Confartigianato Imprese Perugia – Bandi ed Incentivi GIUGNO 2020

Bandi ed Incentivi GIUGNO 2020

 

 

BRIDGE TO DIGITAL

 

SOGGETTI BENEFICIARI

 

Le Piccole e Micro Imprese dell’industria, dell’artigianato, del commercio, del turismo e dei servizi la cui attività (Sede Operativa) sia ubicata nella Regione Umbria.

 

AGEVOLAZIONE:

Micro imprese: Spesa minima ammissibile € 7.000. Contributo pari al 75% delle spese ammissibili e per un massimo di contributo concedibile pari ad € 10.000.

Piccole imprese: Spesa minima ammissibile € 13.000. Contributo pari al 60% delle spese ammissibili e per un massimo di contributo concedibile pari ad € 15.000.

 

TIPOLOGIE DI INTERVENTO

 

Gli investimenti finanziabili sono:

– Piattaforme B2C, e-commerce e delivery

– Piattaforme virtuali per l’export

– Sistemi di digital payment e digital finance

– Piattaforme B2B e di gestione della rete di vendita

– Archiviazione dei dati nel cloud;

– Interventi a favore dello smart working

– Smart place: Sviluppare e/o impiegare dispositivi tecnologici/IoT e servizi ICT per la sicurezza degli ambienti di vendita e dei luoghi di lavoro;

– Show room digitali e vetrine digitali;

– Cyber security: migliorare la sicurezza, disponibilità, integrità dati aziendali e/o dei servizi erogati su canale elettronico.

 

SPESE AMMISSIBILI

 

– Investimenti ICT – acquisizione di beni strumentali materiali ed immateriali (hardware, software, licenze solo se iscritti tra le immobilizzazioni materiali/immateriali dello stato patrimoniale);

– Cloud – spese a canone periodico o a consumo in modalità Cloud Computing di servizi digitali per i mesi relativi al periodo di realizzazione dell’intervento;

– Servizi ICT – consulenze relativi all’acquisizione di servizi relativi all’installazione, personalizzazione e configurazione di beni e servizi ICT.

Ciascuna classe di spesa ammissibile deve essere realizzata da un unico fornitore scelto mediante il confronto tra 3 preventivi diversi.

Sono ammesse le spese sostenute successivamente alla data di presentazione della domanda.

 

SCADENZA

Le domande potranno essere compilate dal 15/06/2020 utilizzando esclusivamente il servizio on line e firmate con firma digitale del legale rappresentante.

L’invio delle domande di ammissione potrà essere effettuato a partire dalle ore 10:00 del 22/06/2020.

 

BANDO LIQUIDITÀ INTERESSI 2020 – CCIAA PERUGIA

La Camera di Commercio di Perugia, per contrastare le difficoltà finanziarie delle micro, piccole e medie imprese (MPMI) della provincia dovute agli effetti dell’emergenza sanitaria da COVID-19, concede contributi a fondo perduto finalizzati all’abbattimento degli interessi sui prestiti concessi da una Banca selezionata dalla stessa Impresa.

 

IMPRESE BENEFICIARIE

 

Sono ammesse al contributo camerale di cui al presente bando le imprese che siano MPMI ai sensi dell’Allegato n° 1 del Regolamento UE n° 651/20141.

 

CARATTERISTICHE DEL CONTRIBUTO

relativa a finanziamenti concessi da Istituti di credito e da Confidi iscritti all’Albo degli Intermediari finanziari ex art. 106 TUB, della durata massima di 6 anni con un importo

massimo di € 25.000,00. Qualora l’importo del finanziamento sia superiore alla soglia di € 25.000,00, la domanda sarà considerata ammissibile ma il contributo sarà calcolato sulla soglia massima di € 25.000,00. 2. Il contributo massimo concedibile ammonta comunque a € 1.500,00.

Sono ammissibili solo piani di ammortamento a rate mensili, trimestrali e semestrali.

