GOVERNO ITALIANO – Comunicato stampa del Consiglio dei Ministri n. 45 del 26 Luglio 2023

Comunicato stampa del Consiglio dei
Ministri n. 45 del 26 Luglio 2023


TUTELA DEI LAVORATORI NELLE EMERGENZE CLIMATICHE
Misure urgenti in materia di tutela dei lavoratori in caso di emergenza
climatica, di rafforzamento del Ministero del lavoro e delle politiche
sociali, nonché di termini di taluni adempimenti fiscali (decreto-legge)
Il Consiglio dei ministri, su proposta del Presidente Giorgia Meloni, del
Ministro dell’economia e delle finanze Giancarlo Giorgetti e del Ministro del
lavoro e delle politiche sociali Marina Calderone, ha approvato un
decreto-legge che introduce misure urgenti in materia di tutela dei lavoratori in
caso di emergenza climatica, di rafforzamento del Ministero del lavoro e delle
politiche sociali, nonché di termini di versamento del contributo di solidarietà
temporaneo.
Il testo prevede, per le attività lavorative del periodo luglio-dicembre 2023, la
neutralizzazione, ai fini del calcolo dei limiti di durata massima di cassa
integrazione ordinaria, dei periodi oggetto di trattamento ordinario di
integrazione salariale (CIGO) per eventi oggettivamente non evitabili quali le
eccezionali emergenze climatiche, estendendo anche al settore edile, lapideo
e delle escavazioni, lo strumento già operante per altri settori.
Inoltre, si introduce la possibilità di ricorrere al trattamento d’integrazione
salariale agricola (CISOA) a seguito di eccezionali eventi climatici, per le
sospensioni o riduzioni dell’attività lavorativa effettuate nel periodo
intercorrente dalla data di entrata in vigore del decreto fino al 31 dicembre
2023, anche in caso di riduzione dell’orario di lavoro, non conteggiando detti
periodi di trattamento ai fini del raggiungimento della durata massima di 90
giornate l’anno stabilita dalla vigente normativa.
Si prevede che i Ministeri del lavoro e delle politiche sociali e della salute
favoriscano la sottoscrizione di intese tra organizzazioni datoriali e sindacali
per l’adozione di linee-guida e procedure concordate ai fini dell’attuazione
delle previsioni del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81, potendo recepire
dette intese con proprio decreto.
Si stabilisce che, entro il 30 novembre 2023, possa essere versato, in quota
parte, il contributo di solidarietà previsto dalla legge di bilancio 2023 da parte
di determinati soggetti operanti nel settore energetico senza applicazione di
sanzioni e interessi.
Sono introdotte, infine, norme per il rinvio del versamento del cosiddetto pay
back nelle forniture di dispositivi medici.
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ATTUAZIONE DELLO STATUTO SPECIALE DEL TRENTINO ALTO ADIGE
Norme di attuazione dello Statuto speciale per la Regione Trentino Alto
Adige/Südtirol recante modifica al decreto del Presidente della
Repubblica 15 luglio 1988, n. 305, in materia di controlli della Corte dei
conti (decreto legislativo)
Il Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro per gli affari regionali e le
autonomie Roberto Calderoli, ha approvato – alla presenza del presidente
della Regione Trentino Alto Adige/Südtirol Maurizio Fugatti – un decreto
legislativo di attuazione dello Statuto speciale per la Regione Trentino Alto
Adige/Südtirol, che apporta modifiche al decreto del Presidente della
Repubblica 15 luglio 1988, n. 305, in materia di controlli della Corte dei conti.
Il testo introduce una norma di coordinamento relativa ai poteri di controllo
della Corte dei conti sulla contrattazione collettiva del personale ad
ordinamento regionale e provinciale, collegandosi al modello disciplinato dalla
normativa nazionale per il personale alle dipendenze delle amministrazioni
pubbliche che ricade nell’ambito di applicazione diretta del decreto legislativo
30 marzo 2001, n. 165.
