MERCATO DEL LAVORO – T-EU: cos’è e cosa prevede per l’Italia La guida sul REACT-EU e su cosa finanzia in Italia. Ecco quante sono le risorse e come saranno investite per migliorare il mercato del lavoro

High angle view of cars on production line in factory. Many robottic arms doing welding on car metal body in manufacturing plant. Image in 3D render.

REACT-EU: cos’è e cosa prevede per l’Italia
La guida sul REACT-EU e su cosa finanzia in Italia. Ecco quante sono le risorse e
come saranno investite per migliorare il mercato del lavoro

Con REACT-EU sono stati stanziati 4,7 miliardi di euro per l’Italia dalla
Commissione Europea per sostenere la risposta del Paese alla crisi del
Covid-19 e contribuire a una ripresa socio economica sostenibile. I fondi
contribuiranno ad aumentare le assunzioni di giovani e donne,
consentiranno ai lavoratori di partecipare alla formazione e sosterranno
servizi su misura per le persone in cerca di lavoro.
Tali risorse contribuiranno inoltre, a proteggere i posti di lavoro nelle
piccole imprese delle regioni Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata,
Calabria, Sicilia e Sardegna.
Vediamo quali sono gli obiettivi del REACT-EU e quali misure finanzia, nonché
gli ultimi stanziamenti fatti grazie a tale iniziativa.
FONDI EXTRA PER RAFFORZARE IL SISTEMA SANITARIO
La Commissione Europea il 4 ottobre 2021 ha concesso 2 miliardi di euro
extra all’Italia, alla Spagna, al Lussemburgo e alla Romania a seguito della
modifica di due programmi operativi del Fondo europeo di sviluppo
regionale, di un programma operativo del Fondo sociale europeo (FSE) e di
uno del Fondo di aiuti europei agli indigenti nell’ambito dell’assistenza
alla ripresa per la coesione e i territori d’Europa (REACT-EU).
LE RISORSE PER LA SANITÀ IN ITALIA
In Italia il programma operativo nazionale “Governance e capacità
istituzionale” riceverà un totale di 1,2 miliardi di euro. Di questo importo:
● 761 milioni di euro saranno destinati all’acquisto di 68 milioni di dosi di
vaccini contro il Covid-19;
● Nelle regioni meridionali, le autorità utilizzeranno 374 milioni di euro
per assumere nuovi operatori sanitari pubblici e coprire i costi delle
ore di straordinario dei lavoratori attuali;
● 108 milioni di euro contribuiranno INVECE a rafforzare la capacità
amministrativa delle autorità nazionali e regionali, anche nel sistema
sanitario.
Nei giorni scorsi la Commissione Europea aveva già stanziato oltre 1,2
miliardi di euro per sei programmi operativi (PO) del Fondo sociale
europeo in Italia, Germania e Spagna al fine di aiutare questi Paesi a
riprendersi dall’emergenza Covid-19.
Nello specifico in Italia il PO nazionale “Per la Scuola” otterrà 1 miliardo di
euro in più per migliorare la transizione digitale nelle scuole tramite
l’accesso alla banda ultra-larga, a nuove lavagne e attrezzature digitali e
interattive. I finanziamenti supplementari saranno destinati inoltre alla
creazione di laboratori innovativi, anche in materia di sostenibilità, nelle scuole
primarie e secondarie.
I NUOVI STANZIAMENTI PER GLI ALTRI PAESI EUROPEI
Per quanto concerne gli altri investimenti autorizzati dalla Commissione
Europea per il settore sanità, i fondi extra previsti per gli altri Paesi saranno
così suddivisi:
● in Spagna, la Comunidad Valenciana riceverà ulteriori risorse per 690
milioni di euro per fornire, tra l’altro, capitale circolante alle piccole e
medie imprese più colpite e per rafforzare la sanità, i servizi sociali e gli
investimenti nelle infrastrutture di base per i cittadini, compresi i settori
della sanità e dell’istruzione;
● il Lussemburgo riceverà 69 milioni di euro per finanziare test sul
Covid-19 su larga scala e l’acquisizione di vaccini, nonché investimenti
a favore della sostenibilità, come l’elettrificazione della rete nazionale di
autobus;
● in Romania saranno investiti 56 milioni di euro per fornire sostegno
materiale ai gruppi svantaggiati, ad esempio mediante pasti caldi,
assistenza ai bambini svantaggiati con forniture scolastiche e alle madri
svantaggiate con kit di prodotti essenziali per i neonati.