 

CARATTERISTICHE DEL FINANZIAMENTO

Sono ammissibili i finanziamenti aventi le seguenti caratteristiche:

  1. finanziamento fino a 6 anni,
  2. decorrenza successiva al 23 febbraio 2020
  3. aventi piani di ammortamenti a rate mensili, trimestrali o semestrali
  4. Abbiano una delle seguenti causali: · consolidamento a medio termine delle passività a breve; · al reintegro del capitale circolante; · sostituzione di finanziamenti a breve e medio termine in regolare ammortamento e in essere presso il sistema bancario e finanziario · esigenze di liquidità conseguenti all’emergenza da COVID-19
  5. importo massimo € 25.000,00.

 

MODALITÀ PRESENTAZIONE DOMANDA

La domanda di richiesta di contributo deve essere presentata dalle ore 09:00 del 22 maggio 2020 alle ore 18:00 del 30 giugno 2020.

 

BANDO VAUCHER DIGITALI  4.0  –  ANNO 2020

 

Progetti finanziabili

 

Con il presente bando si intende sostenere la realizzazione di progetti che prevedono l’adozione di una o più soluzioni tecnologiche o sistemi digitali, finalizzate a introdurre innovazioni nei processi produttivi, logistici, organizzativi e commerciali nei seguenti ambiti tecnologici:

  • e-commerce: siti di e-commerce su piattaforme software CMS (Content Management System);
  • digital marketing: soluzioni di digital marketing: interventi SEO, SEM, Web, Social e Mobilemarketing;
  • punto vendita digitale: soluzioni digitali per lo sviluppo di servizi front-end e customer experience nel punto vendita;
  • prenotazione e pagamento: sistemi di prenotazione e pagamento via internet e/o mobile; sistemi Self scanning e Self

checkout;

  • sistemi per lo smart

working e il telelavoro;

  • soluzioni tecnologiche digitali per l’automazione del sistema produttivo e di vendita per favorire forme di distanziamento sociale dettate dalle misure di contenimento legate all’emergenza sanitaria da Covid-19;
  • connettività a Banda Ultralarga;
  • cloud, fog e quantum computing;
  • manifattura additiva, stampa 3D e prototipazione rapida;
  • internet of things: sistemi e applicazioni in grado di comunicare e condividere dati e informazioni grazie a una rete di sensori intelligenti;
  • logistica digitale: software e applicazioni digitali per la gestione e il coordinamento della logistica incluse soluzioni tecnologiche digitali di filiera e per l’ottimizzazione della gestione della supply chain (SCM), della value chain 3 delle relazioni con i diversi attori;
  • amministrazione digitale: soluzioni digitali per l’ottimizzazione degli ordini, della gestione del personale e del magazzino;
  • sicurezza digitale: sistemi di sicurezza informatica;
  • sistemi integrati: piattaforme e applicazioni digitali per la gestione e il coordinamento dei processi aziendali con elevate caratteristiche di integrazione delle attività di servizio incluse attività connesse a sistemi informativi e gestionali sistemi di informazione integrati;
  • altre soluzioni e sistemi basati su tecnologie coerenti con i paradigmi di lmpresa4.0, non elencati ai punti precedenti: a) Robotica avanzata e collaborativa; b) Interfaccia uomo-macchina; c) Big data e analytics; d) Intelligenzaartificiale; e) Blockchain; f) Soluzioni tecnologiche per la navigazione immersiva, interattiva e partecipativa (realtà aumentata, realtà virtuale e ricostruzioni 3D); g) Simulazione e sistemi cyberfisici; h) Integrazione verticale e orizzontale; i) Sistemi EDI, electronic data interchange; j) Geo

localizzazione.

 

A chi è rivolto

 

Micro, piccole e medie imprese, come definite dall’Allegato I al Regolamento n. 651/2014/UE della Commissione europea, di tutti i settori economici.

 

Le risorse

 

Le risorse complessivamente stanziate dalla Camera di commercio di ammontano a 500mila euro.

Le agevolazioni saranno accordate sotto forma di voucher, che  avranno un importo unitario massimo di 7.000 euro.

L’entità massima dell’agevolazione non può superare il 70% delle spese ammissibili.

