BONUS ED INCENTIVI – Bonus colonnine per imprese e professionisti: coprirà il 40% della spesa

Bonus colonnine per imprese e professionisti:
coprirà il 40% della spesa


di Cinzia De Stefanis
Dopo il bonus colonnine per privati e condomini, si sblocca anche quello per
imprese e professionisti. Tra pochi giorni, imprese e professionisti potranno
quindi richiedere un contributo economico per acquistare e installare
infrastrutture di ricarica per i veicoli elettrici.
Come funziona? A partire dalle ore 10.00 del 26 ottobre, sarà resa disponibile
una piattaforma online gestita da Invitalia. Da quella data, dunque, sarà
possibile compilare la domanda. Invece, a partire dal 10 novembre sarà
possibile inviare la domanda. La chiusura dei termini è fissata alle ore 17.00
del 30 novembre.
Le risorse disponibili sono pari a 87,5 milioni di euro. Con due decreti
direttoriali, datati 10 ottobre 2023 (n. 160797 e n. 160809), il ministero
dell’ambiente e della sicurezza energetica (Mase) ha fissato le date di avvio
della piattaforma, gestita da Invitalia, attraverso cui si potrà accedere al bonus
dedicato; si parte alle 10.00 del 26 ottobre con la compilazione della
domanda.
Imprese e professionisti beneficiari – Le agevolazioni sono rivolte a Imprese di
qualunque dimensione, operanti in tutti i settori e su tutto il territorio italiano, in
possesso dei seguenti requisiti:
● hanno sede sul territorio italiano;
● risultano attive e iscritte al Registro delle imprese;
● non sono in situazione di difficoltà, così come definita dal regolamento
di esenzione;
● sono iscritte presso INPS o INAIL e hanno una posizione contributiva
regolare, così come risultante dal documento unico di regolarità
contributiva (DURC);
● sono in regola con gli adempimenti fiscali;
● non sono sottoposte a procedura concorsuale e non si trovano in stato
di fallimento, di liquidazione anche volontaria, di amministrazione
controllata, di concordato preventivo o in qualsiasi altra situazione
equivalente ai sensi della normativa vigente;
● non hanno beneficiato di un importo complessivo di aiuti de minimis
che, unitamente all’importo delle agevolazioni concesse a valere sulla
presente misura, determini il superamento dei massimali previsti dal
regolamento de minimis;
● non hanno ricevuto né richiesto, per le spese oggetto del contributo
previsto dalla presente misura, alcun altro contributo pubblico;
● non sono destinatarie di sanzioni interdittive (articolo 9, comma 2, del
Dlgs 8 giugno 2001, n. 231);
● non hanno ricevuto e successivamente non rimborsato o depositato in
un conto bloccato aiuti sui quali pende un ordine di recupero, a seguito
di una precedente decisione della Commissione europea che dichiara
l’aiuto illegale e incompatibile con il mercato comune;
● sono in regola con la restituzione di somme dovute in relazione a
provvedimenti di revoca di agevolazioni.
Professionisti in possesso dei seguenti requisiti:
● presentano un volume d’affari, nell’ultima dichiarazione IVA trasmessa
all’Agenzia delle Entrate, non inferiore al valore della infrastruttura di
ricarica per la quale è richiesto il contributo previsto dalla presente
misura. Per i professionisti che applicano il regime forfettario, il valore
dell’infrastruttura di ricarica non può essere superiore a 20.000 euro;
● non hanno ricevuto né successivamente hanno rimborsato o depositato
in un conto bloccato, gli aiuti dichiarati illegali o incompatibili dalla
Commissione europea;
● sono in regola con la restituzione di somme dovute in relazione a
provvedimenti di revoca di agevolazioni;
● sono in regola con il versamento dei contributi previdenziali ed
assistenziali;
● sono in regola con gli adempimenti fiscali;
● non hanno ricevuto né richiesto, per le spese oggetto del contributo
previsto dal decreto in commento, alcun altro contributo pubblico.
Le agevolazioni – Il contributo in conto capitale può essere concesso dal
MASE per un importo pari al 40% delle spese ammissibili. Per le spese
destinate all’acquisto e alla messa in opera di infrastrutture di ricarica,
comprese quelle per l’installazione delle colonnine, gli impianti elettrici, le
opere edili strettamente necessarie, gli impianti e i dispositivi per il
monitoraggio, si considerano i seguenti costi specifici massimi ammissibili:
● infrastrutture di ricarica in corrente alternata di potenza da 7,4 kW a
22kW inclusi:
● wallbox con un solo punto di ricarica: 2.500 € per singolo
dispositivo;
● colonnine con due punti di ricarica: 8.000€ per singola colonnina.
● infrastrutture di ricarica in corrente continua:
● fino a 50 kW: 1000 €/kW;
● oltre 50 kW: 50.000 € per singola colonnina;
● oltre 100 kW: 75.000 € per singola colonnina.

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