GOVERNO ITALIANO – Comunicato stampa del Consiglio dei Ministri n. 43 del 17 Luglio 2023

Comunicato stampa del Consiglio dei
Ministri n. 43 del 17 Luglio 2023


In apertura del Consiglio dei Ministri, il Presidente Giorgia Meloni ha
sottolineato l’importanza delle implicazioni della sentenza della Corte di
Cassazione n. 34895 del 2022, relativa al regime delle intercettazioni
ambientali nei delitti di criminalità organizzata, e alle conseguenze che
l’applicazione generalizzata dei principi dettati da tale sentenza potrebbe
avere sui procedimenti penali già in corso per reati di tipo associativo.
In alcuni casi, ciò potrebbe comportare l’inutilizzabilità del materiale probatorio
acquisito sulla base dell’interpretazione precedente, che consentiva l’utilizzo
degli strumenti previsti per la lotta alla criminalità organizzata anche in
assenza della contestazione del reato associativo.
Pertanto, anche in considerazione delle richieste pervenute in tal senso da
alcuni tribunali, il Governo ritiene necessaria e urgente l’adozione di una
norma d’interpretazione autentica, che chiarisca cosa debba intendersi per
“reati di criminalità organizzata” e che eviti l’applicabilità in senso
generalizzato dell’interpretazione di recente avanzata dalla Corte di
Cassazione.
L’intenzione, d’intesa col Ministro della giustizia, è di inserire questa norma in
un decreto legge di prossima approvazione.
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SEMPLIFICAZIONE NORMATIVA
Abrogazione di norme prerepubblicane relative al periodo 1891-1920
(disegno di legge – esame preliminare)
Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro per le riforme istituzionali e la
semplificazione normativa Maria Elisabetta Alberti Casellati, ha approvato, in
esame preliminare, un disegno di legge relativo all’abrogazione di norme
prerepubblicane relative al periodo 1891-1920.
Il testo elimina dall’ordinamento 9.924 regi decreti, al fine di migliorare la
qualità della regolazione e garantire la certezza del diritto. Con tale
provvedimento, arrivano a quasi 19.000 gli atti in corso di abrogazione, che
avevano esaurito i loro effetti ma che, a fronte del sovrapporsi di norme
spesso non coordinate, continuavano a determinare incertezze giuridiche.
Tra i regi decreti che saranno abrogati si segnalano, tra gli altri:
■ regio decreto 14 luglio 1895, n. CLIX (159), che autorizza il comune di
Pesaro a continuare a riscuotere in luogo ed a compensazione della
tassa di minuta vendita sulle bevande vinose e spiritose, sul mosto e
sull’uva, un dazio addizionale superiore al 50 per cento del governativo
per l’introduzione delle dette bevande nella linea daziaria;
■ regio decreto 11 luglio 1909, n. CCCLXXXII (382) Che concede alla
Società coloniale italiana un appezzamento di terreno nella Colonia
Eritrea a scopo di coltivarvi l’agave sisalana;
■ regio decreto 10 giugno 1915, n. 966 Riguardante la nomina di ufficiali
di complemento, limitatamente al grado di tenente, in alcune categorie
di cittadini, per la durata della guerra;
■ regio decreto 17 luglio 1898, n. CCXXV (225) Con cui viene accolta la
domanda del sindaco di Cortona, diretta ad ottenere che i giovani
pensionati in forza della provvisione emanata il 17 dicembre 1593 dal
granduca di Toscana, possano frequentare qualunque università del
Regno;
■ regio decreto 20 dicembre 1900, n. CCCXCVI (396) Che approva le
tariffe dell’istituto italiano di credito fondiario per il calcolo delle
semestralità da corrispondersi dai mutuatari per mutui col saggio
d’interesse del 4 1/2 e del 4 per cento.
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TURISMO

  1. Disciplina della professione di guida turistica (disegno di legge)
    Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro del turismo Daniela
    Santanché, del Ministro delle imprese e del Made in Italy Adolfo Urso, del
    Ministro della giustizia Carlo Nordio, del Ministro per gli affari regionali e le
    autonomie Roberto Calderoli e del Ministro della cultura Gennaro Sangiuliano,
    ha approvato un disegno di legge che introduce una nuova disciplina della
    professione di guida turistica.
