A partire dal 4 gennaio 2022 entreranno in vigore le nuove norme introdotte dal Regolamento (UE) 2020/2081 che modifica, aggiornandolo, un altro regolamento del 2006, il REACH, il quale elenca, valuta e autorizza le sostanze chimiche utilizzabili in Europa e le relative concentrazioni tollerate.
Nello specifico il nuovo regolamento vieta dal prossimo 4 gennaio l’immissione nel mercato, e l’utilizzo, di quei pigmenti (principalmente colorati) usati nel settore dei tatuaggi e dei cosmetici che contengono sostanze oltre una certa soglia, come nichel, mercurio, cromo e soprattutto isopropanolo (ingrediente che si aggiunge alla maggior parte dei colori per sterilizzarli). Tali sostanze – contenute in quasi tutti gli inchiostri per tatuaggi tranne che nel nero, se non in quantità bassissime – sono ritenute potenzialmente dannose perché possono causare reazioni allergiche, irritazioni e secchezza della pelle, danni al sistema nervoso e sono considerate anche cancerogene.
Il regolamento impone anche nuove norme per le etichette informative che, oltre a essere scritte in italiano (o nella lingua del paese in cui si effettua il tatuaggio) devono anche riportare informazioni precise sulla presenza e quantità delle sostanze ritenute pericolose.
La norma in realtà era già entrata in vigore lo scorso 5 gennaio 2021 e prevedeva per l’appunto questo periodo di transizione per dare modo ai laboratori delle aziende fornitrici di colori di trovare dei pigmenti sostitutivi o di riformulare i propri prodotti.Fanno eccezione il “Pigment Blue 15:3” e “Pigment Green 7”, per i quali la Commissione europea e gli Stati membri dell’UE hanno concordato un periodo di transizione di 24 mesi e quindi a partire dal 4 gennaio 2023. Ciò non perché tali colorazioni risultino essere esenti dalle sostanze ritenute pericolose per la salute umana ma perché tali gradazioni pare risultino (ancora) di difficile sostituzione con sostanze innocue per l’organismo.
Il problema è che in quest’ultimo anno non tutti i produttori (spesso di Paesi extra europei) si sono adeguati ed una buona parte dei prodotti ancora in commercio non potranno quindi più essere usati.
Pertanto a partire dal 4 gennaio 2022 sarà quindi possibile utilizzare unicamente inchiostri rispondenti al nuovo Regolamento (salve le deroghe temporanee per blu e verde di cui sopra): gli stessi tatuatori, quindi, PRIMA dell’inoculazione dei pigmenti debbono accertarsi che le sostanze utilizzate rispettino le limitazioni in questione stabilite dall’appendice 13 del Regolamento 2020/2081. Per fare questo si suggerisce di richiedere al produttore/fornitore una “dichiarazione di rispondenza ai limiti di cui all’allegato XVII del Reg. CE n. 1907/2006, come modificato dal Reg. UE n. 2081/2020” e di darne opportuna visione al cliente.
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