Già nei giorni scorsi poi, la Commissione Europea aveva stanziato altre
risorse per sei programmi operativi (PO) del Fondo sociale europeo. Per gli
altri Paesi, oltre l’Italia i fondi saranno così suddivisi:
● in Spagna, la Comunità autonoma di La Rioja riceverà ulteriori 19
milioni di euro per aiutare i disoccupati a entrare nel mercato del
lavoro, per rafforzare il sistema sanitario assumendo personale
supplementare e per sostenere l’integrazione sociale e nel mercato del
lavoro delle persone con disabilità. I fondi saranno utilizzati anche per
garantire che alunni e studenti ricevano un’istruzione continua durante
tutta la pandemia.
● in Germania, il Land Renania settentrionale-Vestfalia riceverà 110
milioni di euro per sostenere, in particolare, i giovani e coloro che
hanno sofferto maggiormente a causa della pandemia da Covid-19, ad
esempio le persone con deficit nell’istruzione di base. I nuovi fondi le
aiuteranno ad acquisire ulteriori competenze, comprese quelle digitali, e
a trovare nuovi posti di lavoro. Gli apprendisti, in particolare nelle
piccole imprese, riceveranno inoltre una formazione supplementare
per acquisire nuove competenze che aumenteranno le loro possibilità di
trovare un lavoro dopo l’apprendistato. Il sostegno supplementare
dell’UE aiuterà anche le strutture di assistenza diurna ad assumere
personale supplementare;
● sempre in Germania, nel Saarland 15,4 milioni di euro saranno messi a
disposizione per sostenere la formazione professionale. Ciò
contribuirà a proteggere i posti di lavoro o ad aumentare le possibilità di
trovare un nuovo lavoro. I fondi saranno utilizzati anche per migliorare
le competenze digitali degli erogatori di formazione e dei dipendenti e
per evitare che i giovani abbandonino la formazione a causa della
pandemia, ad esempio fornendo attrezzature informatiche per i
partecipanti particolarmente svantaggiati e creando offerte di
apprendimento digitale che colleghino scuole e imprese regionali;
● nel Land Assia, in Germania, 41 milioni di euro saranno utilizzati per
fornire un sostegno mirato a coloro che hanno avuto bisogno di
assistenza durante la pandemia, come le persone in cerca di lavoro, le
famiglie povere, i giovani in transizione dalla scuola al lavoro e le
persone con scarse competenze linguistiche. Inoltre, i fondi saranno
utilizzati per migliorare le competenze digitali delle persone;
● in Germania, nel Land Sassonia-Anhalt circa 30 milioni di euro saranno
messi a disposizione per gli alunni provenienti da contesti
svantaggiati, grazie a servizi digitali di consulenza e sostegno nuovi e
perfezionati.
COS’È REACT-EU
Il REACT-EU (l’acronimo in inglese significa “Assistenza alla ripresa per la
coesione e i territori d’Europa“) è un’iniziativa che prevede misure per favorire
la ripresa dopo la crisi a livello europeo. REACT-EU porta avanti e amplia le
misure di risposta alla crisi messe in campo attraverso l’iniziativa
d’investimento in risposta al Coronavirus (CRII) e l’iniziativa
d’investimento in risposta al Coronavirus Plus.
REACT-EU è entrato in vigore il 24 dicembre 2020 e può finanziare spese
retroattivamente dal 1º febbraio 2020 al 31 dicembre 2023. È disciplinato dal
Regolamento (UE) 2020/2021 del Parlamento Europeo e del Consiglio del
23 dicembre 2020. I fondi REACT-EU integrano le risorse che l’Italia riceve
dal dispositivo per la ripresa e la resilienza, ovvero il PNRR. Grazie al
REACT-EU si contribuirà a una ripresa economica verde, digitale e resiliente
del Paese.
