Pensioni e ammortizzatori sociali. Cosa
aspettarsi nel 2022, ultime novità ufficiali
Ministero del Lavoro
Gli obiettivi prefissati dal Ministero del Lavoro devono garantire la
massima coordinazione con le priorità politiche del Governo
di Andrea Amantea
Il Ministero del Lavoro ha pubblicato la direttiva 2022, direttiva con la quale
è definita la programmazione strategica da seguire per l’anno in corso. Nello
specifico, Con la Direttiva, il Ministro assegna gli obiettivi alle unità dirigenziali
di primo livello, e con il Piano della Performance, strumento di pianificazione e
programmazione, vengono poi evidenziati gli obiettivi specifici
dell’Amministrazione.
Il tutto con l’obiettivo di garantire la massima coordinazione tra le priorità
politiche del Governo e quelle assegnate dal Ministro all’Amministrazione.
La programmazione strategica contenuta nella Direttiva in parola sarà attuata
con il Piano della Performance, sarà poi recepita nell’ambito del Piano
Integrato di attività e organizzazione – PIAO.
Con la direttiva, il Ministero del Lavoro ha individuato anche gli obiettivi da
perseguire con riferimento alle pensioni e agli ammortizzatori sociali.
Il contenuto della direttiva
Nella direttiva sono specificate le linee di azione strategiche e operative per
l’anno 2022.
Linee strategiche collegate ai seguenti obiettivi messi nero su bianco con la
direttiva in esame.
Rientrano tra gli obiettivi da perseguire:
● il rafforzamento dei centri per l’impiego e della qualità dei servizi per il
lavoro e del sistema delle politiche attive del lavoro, efficacemente
integrate con le politiche sociali e con quelle di sostegno al reddito,
nell’ottica della promozione dell’occupazione dei giovani, delle donne e
dei soggetti più vulnerabili e del mantenimento all’interno del tessuto
produttivo, anche mediante le transizioni occupazionali, dei lavoratori a
rischio espulsione dal contesto lavorativo;
● il rafforzamento delle politiche di prevenzione degli infortuni e delle
malattie professionali anche attraverso l’aggiornamento e il riordino
della disciplina in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, il
rafforzamento della funzione ispettiva dell’Ispettorato nazionale del
lavoro, in coordinamento con le istituzioni locali, e la diffusione della
cultura della legalità sui luoghi di lavoro;
● l’innalzamento della partecipazione delle donne al mercato del lavoro e
riduzione del gap di genere in tutte le aree maggiormente “critiche”,
quali opportunità di crescita in azienda, parità salariale a parità di
mansioni, politiche di gestione delle differenze di genere, tutela della
maternità, ecc.
● attenzione alle nuove tipologie contrattuali ed alle nuove forme di lavori
atipici, in particolare collegati all’uso delle piattaforme digitali, nonché ai
fenomeni di trasformazione delle attività lavorative ed alle tutele dei
lavoratori anche formalmente autonomi.
Gli obiettivi 2022. Pensione a ammortizzatori sociali, cosa
aspettarsi?
Ulteriori obiettivi riguardano gli ammortizzatori sociali e le pensioni entro fine
anno.
Nello specifico sono obiettivi specifici:
● l’attuazione della riforma del sistema degli ammortizzatori sociali in
funzione dell’universalizzazione del sistema di integrazione reddituale e
del sostegno alle transizioni occupazionali
● intervento sul sistema pensionistico, attraverso il dialogo e il confronto
con le parti sociali, volto a garantire un sistema equo e flessibile
nell’uscita dal mercato del lavoro.
Non di meno importanza, nella direttiva sono espressamente indicati quali
obiettivi 2022: il potenziamento dell’attività di contrasto al lavoro sommerso,
allo sfruttamento e al caporalato anche attraverso l’affiancamento alle attività
di vigilanza e repressione di interventi volti alla prevenzione, alla protezione,
all’assistenza e al reinserimento delle vittime; rafforzamento del rapporto tra
politiche industriali e di integrazione salariale.
fonte: INVESTIREOGGI