    Il testo è finalizzato a creare un ordinamento professionale univoco delle
    guide turistiche, regolamentandone i principi fondamentali e definendo uno
    standard omogeneo dei livelli della prestazione per tutto il territorio nazionale,
    parimenti rafforzando il contrasto all’abusivismo.
    Allo scopo, la misura prevede:
    ■ il superamento di un esame di abilitazione nazionale come requisito per
    l’esercizio della professione di guida turistica, indetto dal Ministero del
    turismo con cadenza almeno annuale, consistente in una prova scritta,
    una orale e una tecnico-pratica;
    ■ l’istituzione di un elenco nazionale delle guide turistiche, l’iscrizione al
    quale è condizione necessaria per svolgere l’attività di guida turistica
    (fatti salvi coloro i quali esercitano la professione su base temporanea e
    occasionale o coloro che svolgono visite straordinarie e gratuite presso
    siti non qualificabili come istituti e luoghi della cultura aperti al pubblico);
    ■ l’attribuzione di uno specifico codice Ateco, da parte dell’Istat, per
    definire una specifica classificazione delle attività inerenti alla
    professione di guida turistica;
    ■ la possibilità, per le guide turistiche, di conseguire ulteriori
    specializzazioni tematiche e territoriali e l’obbligo di aggiornamento
    professionale;
    ■ le sanzioni da applicare in caso di esercizio abusivo della professione e
    di avvalimento di soggetti non iscritti nell’elenco nazionale per lo
    svolgimento di visite guidate.
  2. Piano strategico del turismo 2023-2027
    Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro del turismo, ha approvato il
    Piano strategico del turismo (Pst), inerente al periodo 2023-2027, che
    presenta un’analisi approfondita del turismo e dei suoi segmenti, delineando
    una politica basata su un rapporto sinergico tra Ministero, Regioni e portatori
    d’interesse, al fine di favorire l’incremento dell’occupazione e l’impatto sul Pil
    in termini strutturali.
    Il documento formalizza la visione industriale del settore, basata su obiettivi,
    cronoprogramma e misurazione dei risultati, snodandosi lungo cinque pilastri
    strategici: governance, innovazione, qualità e inclusione, formazione e
    carriere professionali turistiche, sostenibilità.
    La metodologia di realizzazione del Pst ruota intorno a tre elementi
    fondamentali: il ruolo delle Regioni, nell’ambito di un modello permanente e
    condiviso di governance e monitoraggio Stato-Regioni; il ruolo del Tourism
    Digital Hub, ossia la piattaforma web multicanale dedicata alla gestione
    integrata e unitaria di tutta l’offerta turistico-ricettiva nazionale; il ruolo della
    comunicazione, in un’ottica partecipativa e condivisa con i portatori
    d’interesse. Sarà anche attivato un sistema di ascolto dei territori per
    raccogliere le progettualità che provengono dalle realtà locali.
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    GARANTE DEI DIRITTI DELLE PERSONE CON DISABILITÀ
    Istituzione del Garante nazionale dei diritti delle persone con disabilità in
    attuazione della delega conferita al Governo, ai sensi della legge 22 dicembre
    2021, n. 227 (decreto legislativo – esame preliminare)
    Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro per le disabilità Alessandra
    Locatelli, ha approvato, in esame preliminare, un decreto legislativo che, in
    attuazione della legge 22 dicembre 2021, n. 227, istituisce il Garante
    nazionale dei diritti delle persone con disabilità.
    Il provvedimento rientra in un vasto programma di riforme che, a partire dalla
    Riforma 1.1 della Missione 5, Componente 2, del Piano Nazionale di Ripresa
    e Resilienza (PNRR), prevede l’attuazione della “legge quadro per le
    disabilità”.
    Il testo recepisce le proposte elaborate da una Commissione di studio
    redigente e si pone come finalità principale l’istituzione di un organismo
    indipendente di garanzia omogeneo, quanto a struttura e competenze, alle
    Autorità garanti già attive nell’ordinamento, il cui compito è promuovere e
    tutelare i diritti umani e contrastare i fenomeni di discriminazione.