 

Modalità di presentazione delle domande

 

Le domande, firmate digitalmente, dovranno essere inviate esclusivamente in modalità telematica tramite la piattaforma Web Telemaco a partire dalle ore 8.00 del giorno 8 giugno 2020 fino alle ore 17.00 del giorno 8 luglio 2020.

 

DECRETO RILANCIO: pubblicati in Gazzetta ufficiale i nuovi incentivi 110% per efficientamento energetico, Sismabonus, Ecobonus, Fotovoltaico e Colonnine di ricarica di veicoli elettrici.

 

AGEVOLAZIONE:con tale strumento è possibile usufruire di una detrazione fiscale, da ripartire in cinque quote annuali di pari importo, pari al 110% del costo sostenuto per i lavori di riqualificazione energetica e adeguamento sismico per gli interventi effettuati dal 1° luglio 2020 al 31 dicembre 2021.

 

BENEFICIARI: Possono usufruire del bonus per la riqualificazione energetica i soggetti di seguito indicati che sostengono, dal 1 luglio 2020 e fino al 31 dicembre 2021, spese per gli interventi su edifici esistenti, su loro parti o su unità immobiliari esistenti posseduti o detenuti, ovvero:

 

DAI CONDOMINI (ricomprende tutti gli edifici che abbiano alcuni parti in comune. Anche se le unità sono solo due. Per cui una villetta bifamiliare con due unità immobiliari distinte avrà diritto al bonus se i titolari ad esempio decidono di coibentare l’edificio perché comunque si tratta di lavori condominiali anche se per uno o per entrambi i proprietari non si tratta di abitazione principale);

 

DALLE PERSONE FISICHE, al di fuori dell’esercizio di attività di impresa, arti e professioni, su unità immobiliari (sono escluse quando operano come esercenti arti o professioni; rientrano nell’agevolazione se l’immobile si trova in condominio (i lavori vanno decisi in assemblea a maggioranza qualificata, se in un condominio ci sono alcuni studi e negozi a piano strada i proprietari non daranno mai il benestare ai lavori se non possono ricevere l’agevolazione);

 

DAGLI ISTITUTI AUTONOMI CASE POPOLARI (IACP) comunque denominati nonché dagli enti aventi le stesse finalità sociali dei predetti Istituti, istituiti nella forma di società che rispondono ai requisiti della legislazione europea in materia di “in house providing” per interventi realizzati su immobili, di loro proprietà ovvero gestiti per conto dei comuni, adibiti ad edilizia residenziale pubblica;

 

DALLE COOPERATIVE DI ABITAZIONE A PROPRIETÀ INDIVISA, per interventi realizzati su immobili dalle stesse posseduti e assegnati in godimento ai propri soci.

 

ESCLUSIONI: sono escluse le unità unifamiliari che non siano abitazione principale. Sono invece agevolate le seconde case in condominio.

 

OPERATIVITA’ DELL’AGEVOLAZIONE: presumibilmente la misura sarà operativa ad agosto.

 

 

 

SPESE AMMISSIBILI

 

Spese documentate e rimaste a carico del contribuente, sostenute dal 1° luglio 2020 e fino al 31 dicembre 2021, da ripartire tra gli aventi diritto in cinque quote annuali di pari importo, nei seguenti casi:

 

INTERVENTI DI ISOLAMENTO TERMICO

 

  1. a) interventi di isolamento termico delle superfici opache verticali e orizzontali che interessano l’involucro dell’edificio con un’incidenza superiore al 25 per cento della superficie disperdente lorda dell’edificio medesimo.

 

La detrazione di cui alla presente lettera e’ calcolata su un ammontare complessivo delle spese non superiore a euro 60.000 moltiplicato per il numero delle unita’ immobiliari che compongono l’edificio.

I materiali isolanti utilizzati devono rispettare i criteri ambientali minimi di cui al decreto del Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare 11 ottobre 2017, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 259 del 6 novembre 2017.