A QUANTO AMMONTANO I FINANZIAMENTI
Il pacchetto REACT-EU comprende in totale 55 miliardi di euro di
finanziamenti aggiuntivi che saranno resi disponibili per il periodo 2014-2020
a titolo del Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR), del Fondo
sociale europeo (FSE) e del Fondo di aiuti europei agli indigenti (FEAD).
Tali finanziamenti aggiuntivi saranno erogati tra il 2021-2022 nel quadro di
Next Generation EU e sono stati emessi già nel 2020, attraverso una
revisione mirata del quadro finanziario.
EROGATI I FONDI 2022 PER LA RIPRESA DELL’ECONOMIA
Ammontano a 3,1 miliardi di euro le risorse assegnate all’Italia per il 2022
attraverso il programma di ripresa economica React-EU (2,8 miliardi in prezzi
al 2018). La Commissione europea ha messo a disposizione circa 11 miliardi
di euro per i programmi della politica di coesione in tutti i 27 Stati membri. La
dotazione italiana è la più alta dopo quella spagnola, che vale 3,6 miliardi di
euro. La Commissione ha recentemente avviato i negoziati con gli Stati
membri sull’utilizzo della tranche 2022 di React-EU. Una volta approvate le
modifiche ai programmi proposte dagli Stati membri, questi potranno accedere
alle nuove risorse dal 1 gennaio 2022.
COME FUNZIONA REACT-EU
REACT-EU funziona come un piano di assistenza alla ripresa per la coesione
e i territori d’Europa. Rientra nel NextGenerationEU e contribuirà a una ripresa
economica sostenibile. I fondi REACT-EU sono ripartiti tra gli Stati membri
tenendo conto della prosperità del Paese e degli effetti dell’attuale crisi
sull’economie e sulla società, anche in termini di disoccupazione
giovanile. Le misure si concentrano sul sostegno alla resilienza del mercato
del lavoro, all’occupazione, alle piccole e medie imprese e alle famiglie a
basso reddito. Tali fondi poi, contribuiscono a predisporre basi che possano
far fronte alle esigenze future per le transizioni verde e digitale e per una
ripresa socio economica sostenibile, conformemente agli obiettivi di
REACT-EU e alle raccomandazioni specifiche per Paese del 2020,
formulate per ciascuno Stato.
COSA FINANZIA REACT-EU
Le risorse del REACT-EU possono essere destinate:
● a sostenere misure per la creazione di posti di lavoro;
● a favore dell’occupazione giovanile;
● ai sistemi sanitari;
● al finanziamento del capitale circolante e degli investimenti delle
piccole e medie imprese. Tale sostegno è disponibile per tutti i settori
economici, compresi il turismo e la cultura che sono stati
particolarmente colpiti dalla crisi da Covid-19.
Le risorse aggiuntive saranno impiegate anche per investire nel Green Deal
europeo e nella transizione digitale, a potenziamento degli ingenti
investimenti in tali settori già in corso grazie alla politica di coesione dell’UE.
I FONDI REACT-EU ITALIA
Gli Stati membri potranno decidere autonomamente come indirizzare i fondi.
L’Italia ha deciso quali saranno i suoi campi d’investimento. In particolare si
useranno le risorse:
● per sostenere l’occupazione l’Italia utilizzerà 2,7 miliardi di euro per
ridurre del 30% le imposte versate dai datori di lavoro sui
contributi previdenziali. Le piccole imprese delle regioni Abruzzo,
Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia e Sardegna
beneficeranno di tale riduzione. Vi è una condizione. Il beneficio vale se
il lavoratore conserverà l’occupazione per almeno nove mesi dopo il
periodo per il quale è richiesta l’agevolazione;
● per promuovere l’occupazione giovanile. L’Italia investirà 200 milioni
di euro per ridurre i contributi previdenziali a carico dei datori di lavoro.