    Il Garante ha sede in Roma e costituisce un’articolazione del sistema
    nazionale preposto a dare attuazione all’articolo 33 della Convenzione delle
    Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità, le situazioni giuridiche
    soggettive delle persone con disabilità e svolge, tra le altre, le seguenti
    funzioni:
    ■ promuove e vigila sul rispetto dei diritti e delle norme dettate dalla
    Convenzione ONU, dagli accordi internazionali, dalla Costituzione, dalle
    leggi e dalle altre fonti subordinate in materia;
    ■ contrasta i fenomeni di discriminazione diretta e indiretta o di molestie in
    ragione della condizione di disabilità;
    ■ raccoglie segnalazioni provenienti dalle persone con disabilità, da chi le
    rappresenta, dai familiari e dalle associazioni;
    ■ richiede alle amministrazioni e ai concessionari di pubblici servizi di
    fornire informazioni o documenti necessari all’esercizio delle funzioni di
    competenza;
    ■ svolge verifiche, d’ufficio o a seguito di segnalazione, sull’esistenza di
    fenomeni discriminatori;
    ■ visita, tra le altre, le strutture che erogano servizi pubblici essenziali,
    con possibilità di svolgere nel corso delle visite stesse colloqui riservati
    con le persone con disabilità e con le persone che possano fornire
    informazioni rilevanti;
    ■ formula raccomandazioni e pareri alle amministrazioni e ai
    concessionari pubblici, sollecitando o proponendo interventi, misure o
    accomodamenti ragionevoli idonei a superare le criticità riscontrate;
    ■ agisce e resiste in giudizio a difesa delle proprie prerogative;
    ■ promuove campagne di sensibilizzazione e comunicazione, progetti e
    azioni positive, in particolare nelle istituzioni scolastiche, in
    collaborazione con le amministrazioni competenti per materia.
    Si tratta di un organo collegiale composto da Presidente e da due componenti,
    in possesso di notoria indipendenza, specifica e comprovata professionalità,
    comprovata conoscenza, competenza ed esperienza nel campo della tutela
    dei diritti umani e in materia di contrasto delle forme di discriminazione nei
    confronti delle persone con disabilità. Il presidente e i componenti del collegio
    sono nominati con determinazione assunta d’intesa dai Presidenti della
    Camera dei deputati e del Senato della Repubblica, previo parere favorevole
    delle Commissioni parlamentari competenti espresso a maggioranza dei due
    terzi. La durata dell’incarico è stabilita in quattro anni, rinnovabile
    esclusivamente per una sola volta.
    Si individua il regime di incompatibilità, che concerne sia un lasso temporale
    antecedente alla nomina (c.d. “incompatibilità in entrata”) sia un periodo
    successivo alla scadenza del mandato (c.d. “incompatibilità in uscita”), allo
    scopo di assicurare le più elevate garanzie di autonomia e indipendenza. È
    inoltre sancito il principio di esclusività che impedisce ai membri del garante di
    assumere altri incarichi nel corso dell’espletamento del mandato.
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    PRESTATORI DI SERVIZI DI PAGAMENTO
    Attuazione della direttiva (UE) 2020/284 del Consiglio del 18 febbraio
    2020 che modifica la direttiva 2006/112/CE per quanto riguarda
    l’introduzione di taluni obblighi per i prestatori di servizi di pagamento
    (decreto legislativo – esame preliminare)
    Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro per gli affari europei, il Sud, le
    politiche di coesione e il PNRR Raffaele Fitto e del Ministro dell’economia e
    delle finanze Giancarlo Giorgetti, ha approvato, in esame preliminare, un
    decreto legislativo di attuazione della direttiva (UE) 2020/284 del Consiglio del
    18 febbraio 2020 che modifica la direttiva 2006/112/CE per quanto riguarda
    l’introduzione di taluni obblighi per i prestatori di servizi di pagamento.
    Il testo ha lo scopo di impedire comportamenti fraudolenti nell’assolvimento
    dell’IVA nelle vendite di beni o servizi a consumatori finali localizzati in Paesi
    membri diversi da quello del venditore (localizzato in altro Paese membro o in
    un Paese terzo).
