agenzia delle Entrate, Equitalia, ACI, MIUR, AgCOM. Accedendo
con SPID ai siti web degli enti pubblici è possibile pagare tasse o bollo,
accedere al cassetto fiscale, usare i servizi connessi alla presentazione del
modello 730 o dell’Unico, gestire le pratiche relative alle domande di
disoccupazione, alla pensione o all’iscrizione INPS dei lavoratori domestici.
Inoltre, con SPID è possibile accedere anche a servizi di tipo locale o
regionale. Tra questi rientrano, giusto per citarne alcuni, la richiesta di
certificati al Comune, il pagamento della Tari, la consultazione del fascicolo
sanitario e referti online, il cambio del medico di base. Le amministrazioni
locali attualmente aderenti sono situate in Lazio, Toscana, Emilia Romagna,
Basilicata, Piemonte, Lombardia, Liguria e Friuli Venezia Giulia e sono in
continuo aumento.
E’ utile anche per chi vuole lavorare nel settore pubblico. Infatti grazie allo
SPID è possibile accedere al portale del reclutamento inPA per candidarsi
ai concorsi pubblici.
Come scoprire quali enti usano lo SPID? Il sito governativo dedicato al
Sistema Pubblico di Identità Digitale, alla sezione “Dove puoi usare SPID”,
mette a disposizione un servizio che consente di conoscere tutti i servizi
abilitati SPID di oltre 4000 Amministrazioni e di ricercare direttamente quello
di proprio interesse.
NUOVI SERVIZI PER CUI È NECESSARIO USARE SPID
Le credenziali SPID sono inoltre necessarie per accedere anche a servizi
pubblici sui vari siti istituzionali: INPS, Agenzia delle Entrate e così via. le
credenziali Spid sono necessarie, ad esempio, per richiedere l’assegno
unico figli. È infine importante sapere che lo SPID ha sostituito il PIN INPS,
che in passato veniva utilizzato per l’accesso ai servizi dell’Istituto. Di
conseguenza l’INPS non rilascerà più nuovi codici PIN. Quelli attualmente in
possesso dei cittadini potranno essere utilizzati fino a naturale scadenza,
mentre resteranno abilitati solo quelli posseduti da soggetti minorenni, in
quanto non autorizzati a richiedere SPID.
SPID PER AZIENDE
Anche le aziende possono avere lo SPID che però non si chiama in questo
modo ma viene definito “eiDup“. Ne esistono di due tipologie:
○ eiDup per liberi professionisti con Partita IVA (persone fisiche);
○ eiDup per aziende (persone giuridiche).
Questo tipo di SPID per le imprese e per i liberi professionisti è molto utile
perché permette di semplificare le comunicazioni con la Pubblica
Amministrazione (es. pagamenti di sanzioni, imposte). Non tutti i provider
offrono eiDup, infatti lo SPID ad uso professionale al momento può essere
richiesto rivolgendosi a Namirial, Register, InfoCert e Poste Italiane. L’AGID
(Agenzia per l’Italia Digitale) ha pubblicato le Linee Guida per ottenere e
usare lo SPID da parte delle aziende.
IL FUTURO DELLO SPID, LA CIE
Lo SPID ha ottenuto negli anni un ottimo successo e viene usato
quotidianamente per accedere ai servizi della Pubblica Amministrazione.
Nonostante il suo successo, il Governo Meloni aveva parlato di “spegnere” lo
SPID e dirgli addio in quanto i gestori avevano chiesto 50 milioni di euro per
un adeguamento dei compensi, dato che il servizio è cresciuto moltissimo per
numero di utenti da quando è nato ad oggi.
La soluzione è arrivata con il Decreto PNRR 3 che ha “salvato” lo SPID per il
2023 e il 2024, come vi spieghiamo in questo approfondimento. Dopo
questa scadenza, come ribadito in più occasioni, il Governo attuale resta
comunque dell’idea di spegnere lo SPID sostituendolo con i servizi della Carta
d’Identità Elettronica (CIE). L’obiettivo è infatti creare un’identità digitale
unica a livello nazionale, gestita dallo Stato. Vi aggiorneremo man mano sulle
novità.
FAQ: DOMANDE E RISPOSTE FREQUENTI
Per completezza, riportiamo di seguito l’elenco delle Domande più frequenti
su SPID (FAQ) e le sue caratteristiche.
Come richiedere lo SPID gratuitamente?
Le credenziali SPID si possono richiedere gratuitamente ad uno degli Identity
Provider abilitati (Aruba, etnaID, ID InfoCamere, InfoCert, Lepida, Namirial,
Poste italiane, Sielte, SpidItalia, Tim, TeamSystem ID). La maggior parte di
essi, tuttavia, oltre all’erogazione gratuita, offre anche modalità di
registrazione a pagamento.
Ho perso le credenziali SPID. Cosa devo fare?
In caso di smarrimento, è sempre possibile recuperare le credenziali. Per farlo
è necessario accedere al sito internet del Provider che ha rilasciato SPID e
seguire la procedura di recupero descritta nell’area dedicata. In caso di
difficoltà è possibile recarsi presso uno degli uffici dei gestori e chiedere
assistenza o contattare il servizio di assistenza del proprio Identity Provider.
Come si usa lo SPID?
Una volta ottenute le proprie credenziali, ossia username e password, basta
inserirle nella pagina web di login presente sui siti della Pubblica
Amministrazione che permettono l’accesso ai servizi online tramite SPID.
Posso annullare la richiesta di SPID ad un Provider e sceglierne un
altro?
Sì è possibile annullarla in qualsiasi momento e procedere alla nuova richiesta
verso un gestore differente. Per attuare l’annullamento, occorre contattare il
gestore e seguire la procedura che verrà indicata.
Quante Identità Digitali posso avere?
È possibile richiedere più identità digitali (anche con livelli di sicurezza diversi)
e rivolgersi a differenti gestori di identità digitale.
Che differenza c’è tra Carta Nazionale dei Servizi (CNS) e SPID?
I due strumenti rispondono a funzioni in parte diverse. Inoltre, mentre la CNS
non è interamente dematerializzata, l’account SPID non richiede
necessariamente un lettore di carte e può essere utilizzato sia da computer
che da mobile.
In futuro potranno esserci altri Identity Provider?
Sì, qualunque soggetto in possesso dei requisiti necessari per operare come
gestore di identità può fare richiesta di accreditamento all’Agenzia per l’Italia
Digitale.
E’ necessario possedere uno smartphone per usare SPID?
No, eccetto per i casi in cui si decide di utilizzare l’apposita app per
smartphone e tablet.
In caso di problemi di accesso con SPID a chi è possibile rivolgersi?
Per problemi di accesso o per problemi di qualsiasi natura legati al proprio
SPID è necessario rivolgersi ai servizi di assistenza forniti dal gestore di
identità al quale ci si è rivolti per attivare lo SPID. I contatti di assistenza di
tutti i gestori di identità sono disponibili in questa pagina.
Fino a quando si potrà usare lo SPID?
Il Governo Meloni ha assicurato che lo SPID si potrà usare per il 2023 e per il

  1. Poi verrà sostituito da un’unica identità digitale gestita dallo Stato, ossia
    la CIE.

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