Bonus internet 2022, voucher MISE fino a 2.500 euro per la digitalizzazione delle imprese

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Bonus internet 2022, voucher MISE fino a 2.500
euro per la digitalizzazione delle imprese


di Anna Maria D’Andrea –

INCENTIVI ALLE IMPRESE
Bonus internet 2022, 609 milioni di euro per l’erogazione di un voucher
digitalizzazione alle imprese, che potrà arrivare fino ad un massimo di
2.500 euro d’importo. Dopo la firma del decreto MISE, sarà Infratel a dare
il via alle domande, che potranno essere presentate entro 24 mesi.
Bonus internet 2022, pronto al via il piano per le imprese.
Ammontano a 609 milioni di euro le risorse che il Ministero dello Sviluppo
Economico mette a disposizione per l’erogazione di un voucher
digitalizzazione il cui importo potrà arrivare fino a 2.500 euro.
Si tratta della Fase 2 del Piano Voucher, volto a favorire la diffusione di
connessioni veloci e che lo scorso anno ha previsto l’erogazione del bonus
PC e internet in favore delle famiglie.
Le imprese sono il target del secondo tassello dell’intervento. Dopo la firma
del decreto MISE sarà Infratel Italia, società in-house del Ministero dello
Sviluppo Economico e parte del Gruppo Invitalia, a dare il via alla fase
operativa del bonus internet per le imprese.
Ci saranno 24 mesi per fare domanda e ottenere il voucher per la
digitalizzazione, riconosciuto fino ad esaurimento delle risorse disponibili.
Bonus internet 2022, voucher MISE fino a 2.500 euro per la
digitalizzazione delle imprese
La notizia della firma del decreto attuativo del MISE sul Piano voucher
per le imprese è arrivata il 30 dicembre 2021. La palla passa ora alla società
Infratel, chiamata a gestire la fase operativa per l’erogazione degli incentivi.
Si tratta del secondo tassello del Piano Voucher, partito lo scorso anno con
l’erogazione del bonus pc e internet in favore delle famiglie e che ora vede
come protagoniste le imprese.
In favore di queste sono stati stanziati 609 milioni di euro, risorse finalizzate al
riconoscimento di un voucher per la digitalizzazione volto a favorire la stipula
di contratti di connessione internet ad alta velocità.
I dettagli sui contenuti del decreto attuativo arrivano dal MISE, che nel
comunicato stampa pubblicato a ridosso di fine anno delinea i contorni del
nuovo bonus internet che verrà erogato nel corso del 2022.
Le imprese potranno richiedere un voucher di importo da 300 euro e fino ad
un massimo di 2.000 euro, con possibilità di salire a 2.500 euro a specifiche
condizioni.
Nello specifico, il contributo sarà erogato per i contratti che prevedono un
incremento della velocità di connessione ad internet, da 30 Mbit/s a oltre 1
Gbit/s, di durata compresa da un minimo di 18 mesi e fino ad un massimo di
36 mesi. Il contributo massimo spetterà in caso di passaggio a connessioni a
1 Gbit/s, e sarà riconosciuto a copertura dei costi sostenuti dalle imprese e
giustificati dagli operatori.
Ancora incerti i tempi d’avvio delle domande, data che sarà in ogni caso
rilevante ai fini di determinare la scadenza del Piano per le imprese,
approvato dalla Commissione europea il 15 dicembre 2021.
Dalla data di partenza, ci saranno 24 mesi di tempo per accedervi. In ogni
caso, il bonus internet per le imprese sarà riconosciuto fino ad esaurimento
delle risorse stanziate.
Bonus internet 2022, dopo le famiglie tocca alle imprese.
Campagna di comunicazione per i voucher digitalizzazione
La platea delle imprese che potrà accedere al bonus internet 2022 varia da un
minimo di 850.000 ad un massimo ai 1.400.000, sulla base della tipologia e
dell’importo del voucher che verrà richiesto.
Numeri che il MISE ha calcolato tenuto conto dello stanziamento complessivo,
pari a 609 milioni di euro.
Alle risorse già previste per il Piano Voucher rivolto alle imprese, pari a 516
milioni di euro, si sono aggiunti i circa 93 milioni non utilizzati entro il 9
novembre 2021 per l’erogazione del bonus pc e internet riconosciuto alle
famiglie con ISEE non superiore a 20.000 euro.
Un dato che mostrano il parziale flop della misura, ed una nota critica si legge
anche nelle parole del Ministro Giorgetti, che nel presentare la Fase 2 del
Piano voucher evidenzia che:
“Non è ammissibile, come avvenuto nella precedente fase dedicata alle
famiglie, che risorse stanziate non vengano utilizzate interamente per carenza
di informazioni operative adeguate a far comprendere l’importanza dello
strumento”.
Al fine di velocizzare gli investimenti nella banda ultralarga, e cogliere le
opportunità offerte dal PNRR, l’avvio dei voucher per la digitalizzazione delle
imprese sarà quindi accompagnato da iniziative di comunicazione finalizzate a
far conoscere la nuova misura a tutte le potenziali imprese beneficiarie.

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