La disposizione interviene con riferimento alla competenza delle sezioni di
controllo a certificare che la quantificazione dei costi dei contratti collettivi del
personale a ordinamento regionale e provinciale sia compatibile con gli
strumenti di programmazione e di bilancio regionali o provinciali, previa
valutazione dell’attendibilità dei costi quantificati, prevedendo un termine di
quindici giorni dalla trasmissione delle ipotesi di accordo per la certificazione,
decorso il quale il contratto può essere sottoscritto. Inoltre, in caso di
certificazione non positiva, si prevede che le parti contrattuali non possono
procedere alla sottoscrizione definitiva dell’ipotesi di accordo e assumano le
iniziative necessarie per adeguare la quantificazione dei costi contrattuali.
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NORME EUROPEE SUI MANGIMI MEDICATI E I MEDICINALI VETERINARI
Il Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro per gli affari europei, il Sud, le
politiche di coesione e il PNRR Raffaele Fitto e del Ministro della salute Orazio
Schillaci, ha approvato, in esame preliminare, due decreti legislativi di
adeguamento della normativa nazionale alle norme europee in materia di
mangimi medicati e medicinali veterinari. Di seguito le principali previsioni dei
due provvedimenti.

  1. Adeguamento della normativa nazionale al regolamento (UE) 2019/4
    del Parlamento europeo e del Consiglio dell’11 dicembre 2018 relativo
    alla fabbricazione, all’immissione sul mercato e all’utilizzo di mangimi
    medicati, che modifica il regolamento (CE) n. 183/2005 del Parlamento
    europeo e del Consiglio e che abroga la direttiva 90/167/CEE del
    Consiglio, ai sensi dell’articolo 16 della legge 4 agosto 2022, n. 127
    (decreto legislativo – esame preliminare)
    Il testo prevede l’applicazione del sistema basato sui principi dell’HACCP e di
    tutti i requisiti già previsti per il settore mangimistico anche al settore dei
    mangimi medicati e individua il Ministero della salute, le regioni e le province
    autonome di Trento e di Bolzano quali autorità competenti a svolgere i compiti
    previsti.
    In applicazione dei principi della delega e del regolamento, si semplifica l’iter
    per il rilascio delle autorizzazioni (registrazioni e riconoscimenti) agli operatori
    del settore dei mangimi medicati e dei prodotti intermedi, attraverso il
    trasferimento della relativa competenza autorizzativa alle autorità delle
    Regioni e Province autonome già responsabili dell’attività di controllo ufficiale
    sugli stabilimenti e del rilascio dei pareri favorevoli per l’autorizzazione
    ministeriale.
    Tali autorità dovranno inserire le anagrafiche degli operatori del settore dei
    mangimi medicati attraverso l’applicativo “SINVSA” nel Sistema informativo
    “VETINFO”, dove già sono presenti le altre anagrafiche degli operatori del
    settore dei mangimi.
    Si estende l’obbligo di servirsi di un laboratorio accreditato ai sensi della
    norma ISO 17025 per le analisi in autocontrollo previste dal regolamento,
    qualora l’operatore non disponga di un laboratorio interno autorizzato. Si
    inserisce, per i produttori, una frequenza minima per la valutazione delle
    performance degli impianti di miscelazione per la contaminazione crociata e
    l’omogeneità, al fine di produrre mangimi medicati efficaci e sicuri e
    contrastare fenomeni di antimicrobico-resistenza. Inoltre, si definiscono alcuni
    aspetti relativi alla produzione di mangimi medicati per autoconsumo e all’uso
    degli stessi a livello di azienda. Si prevedono informazioni puntuali in merito
    alla tracciabilità dei medicinali veterinari, che gli operatori del settore dei
    mangimi devono registrare nel sistema informativo di tracciabilità, al momento
    dell’evasione della prescrizione, e disposizioni in merito alla raccolta e
    smaltimento di mangimi medicati e prodotti intermedi scaduti e inutilizzati in
    allevamento.
    Infine, si ridefinisce il sistema sanzionatorio, sia per gli operatori del settore
    che per i veterinari.
  2. Adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni del
    regolamento (UE) 2019/6 del Parlamento europeo e del Consiglio dell’11
    dicembre 2018 relativo ai medicinali veterinari e che abroga la direttiva
    2001/82/CE, ai sensi dell’articolo 17 della legge 4 agosto 2022, n. 127
    (decreto legislativo – esame preliminare)
    Le nuove norme hanno l’obiettivo di garantire la protezione della salute
    umana, della sanità animale e dell’ambiente e il funzionamento del mercato
    interno dell’Unione Europea, attraverso procedure di autorizzazione alla
    fabbricazione, all’immissione in commercio e alla distribuzione di medicinali
    veterinari e di sostanze farmacologicamente attive e direttive in materia di
    vendita al dettaglio, di prescrizione, di impiego e di pubblicità degli stessi.