 

IMPIANTI DI CLIMATIZZAZIONE SU PARTI COMUNI

 

  1. b) interventi sulle parti comuni degli edifici per la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti centralizzati per il riscaldamento, il raffrescamento o la fornitura di acqua calda sanitaria a condensazione, con efficienza almeno pari alla classe A di prodotto prevista dal regolamento delegato (UE) n. 811/2013 della Commissione del 18 febbraio 2013, a pompa di calore, ivi inclusi gli impianti ibridi o geotermici, anche abbinati all’installazione di impianti fotovoltaici di cui al comma 5 e relativi sistemi di accumulo di cui al comma 6, ovvero con impianti di micro cogenerazione.

 

La detrazione di cui alla presente lettera e’ calcolata su un ammontare complessivo delle spese non superiore a euro 30.000 moltiplicato per il numero delle unità immobiliari che compongono l’edificio ed e’ riconosciuta anche per le spese relative allo smaltimento e alla bonifica dell’impianto sostituito;

 

IMPIANTI DI CLIMATIZZAZIONE SU EDIFICI UNIFAMILIARI

 

  1. c) interventi sugli edifici unifamiliari per la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti per il riscaldamento, il raffrescamento o la fornitura di acqua calda sanitaria a pompa di calore, ivi inclusi gli impianti ibridi o geotermici, anche abbinati all’installazione di impianti fotovoltaici di cui al comma 5 e relativi sistemi di accumulo di cui al comma 6, ovvero con impianti di microcogenerazione.

 

La detrazione di cui alla presente lettera e’ calcolata su un ammontare complessivo delle spese non superiore a euro 30.000 ed e’ riconosciuta anche per le spese relative allo smaltimento e alla bonifica dell’impianto sostituito.

 

IMPIANTI SOLARI FOTOVOLTAICI

 

Per l’installazione di impianti solari fotovoltaici connessi alla rete elettrica su edifici, la detrazione, spetta, per le spese sostenute dal 1° luglio 2020 al 31 dicembre 2021, nella misura del 110 per cento, fino ad un ammontare complessivo delle stesse spese non superiore a euro 48.000 e comunque nel limite di spesa di euro 2.400 per ogni kW di potenza nominale dell’impianto solare fotovoltaico, da ripartire tra gli aventi diritto in cinque quote annuali di pari importo, sempreche’ l’installazione degli impianti sia eseguita congiuntamente ad uno degli interventi ai commi 1 o 4.

 

In caso di interventi di cui all’articolo 3, comma 1, lettere d), e) ed f), del decreto del Presidente della Repubblica 6 giugno 2001, n. 380, il predetto limite di spesa e’ ridotto ad euro 1.600 per ogni kW di potenza nominale.

 

INFRASTRUTTURE PER LA RICARICA DI VEICOLI ELETTRICI

 

Per l’installazione di infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrici negli edifici, la detrazione e’ riconosciuta nella misura del 110 per cento, da ripartire tra gli aventi diritto in cinque quote annuali di pari importo, sempre che’ l’installazione sia eseguita congiuntamente ad uno degli interventi di cui al comma 1.

 

 

TRASFORMAZIONE DELLE DETRAZIONI FISCALI IN SCONTO SUL CORRISPETTIVO DOVUTO E IN CREDITO D’IMPOSTA CEDIBILE

 

I soggetti che sostengono, negli anni 2020 e 2021, spese per gli interventi sottoelencati possono optare, in luogo dell’utilizzo diretto della detrazione, alternativamente:

 

  1. PER UN CONTRIBUTO,

 

sotto forma di sconto sul corrispettivo dovuto fino a un importo massimo pari al corrispettivo dovuto, anticipato dal fornitore che ha effettuato gli interventi e da quest’ultimo recuperato sotto forma di credito d’imposta, con facolta’ di successiva cessione del credito ad altri soggetti, ivi inclusi gli istituti di credito e gli altri intermediari finanziari;

 

  1. PER LA TRASFORMAZIONE

 

del corrispondente importo in credito d’imposta, con facolta’ di successiva cessione ad altri soggetti, ivi inclusi istituti di credito e altri intermediari finanziari.

