In attuazione del decreto legge Cura Italia, l’Agenzia nazionale per gli investimenti e lo sviluppo d’impresa – Invitalia ha pubblicato sul proprio sito il bando, con la dotazione di 50 milioni di euro, che consente alle imprese attive ed aventi sede in Italia di ottenere il rimborso delle spese sostenute per l’acquisto di dispositivi ed altri strumenti di protezione individuale (DPI) finalizzati al contenimento e il contrasto dell’emergenza epidemiologica COVID-19.
Si tratta, in sintesi, di mascherine filtranti (chirurgiche, FFP1, FFP2 e FFP3); di guanti in lattice, in vinile e in nitrile; di dispositivi per protezione oculare; di indumenti di protezione quali tute e/o camici; di calzari e/o sovrascarpe; di cuffie e/o copricapi; di dispositivi per la rilevazione della temperatura corporea; di detergenti e soluzioni disinfettanti/antisettici.
L’importo massimo rimborsabile è di 500 euro per ciascun addetto dell’impresa richiedente e fino a 150mila euro per impresa.
Il bando Invitalia prevede 3 fasi:
Ai fini dell’accesso al rimborso, le spese devono:
Le informazioni necessarie per poter procedere a finalizzare la prenotazione del rimborso sono le seguenti:
codice fiscale dell’impresa proponente; codice fiscale del legale rappresentante, ovvero del titolare dell’impresa- proponente o della persona giuridica in caso di impresa proponente amministrata da soggetti diversi dalle persone fisiche; importo da rimborsare.
Inoltre l’impresa è tenuta a dichiarare, nella domanda di rimborso, il numero degli addetti a cui è riferibile l’acquisto dei DPI.
In allegato:
Per informazioni: CONFARTIGIANATO IMPRESE PERUGIA, info@confartigianatoperugia.com – 0759977000