    Le nuove norme:
    ■ sanciscono l’obbligo, a carico dei prestatori dei servizi di pagamento
    (PSP), di conservare i dati riguardanti i beneficiari dei pagamenti delle
    transazioni tra Paesi dell’UE o tra questi e i Paesi terzi (acquisti
    transfrontalieri);
    ■ stabiliscono che i PSP devono trasmettere i dati in loro possesso
    all’Agenzia delle entrate la quale, a sua volta, li inserisce nel sistema
    elettronico centrale di informazioni sui pagamenti (CESOP) al fine di
    consentire i necessari incroci in ambito UE per contrastare le frodi IVA
    negli acquisti transfrontalieri.
    In merito alle sanzioni applicabili nei casi di violazione degli obblighi a carico
    dei PSP, si applicano le norme del decreto legislativo n. 471 del 1997, relative
    alle fattispecie di omessa o irregolare conservazione della documentazione
    fiscale e di omessa o irregolare trasmissione della documentazione richiesta
    dall’amministrazione finanziaria.
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    REGIMI CONCESSORI DI BENI PUBBLICI
    Attuazione della delega di cui all’articolo 2 della legge 5 agosto 2022, n.
    118, per la mappatura e la trasparenza dei regimi concessori di beni
    pubblici (decreto legislativo – esame definitivo)
    Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro dell’economia e delle finanze
    Giancarlo Giorgetti e del Ministro per gli affari regionali e le autonomie
    Roberto Calderoli, ha approvato, in esame definitivo, un decreto legislativo di
    Attuazione della delega di cui all’articolo 2 della legge 5 agosto 2022, n. 118,
    per la mappatura e la trasparenza dei regimi concessori di beni pubblici.
    Al fine di promuovere la massima pubblicità e trasparenza dei principali dati e
    delle informazioni relativi alle concessioni di beni pubblici, il decreto dispone la
    costituzione di un sistema informativo di rilevazione delle concessioni,
    denominato SICONBEP e garantisce il coordinamento e l’interoperabilità con
    gli altri sistemi informativi esistenti in materia.
    La rilevazione comprende tutti i beni appartenenti al demanio e al patrimonio
    indisponibile di cui agli articoli 822 e seguenti del Codice Civile che formano
    oggetto di atti, contratti e convenzioni che comportano l’attribuzione a soggetti
    privati o pubblici dell’utilizzo in via esclusiva di tali beni.
    Il testo tiene conto dei pareri espressi dal Garante per la protezione dei dati
    personali e dalla Conferenza unificata.
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    CONTRASTO ALLA DIFFUSIONE DI CONTENUTI
    TERRORISTICI ONLINE
    Adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni del
    regolamento (UE) 2021/784, relativo al contrasto della diffusione di
    contenuti terroristici online (decreto legislativo – esame definitivo)
    Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro per gli affari europei, il Sud, le
    politiche di coesione e il PNRR Raffaele Fitto e del Ministro della giustizia
    Carlo Nordio, ha approvato, in esame definitivo, un decreto legislativo di
    adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni del regolamento
    (UE) 2021/784, relativo al contrasto della diffusione di contenuti terroristici
    online.
    Il testo tiene conto dei pareri espressi dalle competenti Commissioni
    parlamentari.
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    INGRESSO E SOGGIORNO DI CITTADINI STRANIERI
    ALTAMENTE QUALIFICATI
    Attuazione della direttiva (UE) 2021/1883 del Parlamento europeo e del
    Consiglio, del 20 ottobre 2021, sulle condizioni di ingresso e soggiorno
    dei cittadini di paesi terzi che intendano svolgere lavori altamente
    qualificati, e che abroga la direttiva 2009/50/CE del Consiglio (decreto
    legislativo – esame preliminare)
    Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro per gli affari europei, il Sud, le
    politiche di coesione e il PNRR Raffaele Fitto e del Ministro del lavoro e delle
    politiche sociali Marina Calderone, ha approvato, in esame preliminare, un
    decreto legislativo di attuazione della direttiva (UE) 2021/1883 del Parlamento
    europeo e del Consiglio, del 20 ottobre 2021, sulle condizioni di ingresso e
    soggiorno dei cittadini di paesi terzi che intendano svolgere lavori altamente
    qualificati, e che abroga la direttiva 2009/50/CE del Consiglio.
    La direttiva promuove un regime più attrattivo ed efficace per i lavoratori
    altamente qualificati provenienti da Paesi terzi, ampliando l’ambito di
    applicazione soggettiva e prevedendo procedure più rapide, criteri di
    ammissione flessibili e inclusivi, al fine di favorire una mobilità più agevole
    all’interno dell’Unione.