 

INTERVENTI AMMESSI

 

LE PRESENTI DISPOSIZIONI SI APPLICANO PER LE SPESE RELATIVE AGLI INTERVENTI DI:

 

  1. recupero del patrimonio edilizio di cui all’articolo 16-bis, comma 1, lettere a) e b), del testo unico delle imposte sui redditi, di cui al decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917;
  2. efficienza energetica di cui all’articolo 14 del decreto-legge 4 giugno 2013, n. 63, convertito, con modificazioni, dalla legge 3 agosto 2013, n. 90 e di cui ai commi 1 e 2 dell’articolo 119;
  3. adozione di misure antisismiche di cui all’articolo 16, commi da 1-bis a 1-septies del decreto-legge 4 giugno 2013, n. 63, convertito, con modificazioni, dalla legge 3 agosto 2013, n. 90, e di cui al comma 4 dell’articolo 119;
  4. recupero o restauro della facciata degli edifici esistenti, ivi inclusi quelli di sola pulitura o tinteggiatura esterna, di cui all’articolo 1, comma 219, della legge 27 dicembre 2019, n. 160;
  5. installazione di impianti fotovoltaici di cui all’articolo 16-bis, comma 1, lettera h) del testo unico delle imposte sui redditi di cui al decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917, ivi compresi gli interventi di cui ai commi 5 e 6 dell’articolo 119 del presente decreto;
  6. installazione di colonnine per la ricarica dei veicoli elettrici di cui all’articolo 16-ter del decreto-legge 4 giugno 2013, n. 63, convertito, con modificazioni, dalla legge 3 agosto 2013, n. 90, e di cui al comma 8 dell’articolo 119;

 

OPERATIVITA’ DELL’AGEVOLAZIONE

 

Presumibilmente la misura sarà operativa ad agosto.

 

 

DECRETO RILANCIO: contributo a fondo perduto fino al 20% a favore dei soggetti esercenti attività d’impresa e di lavoro autonomo e di reddito agrario, titolari di partita IVA con ricavi non superiori a 5 milioni che hanno subito un calo del fatturato a causa dell’emergenza Covid.

 

CONDIZIONE :il contributo a fondo perduto spetta a condizione che l’ammontare del fatturato e dei corrispettivi del mese di aprile 2020 sia inferiore ai due terzi dell’ammontare del fatturato e dei corrispettivi del mese di aprile 2019.

 

BENEFICIARI: imprese o professionisti, che non hanno superato, nell’anno 2019, ricavi o compensi di importo complessivo non superiore a 5 milioni di euro, compresi anche i soggetti esercenti di lavoro autonomo e di reddito agrario, titolari di partita IVA.

 

AMMONTARE DEL CONTRIBUTO A FONDO PERDUTO: l’ammontare del contributo si determina applicando una percentuale alla differenza tra l’ammontare del fatturato e dei corrispettivi del mese di aprile 2020 e l’ammontare del fatturato e dei corrispettivi del mese di aprile 2019 come segue:

 

  1. A) VENTI PER CENTO: per i soggetti con ricavi non superiori a quattrocentomila euro nel periodo d’imposta precedente a quello in corso;

 

  1. B) QUINDICI PER CENTO: per i soggetti con ricavi superiori a quattrocentomila euro e fino a un milione di euro;

 

  1. C) DIECI PER CENTO: per i soggetti con ricavi superiori a un milione di euro e fino a cinque milioni di euro;

 

MODALITA DI PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA: i soggetti interessati presentano, esclusivamente in via telematica, una istanza all’Agenzia delle entrate con l’indicazione della sussistenza dei requisiti.

 

EROGAZIONE DEL CONTRIBUTO: sulla base delle informazioni contenute nell’istanza suddetta il contributo a fondo perduto è corrisposto dall’Agenzia delle entrate mediante accreditamento diretto in conto corrente bancario o postale intestato al soggetto beneficiario.

 

 

 

MISE – INVITALIA: pubblicato il bando “Voucher 3I” per le start-up innovative. Con la pubblicazione  del bando diventa adesso pienamente operativa la misura agevolativa prevista dal ‘Decreto Crescita’, che prevede uno stanziamento di 19,5 milioni di euro per il triennio 2019-2021.