Vale per coloro che nel 2021 e nel 2022, assumeranno persone di età
inferiore ai 36 anni con contratti a tempo indeterminato. È compresa la
conversione dei contratti a tempo determinato. Un importo
supplementare di 37,5 milioni di euro sarà utilizzato per sostenere i
datori di lavoro che assumono donne e si tratterà anche in questo
caso di un sostegno che ridurrà i contributi previdenziali;
● il “Fondo nuove competenze” riceverà un sostegno pari a 1 miliardo
di euro. Tale iniziativa associa la necessità di ridurre le conseguenze
dell’emergenza del Coronavirus sull’occupazione con la formazione dei
lavoratori, finanziando le ore non lavorate (ad esempio a causa di
difficoltà dell’impresa) a condizione che siano utilizzate dai lavoratori per
frequentare corsi di formazione;
● 500 milioni di euro per rafforzare e modernizzare la rete di servizi
pubblici per l’impiego per attuare politiche attive del mercato del
lavoro. Grazie a questo investimento, le persone in cerca di lavoro, in
particolare i disoccupati di lunga durata, potranno concludere un
contratto su misura con i Centri per l’Impiego, cosa che li aiuterà a
trovare un’occupazione in base alle loro esigenze e alle competenze
che possiedono;
● 81,7 milioni di euro aiuteranno le autorità italiane a preparare, gestire,
controllare e valutare i nuovi programmi;
Oltre ai nuovi finanziamenti dell’FSE, il programma nazionale italiano FEAD
riceverà 190 milioni di euro per fornire aiuti alimentari alle persone bisognose.
IL PIANO NEXT GENERATION EU
REACT-EU è un’iniziativa figlia del piano Next Generation EU. Nex
tGeneration EU, meglio noto in Italia col nome di Recovery Fund, è un fondo
approvato con l’Accordo del 21 luglio del 2020 dal Consiglio Europeo al
fine di sostenere gli Stati membri colpiti dalla pandemia da Covid-19. Il fondo
copre gli anni 2021-2023 e sarà vincolato al bilancio 2021-2027 dell’UE. Si
tratta di uno strumento europeo temporaneo per la ripresa da oltre 800
miliardi di euro, che contribuirà a riparare i danni economici e sociali
immediati causati dalla pandemia per creare un’Europa post Covid-19 più
verde, digitale, resiliente e adeguata alle sfide presenti e future.
Il PNRR è il fulcro di Next Generation EU e mette a disposizione in totale per
tutta Europa, 723,8 miliardi di euro di prestiti e sovvenzioni per sostenere
le riforme e gli investimenti effettuati dagli Stati membri. L’obiettivo è attenuare
l’impatto economico e sociale della pandemia. Si vogliono rendere le
economie e le società dei Paesi europei più sostenibili, resilienti e preparate
alle opportunità della transizione ecologica e digitale.
PNRR ITALIA E NEXT GENERATION EU
Con i fondi destinati al Paese, l’Italia ha messo in campo il suo Piano
Nazionale di Ripresa e Resilienza – PNRR. Il nostro Paese è il principale
beneficiario di questo nuovo programma di finanziamento comunitario con
191,5 miliardi di euro di fondi suddivisi tra sovvenzioni (68,9 miliardi) e prestiti
(122,6 miliardi). A tali risorse si aggiungono poi circa 13 miliardi di euro di cui
l’Italia beneficerà nell’ambito del programma “Assistenza alla ripresa per la
coesione e i territori d’Europa” (REACT-EU). Il Governo con l’apposito
Decreto Legge 6 maggio 2021, n. 59 (convertito con modificazioni dalla
Legge 1 luglio 2021, n. 101, pubblicato in Gazzetta Ufficiale 06/07/2021, n.
160) ha stanziato ulteriori 30,62 miliardi di euro che serviranno a completare
i progetti contenuti nel PNRR.
Next Generation EU assegnerà anche ulteriori finanziamenti – suddividendo il
totale per Paese – ad altri programmi o fondi europei quali Orizzonte 2020,
InvestEU, il Fondo per lo sviluppo rurale o il Fondo per una transizione
giusta.
RIFERIMENTI NORMATIVI
Decreto Legge 6 maggio 2021, n. 59 (Pdf 114 Kb) convertito con
modificazioni dalla Legge 1 luglio 2021, n. 101 pubblicata in G.U.
06/07/2021, n. 160 (Pdf 113 Kb)
Regolamento (UE) 2020/2221 del Parlamento Europeo e del Consiglio del
23 dicembre 2020 (Pdf 705 Kb)
Raccomandazioni UE specifiche per ITALIA del 2020 (Pdf 189 Kb)
Next Generation EU – Accordo del Consiglio Europeo 21 luglio 2021 (Pdf
621 Kb

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.