    In particolare, tra le principali modifiche introdotte, si segnalano:
    ■ la possibilità di rilasciare la carta blu UE anche ai lavoratori stagionali in
    possesso dei requisiti richiesti per i lavori altamente qualificati,
    considerati quindi al di fuori delle quote massime di stranieri da
    ammettere nel territorio dello Stato per lavoro subordinato;
    ■ la facilitazione per l’ingresso di dirigenti e specialisti operanti nei servizi
    delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione;
    ■ la promozione dell’imprenditorialità innovativa, consentendo ai cittadini
    stranieri con carta blu UE la possibilità di esercitare un’attività autonoma
    in parallelo a quella di lavoro subordinato;
    ■ condizioni più favorevoli per il ricongiungimento familiare e per
    l’accesso al mercato del lavoro del coniuge e dei familiari del
    richiedente la carta blu UE.
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    RAPPRESENTANZA MILITARE E STRUMENTO MILITARE
    Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Presidente Giorgia Meloni e del
    Ministro della difesa Guido Crosetto, ha approvato, in esame preliminare, due
    decreti legislativi relativi alla rappresentanza militare e allo strumento militare.
    Di seguito le principali previsioni dei due provvedimenti.
  3. Disposizioni per il riassetto della legge 28 aprile 2022, n. 46, nel
    Codice di cui al decreto legislativo 15 marzo 2010, n. 66, e per il
    coordinamento normativo delle ulteriori disposizioni legislative che
    disciplinano gli Istituti della rappresentanza militare, ai sensi
    dell’articolo 16, comma 1, lettere a), b) e c), della medesima legge n. 46
    del 2022 (decreto legislativo – esame preliminare)
    Il testo modifica le disposizioni del Codice dell’ordinamento militare, delle leggi
    e degli atti aventi forza di legge e prevede l’attribuzione alle associazioni
    professionali a carattere sindacale tra militari rappresentative a livello
    nazionale delle competenze delle funzioni attualmente riconosciute agli organi
    della rappresentanza militare.
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  4. Disposizioni in materia di revisione dello strumento militare, ai sensi
    dell’articolo 9, comma 1, lettere a) e c), della legge 5 agosto 2022, n. 119
    (decreto legislativo – esame preliminare)
    Il testo interviene sulla disciplina delle dotazioni organiche del personale delle
    Forze armate, prevedendo un incremento da 150.000 unità a 160.000 (3.700
    per l’Esercito italiano, 3.250 per la Marina militare e 3.050 per l’Aeronautica
    militare). Inoltre, contempera il processo di contrazione degli organici avviato
    negli anni con il progressivo incremento degli impegni assunti dalle Forze
    armate, in ambito nazionale e internazionale, riconducibili all’accresciuta
    complessità dello scenario globale, all’ampliamento delle competenze e dei
    compiti delle Forze armate in materia di difesa delle infrastrutture spaziali e
    dello spazio cibernetico in ambito militare e al coinvolgimento delle Forze
    armate in eventi di pubblica calamità e in situazioni di straordinaria necessità
    e urgenza.
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    CIRCOLAZIONE DI PROVA DEI VEICOLI
    Regolamento recante modifiche al decreto del Presidente della
    Repubblica 24 novembre 2001, n. 474, in materia di semplificazione del
    procedimento di autorizzazione alla circolazione di prova dei veicoli
    (decreto del Presidente della Repubblica – esame preliminare)
    Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Presidente Giorgia Meloni e del
    Ministro per la pubblica amministrazione Paolo Zangrillo, ha approvato, in
    esame preliminare, un regolamento, da adottarsi con decreto del Presidente
    della Repubblica, che introduce modifiche al decreto del Presidente della
    Repubblica 24 novembre 2001, n. 474, in materia di semplificazione del
    procedimento di autorizzazione alla circolazione di prova dei veicoli.
    Il testo, tra l’altro, prevede che:
    ■ l’autorizzazione alla circolazione di prova sia rilasciata, per la
    circolazione su strada, sia per i veicoli non ancora immatricolati, sia per
    i veicoli già immatricolati, anche se privi di revisione in corso di validità;
    ■ il numero di autorizzazioni alla circolazione di prova rilasciabili ad ogni
    titolare sia contingentato in ragione del tipo di attività esercitata e del
    numero di addetti dei quali dispone.