    Inoltre, si potenzia l’aspetto del monitoraggio dei medicinali veterinari al fine di
    semplificare e automatizzare alcuni obblighi a carico degli operatori del
    settore, introducendo nuovi sistemi di banche dati – quali la banca dati dei
    medicinali dell’Unione, la banca dati dei fabbricanti e dei distributori
    all’ingrosso e la banca dati di farmacovigilanza – e di servizi interconnessi.
    I nuovi sistemi informatici, che potranno essere integrati dalle banche dati e
    dai sistemi informatici nazionali, consentono alle aziende di adempiere agli
    obblighi previsti inserendo dati strutturati.
    Il decreto, in linea con quanto stabilito dalla delega, stabilisce i contenuti, i
    tempi e le modalità di registrazione delle informazioni che i fabbricanti e i
    distributori all’ingrosso, le farmacie e gli altri rivenditori al dettaglio, i veterinari
    e gli allevatori sono tenuti a comunicare al Ministero della salute, alle regioni e
    alle province autonome di Trento e di Bolzano quali autorità competenti.
    Inoltre, si rimodula il sistema delle tariffe; si consente la pubblicità dei
    medicinali veterinari immunologici, soggetti a prescrizione veterinaria, rivolta
    ad allevatori professionisti, purché inviti esplicitamente gli allevatori
    professionisti a consultare il veterinario in merito al medicinale veterinario
    immunologico; si prevede l’adeguamento e il coordinamento dei sistemi
    informatici nazionali rispetto a quelli gestiti dall’Agenzia europea per i
    medicinali; si ridefinisce il sistema sanzionatorio per la violazione delle
    disposizioni del regolamento; si prevede che il medico veterinario, nell’ambito
    della propria attività, possa consegnare, all’allevatore o al proprietario degli
    animali, medicinali veterinari della propria scorta, anche da confezioni multiple
    in frazioni distribuibili singolarmente, ove disponibili sul mercato, corredate di
    supporto informativo conforme, allo scopo di attuare la terapia prescritta in
    modo da garantire la tutela immediata del benessere animale; si prevede, nel
    caso di medicinali registrati anche per animali destinati alla produzione di
    alimenti, che il medico veterinario registri in un sistema digitale lo scarico delle
    confezioni o quantità di medicinali veterinari della propria scorta già utilizzate
    o cedute.
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    DISPOSIZIONI IN MATERIA DI ENTI, SOCIETÀ, PROFESSIONI E
    INFRASTRUTTURE IN AMBITO SPORTIVO
    Disposizioni integrative e correttive dei decreti legislativi 28 febbraio
    2021, nn. 36, 37, 38, 39 e 40 (decreto legislativo – esame definitivo)
    Il Consiglio dei ministri, su proposta del Presidente Giorgia Meloni, del
    Ministro per lo sport e i giovani Andrea Abodi e del Ministro del lavoro e delle
    politiche sociali Marina Calderone, ha approvato, in esame definitivo, un
    decreto legislativo che introduce disposizioni integrative e correttive dei
    decreti legislativi 28 febbraio 2021, nn. 36, 37, 38, 39 e 40.
    Il testo ha ottenuto l’intesa della Conferenza permanente per i rapporti tra lo
    Stato, le regioni e le province autonome e della Conferenza unificata e tiene
    conto dei pareri espressi dalle Commissioni parlamentari competenti.
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    RIORGANIZZAZIONE DI MINISTERI
  3. Regolamento concernente modifiche al regolamento di
    riorganizzazione del Ministero degli affari esteri e della cooperazione
    internazionale di cui al decreto del Presidente della Repubblica 19
    maggio 2010, n. 95 (decreto del Presidente del Consiglio dei ministri –
    esame preliminare)
    Il Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro degli affari esteri e della
    cooperazione internazionale Antonio Tajani, ha approvato, in esame
    preliminare, un regolamento, da adottarsi con decreto del Presidente del
    Consiglio dei ministri, concernente modifiche al regolamento di
    riorganizzazione del Ministero degli affari esteri e della cooperazione
    internazionale di cui al decreto del Presidente della Repubblica 19 maggio
    2010, n. 95.
