COVID 19 -Tre decreti in tre settimane. Vademecum per capirci qualcosa IN PIU’ …Dove sono necessari il Green Pass base e il Super Green Pass, l’obbligo vaccinale, cosa può fare ancora chi non è vaccinato, le nuove regole della scuola

Microscope in the Laboratory, modern close-up shot

Tre decreti in tre settimane. Vademecum per
capirci qualcosa

di Adalgisa Marrocco

Il governo Draghi ha varato il nuovo decreto: obbligo di vaccino per gli over
50, che potranno recarsi sul posto di lavoro solo se immunizzati o guariti dal
Covid, e novità sul Green pass. Per la terza volta in tre settimane il nostro
Paese vede allungarsi la lista delle attività e dei luoghi per il cui accesso è
necessaria la certificazione verde. Stavolta le maggiori novità riguardano il
pass base, ovvero quello ottenibile mediante vaccinazione, guarigione o
semplice tampone negativo (antigenico o molecolare).
Ma cosa hanno stabilito nel complesso gli ultimi decreti e quali sono i luoghi/le
attività a cui si potrà accedere grazie alla propria certificazione? Facciamo un
punto.
Dove è necessario il Green pass base?
In base al nuovo decreto del governo, cambiano le regole per accedere a
diverse tipologie di attività aperte al pubblico. Dal 1° febbraio al 15 giugno
saranno infatti tenuti a esibire all’ingresso il Green pass base, dimostrando
quindi di essere almeno in possesso di tampone negativo, i clienti di:

  • servizi bancari e finanziari;
  • negozi e centri commerciali (ad eccezione di quelli “necessari per assicurare
    il soddisfacimento di esigenze essenziali e primarie delle persone”);
  • uffici pubblici (per esempio quelli di Comuni, Province, Regioni);
  • servizi pubblici (come Poste, Inps, ecc).
    A partire dal 20 gennaio, sempre fino al 15 giugno, il pass base sarà
    necessario anche per accedere ai servizi di cura alla persona. Dunque
    dovranno esibirlo i clienti di:
  • barbieri; parrucchieri;
  • estetisti; centri estetici.
    Dove è necessario il Super green pass?
    Già ai sensi del decreto entrato in vigore il 31 dicembre, a partire 10 gennaio
    chi il Super green pass (che si distingue da quello base perché ottenibile solo
    attraverso vaccinazione e guarigione) sarà necessario per utilizzare:
  • mezzi di trasporto, che siano a lunga percorrenza (aerei, treni, navi, pullman)
    ma locali, dai bus alle metropolitane.
    Inoltre il Green pass rafforzato sarà richiesto per frequentare:
  • spettacoli che si svolgono all’aperto e al chiuso in teatri, sale da concerto,
    cinema, locali di intrattenimento e musica dal vivo (e locali assimilati);
  • eventi e competizioni sportive che si svolgono al chiuso o all’aperto;
  • alberghi e strutture ricettive;
  • feste conseguenti a cerimonie civili o religiose;
  • sagre e fiere;
  • centri congressi;
  • ristoranti e bar al chiuso e all’aperto;
  • impianti di risalita con finalità turistico-commerciale anche se ubicati in
    comprensori sciistici;
  • piscine, centri natatori, sport di squadra e centri benessere anche all’aperto;
  • centri culturali, centri sociali o ricreativi per le attività all’aperto.
    Ci sono luoghi in cui rimarrà consentito l’accesso a chi è
    sprovvisto di Green pass (anche base)?
    Per i soggetti non vaccinati, che non possono avere certificazione derivante
    da guarigione e non eseguono neanche tampone che consente di ricevere
    Green pass base, dovrebbero rimanere escluse dall’obbligo di presentazione
    della certificazione le attività che forniscono beni “necessari per assicurare il
    soddisfacimento di esigenze essenziali e primarie delle persone”, come
    supermercati e farmacie.
    Obbligo vaccinale per gli over 50
    Col nuovo decreto a partire dal 15 febbraio i lavoratori pubblici e privati –
    compresi quelli in ambito giudiziario e i magistrati – che hanno compiuto i 50
    anni, dovranno esibire al lavoro il Super Green pass, che si ottiene con il
    vaccino o con la guarigione dal Covid. Le verifiche spetteranno ai datori di
    lavoro e chi non ha il super pass sarà considerato assente ingiustificato fino
    alla presentazione della certificazione, “con diritto alla conservazione del
    rapporto di lavoro e senza conseguenze disciplinari”, ma con la sospensione
    dello stipendio e di qualunque “altro compenso o emolumento comunque
    denominato”. Chi entra in un luogo di lavoro e non ha la certificazione verde
    incorre in una sanzione erogata dal prefetto che va da 600 a 1.500 euro. Le
    imprese potranno però sostituire chi non ha il Green pass rafforzato. La
    sostituzione rimane di dieci giorni rinnovabili fino al 31 marzo 2022.
    Torna l’invito allo smart working: i ministri Brunetta e Orlando hanno firmato la
    circolare nella quale si sensibilizzano le amministrazioni pubbliche e i datori di
    lavoro privati a utilizzare pienamente lo strumento.
    Le decisioni sulla scuola
    Con l’ultimo decreto il governo modifica anche la gestione dei casi Covid a
    scuola. In quelle dell’infanzia, con un positivo si va in quarantena per 10 giorni
    mentre alle elementari, con un caso si applica la sorveglianza con test al
    primo e dopo cinque giorni mentre con 2 casi si rimane a casa per 10 giorni.
    Alle scuole medie e alle superiori, invece, con due casi si resta in classe (con
    l’autosorveglianza e utilizzo della Ffp2), con tre casi vanno in Dad per 10
    giorni solo i non vaccinati e chi si è vaccinato da più di quattro mesi, mentre
    solo con 4 casi resta a casa tutta la classe.
    Stadi al 50% della capienza, per ora si esclude il “porte chiuse”
    Rimane invariata la riduzione al 50% della capienza degli stadi e al 35% negli
    impianti sportivi: la misura, già approvata nel decreto della scorsa settimana,
    scatta oggi. Almeno per il momento non è previsto un ulteriore taglio delle
    capienze né un ritorno delle competizioni a porte chiuse. Intanto sul regolare
    svolgimento del campionato iniziano a pesare i crescenti casi di positività
    riscontrati negli ultimi giorni tra i calciatori, con conseguenti quarantene e
    rinvio delle partite.

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