    In coerenza con il complessivo assetto del programma di transizione digitale
    della pubblica amministrazione, si semplificano i procedimenti di rilascio,
    rinnovo e revoca dell’autorizzazione alla circolazione di prova, che saranno
    gestiti esclusivamente in via telematica.
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    MINORI STRANIERI NON ACCOMPAGNATI
    Regolamento concernente i compiti del Ministero del lavoro e delle politiche
    sociali in materia di minori stranieri non accompagnati, ai sensi dell’articolo 17,
    comma 1, della legge 23 agosto 1988, n. 400 (decreto del Presidente della
    Repubblica – secondo esame preliminare)
    Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Presidente Giorgia Meloni e del
    Ministro del lavoro e delle politiche sociali Marina Calderone, ha approvato, in
    secondo esame preliminare, il regolamento relativo ai compiti del Ministero in
    materia di minori stranieri non accompagnati.
    Sul testo sono stati sentiti il Garante per la protezione dei dati personali e
    l’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza, è stato acquisito il parere della
    Conferenza unificata, è stato udito il parere della sezione consultiva per gli atti
    normativi del Consiglio di Stato e saranno acquisiti i pareri delle competenti
    Commissioni parlamentari.
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    LEGGE BACCHELLI
    Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Presidente Giorgia Meloni, ha
    deliberato la concessione di un assegno vitalizio, ai sensi della legge 8 agosto
    1985, n. 440, (legge Bacchelli), in favore del sig. Francesco Guarino,
    cameraman, reporter, esploratore, e del sig. Fausto Delle Chiaie, artista.
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    SCIOGLIMENTO DI CONSIGLI COMUNALI
    Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro dell’interno Matteo
    Piantedosi, in considerazione delle accertate forme di ingerenza da parte della
    criminalità organizzata, ha deliberato l’affidamento a una commissione
    straordinaria, per la durata di diciotto mesi, della gestione del Comune di Orta
    Nova (FG), il cui Consiglio è stato già sciolto a causa alle dimissioni del
    Sindaco.
    Inoltre, in considerazione della necessità di completare l’opera di risanamento
    dell’amministrazione, il Consiglio dei Ministri ha deliberato la proroga, per la
    durata di sei mesi, dello scioglimento del Consiglio comunale di Trinitapoli
    (Barletta–Andria–Trani).
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    ELEZIONI AMMINISTRATIVE
    Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro dell’interno Matteo
    Piantedosi, ai sensi dell’articolo 143, comma 10, del decreto legislativo
    267/2000, ha individuato nei giorni 22 e 23 ottobre 2023 le date per lo
    svolgimento delle elezioni per il rinnovo degli organi di governo dei Comuni
    interessati da una gestione commissariale per infiltrazione e condizionamento
    di tipo mafioso la cui scadenza cada nel secondo semestre dell’anno.
    A oggi, tali Comuni sono: Foggia, Villaricca (Napoli), Nocera Terinese
    (Catanzaro), Simeri Crichi (Catanzaro) e Rosarno (Reggio Calabria).
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    NOMINE
    Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro dell’interno, ha deliberato:
    ■ la nomina a prefetto del dirigente generale di pubblica sicurezza dottor
    Maurizio Masciopinto, con contestuale collocamento a disposizione con
    incarico ai sensi dell’articolo 237 del d.P.R. 10 gennaio 1957, n. 3;
    ■ il collocamento in posizione di fuori ruolo del dirigente generale di
    pubblica sicurezza dottor Leopoldo Laricchia, per assumere le funzioni
    di dirigente dell’ispettorato di P.S. “Camera dei deputati”, a decorrere dal
    1° ottobre 2023;
    ■ il rientro dalla posizione di fuori ruolo, con contestuale collocamento in
    posizione di disponibilità, del dirigente generale di pubblica sicurezza
    dottor Giancarlo Pallini;
    ■ la nomina a dirigente generale di pubblica sicurezza dei dirigenti
    superiori della Polizia di Stato, dottor Andrea Valentino, con contestuale
    collocamento in posizione di fuori ruolo, e dottor Gaetano Bonaccorso.
    fonte:

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