    Il testo modifica l’organizzazione degli uffici dell’amministrazione centrale del
    Ministero, con particolare riguardo agli uffici dirigenziali non generali. Inoltre, si
    chiarisce che l’attività di coordinamento della Segreteria generale sarà volta
    anche al potenziamento dei processi di innovazione e dell’utilizzo di nuove
    tecnologie e che le competenze della Unità per le autorizzazioni dei materiali
    di armamento (UAMA) riguardano anche l’applicazione di tutti i regimi di
    controllo di importazioni ed esportazioni non attribuiti ad altra struttura del
    Ministero, tra cui i regimi sanzionatori e gli embarghi e i regimi di controllo
    previsti dai regolamenti anti-tortura e contro la pena di morte, fatte salve le
    competenze relative al regime di controllo delle proibizioni delle armi
    chimiche, che restano attribuite alla Direzione generale per gli affari politici e
    di sicurezza.
    Infine, si attribuiscono alla Direzione generale per gli italiani all’estero e le
    politiche migratorie le competenze finora attribuite alla Direzione generale per
    l’innovazione e le risorse in materia di uffici consolari di seconda categoria
    italiani (uffici consolari onorari) all’estero.
  4. Regolamento concernente modifiche al regolamento di organizzazione
    del Ministero della cultura di cui al decreto del Presidente del Consiglio
    dei ministri 2 dicembre 2019, n. 169 (decreto del Presidente del Consiglio
    dei ministri – esame preliminare)
    Il Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro della cultura Gennaro
    Sangiuliano, ha approvato, in esame preliminare, un regolamento, da
    adottarsi con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, concernente
    modifiche al regolamento di organizzazione del Ministero della cultura di cui al
    decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 2 dicembre 2019, n. 169.
    Il testo prevede, tra l’altro, l’innalzamento da 44 a 60 del numero complessivo
    di musei, parchi archeologici e altri luoghi della cultura dotati di autonomia
    speciale. In particolare, saranno tre i nuovi istituti di livello dirigenziale
    generale: i Musei Reali di Torino, il Museo archeologico nazionale di Napoli e
    la Galleria dell’Accademia-Musei del Bargello di Firenze. Inoltre, nascono 17
    nuovi istituti di livello dirigenziale non generale.
  5. Regolamento recante modifiche al decreto del Presidente del
    Consiglio dei ministri 26 giugno 2019, n. 103, concernente il regolamento
    di organizzazione del Ministero dell’economia e delle finanze (decreto
    del Presidente del Consiglio dei ministri – esame definitivo)
    Il Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro dell’economia e delle finanze
    Giancarlo Giorgetti, ha approvato, in esame definitivo, un regolamento, da
    adottarsi con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, recante
    modifiche al decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 26 giugno 2019,
    n. 103, concernente il regolamento di organizzazione del Ministero
    dell’economia e delle finanze.
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    INFORMATIVA SULLE EMERGENZE DA EVENTI CALAMITOSI
    ECCEZIONALI
    Il Ministro della protezione civile e del mare Nello Musumeci ha reso
    un’informativa sulle ricorrenti emergenze dovute a gravi eventi calamitosi e
    sulle misure necessarie a fronteggiarle, mitigarle e prevenirle.
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    NOMINE
    Il Consiglio dei ministri ha deliberato:
    ■ su proposta del Ministro degli affari esteri e della cooperazione
    internazionale Antonio Tajani, il collocamento fuori ruolo del ministro
    plenipotenziario Lorenzo Galanti presso l’ICE – Agenzia per la
    promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane,
    con contestuale cessazione dal collocamento fuori ruolo presso la
    Presidenza del Consiglio dei ministri e nomina a Direttore Generale
    dell’Agenzia;
    ■ su proposta del Ministro dell’economia e delle finanze Giancarlo
    Giorgetti, il conferimento dell’incarico di Capo del Dipartimento della
    giustizia tributaria del Ministero al dott. Fiorenzo Sirianni.
    fonte: CONSIGLIO DEI MINISTRI

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