 

VOUCHER 3I INVESTIRE IN INNOVAZIONE: si tratta del bando che mira a sostenere la competitività delle start up innovative finanziando i servizi di consulenza necessari a valorizzare e tutelare, in Italia e all’estero, i processi tecnologici attraverso la brevettabilità dell’invenzione.

 

CONDIZIONI: per avere diritto al Voucher, i servizi di consulenza dovranno essere forniti da consulenti in proprietà industriale o avvocati, iscritti in appositi elenchi predisposti rispettivamente dall’Ordine dei consulenti in proprietà industriale e dal Consiglio nazionale forense.

 

SERVIZI ACQUISIBILI CON IL VOUCHER: 1) la realizzazione di ricerche di anteriorità preventive e la verifica della brevettabilità dell’invenzione; 2) la stesura della domanda di brevetto e il suo deposito presso l’Ufficio italiano brevetti e marchi; 3) il deposito all’estero di una domanda nazionale di brevetto.

 

CONTRIBUTO- ENTITÀ DEL VOUCHER:

  1. A) servizi di consulenza relativi alla verifica della brevettabilità dell’invenzione e all’effettuazione delle ricerche di anteriorità preventive: euro 2.000,00 + IVA;

 

 

  1. B) servizi di consulenza relativi alla stesura della domanda di brevetto e di deposito presso l’Ufficio italiano brevetti e marchi: euro 4.000,00 + IVA;

 

  1. C) servizi di consulenza relativi al deposito all’estero della domanda nazionale di brevetto: euro 6.000,00 + IVA.

 

 

GARANZIA ITALIA SACE:  si tratta dello strumento straordinario messo in campo per sostenere le imprese italiane di maggiori dimensioni colpite dall’emergenza Covid-19.

 

BENEFICIARI: I finanziamenti con garanzia di Stato saranno disponibili per qualsiasi tipologia di impresa indipendentemente dalla dimensione, dal settore di attività e dalla forma giuridica con i seguenti requisiti: sede in Italia; imprese che non erano in difficoltà al 31 dicembre 2019 ma che hanno affrontato o che si sono trovate in una situazione di difficoltà successivamente a seguito dell’epidemia di Covid-19; imprese che hanno già utilizzato il Fondo Centrale di Garanzia fino a completa capienza, limitatamente alle PMI.

 

FINALITA’: aiutare le imprese a reperire liquidità e finanziamenti necessari per fronteggiare l’emergenza Coronavirus assicurando così continuità alle attività tue economiche e d’impresa.

 

LE GARANZIE DI STATO: sui finanziamenti concessi dalle banche potranno essere richieste fino al 31 dicembre 2020 e permetteranno alle imprese di ottenere liquidità in tempi brevi garantendo continuità alla loro operatività.

 

BENEFICI:accesso facilitato a finanziamenti per fronteggiare l’emergenza Covid-19 assicurando così continuità alle attività economiche e d’impresa; incremento delle linee di fido disponibili presso sistema bancario.

 

FINANZIAMENTO: il finanziamento verrà erogato dalle banche, istituzioni finanziarie nazionali e internazionali e dagli altri soggetti abilitati all’esercizio del credito in Italia, garantito da SACE e contro-garantito dallo Stato.

 

DOMANDE: a sportello, scadenza 31 dicembre 2020.

 

CREDITO D’IMPOSTA PER INVESTIMENTI IN BENI STRUMENTALI: Commi da 185 a 197 della legge di bilancio 2020.

 

FINALITÀ: supportare e incentivare le imprese che investono in beni strumentali nuovi, materiali e immateriali, funzionali alla trasformazione tecnologica e digitale dei processi produttivi destinati a strutture produttive ubicate nel territorio dello Stato.

 

BENEFICIARI: tutte le imprese residenti nel territorio dello Stato, incluse le stabili organizzazioni di soggetti non residenti, indipendentemente dalla natura giuridica, dal settore economico di appartenenza, dalla dimensione, dal regime contabile e dal sistema di determinazione del reddito ai fini fiscali.

 

PROFESSIONISTI: il credito d’imposta del 6% per gli investimenti in altri beni strumentali materiali è riconosciuto anche agli esercenti arti e professioni.

 

 

INVESTIMENTI IN BENI STRUMENTALI MATERIALI: per gli investimenti in beni strumentali materiali tecnologicamente avanzati (leggi tutto l’articolo) è riconosciuto un credito d’imposta nella misura del 40% del costo per la quota di investimenti fino a 2,5 milioni di euro, 20% del costo per la quota di investimenti oltre i 2,5 milioni di euro e fino al limite di costi complessivamente ammissibili pari a 10 milioni di euro.

 

INVESTIMENTI BENI STRIMENTALI IMMATERIALI: per gli investimenti in beni strumentali immateriali funzionali ai processi di trasformazione 4.0 (leggi tutto l’articolo) è riconosciuto un credito d’imposta nella misura del: 15% del costo nel limite massimo dei costi ammissibili pari a 700.000. Si considerano agevolabili anche le spese per servizi sostenute mediante soluzioni di cloud computing per la quota imputabile per competenza.

 

INVESTIMENTI IN ALTRI BENI STRUMENTALI MATERIALI:(leggi tutto l’articolo) è riconosciuto un credito d’imposta nella misura del 6% nel limite massimo dei costi ammissibili pari a 2 milioni di euro.

 

UTILIZZO DEL CREDITO DI IMPOSTA: il credito d’imposta è utilizzabile esclusivamente in compensazione in cinque quote annuali di pari importo, ridotte a tre per gli investimenti in beni immateriali, a decorrere dall’anno successivo a quello dell’avvenuta interconnessione per i beni di cui agli allegati A e B, ovvero di entrata in funzione per gli altri beni.

 

CUMULO: il credito d’imposta è cumulabile con altre agevolazioni che abbiano a oggetto i medesimi costi nei limiti massimi del raggiungimento del costo sostenuto.

 

DECORRENZA: il credito si applica agli investimenti effettuati a decorrere dal 1 gennaio 2020 e fino al 31 dicembre 2020, ovvero entro il 30 giugno 2021 a condizione che entro il 2020 il relativo ordine risulti accettato dal venditore e sia avvenuto il pagamento di acconti in misura almeno pari al 20% del costo di acquisizione.

 

DOMANDE:  richiesta di accesso al credito d’imposta entro il 30 giugno 2021 a condizione che venga eseguito l’ordine al fornitore e corrisposto almeno il 20% del costo.

 

INVITALIA, MORATORIA COVID-19: stop alle rate dei mutui fino al 30 settembre 2020 per le piccole e medie imprese.

 

INVITALIA: sospende le rate di rimborso dei finanziamenti agevolati, in accordo con il Ministero dello sviluppo economico e con il Ministero del lavoro e in coerenza con quanto disposto per gli istituti di credito dal D.L. 18/2020 (Decreto Cura Italia).

 

BENEFICIARI: Micro, Piccole e Medie Imprese beneficiarie delle agevolazioni gestite da Invitalia e non già oggetto di provvedimenti di revoca o di risoluzione del finanziamento, possono richiedere, secondo quanto stabilito dall’art.56 del Decreto Cura Italia la sospensione del pagamento delle rate dei finanziamenti in scadenza fino al 30 settembre 2020, ottenendo una dilazione del piano di rimborso.

 

DOMANDE: Le richieste dovranno essere inviate alla PEC moratoriacovid19@postacert.invitalia.it  unitamente ad una dichiarazione, ai sensi dell’art. 47 del D.P.R. 445/2000, con la quale si attesta “di aver subito in via temporanea carenze di liquidità quale conseguenza diretta della diffusione dell’epidemia da COVID-19”.

 

BENEFICIARI OGGETTO DI PROVVEDIMENTI DI REVOCA O DI RISOLUZIONE: in relazione ai beneficiari oggetto di provvedimenti di revoca o di risoluzione del finanziamento viene disposta la sospensione delle conseguenti azioni di recupero fino al  30 settembre 2020.

 

 

Per maggiori informazioni: CONFARTIGIANATO IMPRESE PERUGIAdaniela.venditti@confartigianatoperugia.com – 0759977039