Decreto PNRR 2: spiegazione di tutte le
misure in 21 punti e testo
La spiegazione chiara e dettagliata di tutte le misure del Decreto
PNRR 2 tra concorsi, lavoro, transizione green e assunzioni nelle
PA
Approvato dal Consiglio dei Ministri il Decreto PNRR 2 che, dopo il primo
Decreto Recovery dello scorso anno, introduce ulteriori misure per l’attuazione
del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza .
Il Decreto mette in campo provvedimenti anti evasione, facendo leva sui
pagamenti digitali, e interviene sulla transizione digitale e punta a concorsi
“smart” per le nuove assunzioni nella Pubblica Amministrazione.
In questo articolo vi illustriamo in modo chiaro e dettagliato cosa prevede il
Decreto Legge PNRR 2 e mettiamo a vostra disposizione anche il testo in
PDF da consultare.
DECRETO LEGGE PNRR 2, COSA PREVEDE
Tra le diverse misure previste dal Decreto Legge PNRR 2, approvato dal
Governo il 13 aprile 2022, meritano una menzione speciale quelle per il
contrasto al lavoro sommerso, con l’avvio di un Portale dedicato, e la stretta
sulle regole in materia di pagamenti digitali. Poi ci sono le nuove assunzioni
tramite FormezPA potenziato e le candidature a tutti i concorsi pubblici
esclusivamente in modalità digitale. Introdotto anche il nuovo “bonus
idrogeno” sotto forma di esonero dal pagamento degli oneri generali sul
consumo di energia elettrica da fonti rinnovabili.
Vediamo, allora, tutte le principali misure contenute dal nuovo Decreto PNRR
2 volte al raggiungimento degli obiettivi prefissati dal PNRR, spiegate per
punti.
1) ISCRIZIONE A CONCORSI PUBBLICI TRAMITE INPA.GOV.IT
Dal 1° luglio 2022 sarà possibile partecipare ai concorsi pubblici solo
iscrivendosi al Portale della presidenza del Consiglio InPA.gov.it. Al momento
dell’iscrizione, il candidato dovrà compilare il proprio curriculum vitae, indicare
un indirizzo PEC a lui intestato e un recapito telefonico. Il portale sarà esteso
a Regioni ed enti locali per le rispettive selezioni di personale.
2) 60 MILIONI A FORMEZPA PER ASSUNZIONI
Il Governo, poi, ha deciso di istituire nello stato di previsione del MEF un
Fondo da 60 milioni di euro per il 2022 da trasferire su un conto corrente di
tesoreria centrale intestato a FormezPA, l’Istituto che si occupa
dell’implementazione e modernizzazione della Pubblica amministrazione. Il
fondo ha lo scopo di “ottimizzare e rendere più efficienti le procedure di
assunzione di personale pubblico, anche nell’ambito delle esigenze
assunzionali connesse al PNRR“. A questo scopo FormezPA, in base
all’effettivo fabbisogno finanziario, preleva le risorse stanziate, fino al 31
dicembre 2024, come anticipazione delle spese, poi da restituire con
interesse dell’1%, necessarie a svolgere i concorsi “oggetto di convenzioni
con le pubbliche amministrazioni con oneri a carico di queste ultime“.
3) LINGUA STRANIERA OBBLIGATORIA IN TUTTI I CONCORSI
Con il Decreto PNRR 2 arriva la prova di lingua straniera obbligatoria nei
concorsi pubblici. La norma rivede l’attuale procedura che, ad oggi, prevede
“l’espletamento di una sola prova scritta e di una prova orale” sostituendola
con “almeno una prova scritta, anche a contenuto teorico-pratico, e sempre di
una prova orale, comprendente l’accertamento della conoscenza di almeno
una lingua straniera“. Le prove di esame dei concorsi pubblici potranno, tra
l’altro, essere precedute da forme di preselezione predisposte anche da
imprese e soggetti specializzati in selezione di personale e possono
riguardare l’accertamento delle conoscenze indicate nel bando o il possesso
delle attitudini e delle capacità comportamentali richieste dal bando.
4) CONSULENZE IN PA PER PNRR ANCHE PER I PENSIONATI
Fino al 31 dicembre 2026, le amministrazioni titolari di interventi previsti nel
PNRR, incluse le Regioni e gli Enti locali, potranno conferire incarichi di
consulenza, anche in deroga al divieto di attribuire incarichi retribuiti a
lavoratori collocati in quiescenza, ovvero pensionati.
5) SU ZES PREVISTA PROCEDURA STRAORDINARIA
Previste, dal Decreto PNRR 2, anche nuove modalità di individuazione delle
“Zes”(Zone economiche speciali). Un apposito DPCM definirà “una procedura
straordinaria di revisione del perimetro delle aree individuate, improntata al
principio di massima semplificazione e celerità”, da attivarsi “su iniziativa del
Commissario”, fermo il “limite massimo delle superfici fissato per ciascuna
Regione, in coerenza con le linee e gli obiettivi del Piano di sviluppo
strategico”. La proposta di revisione, “in relazione alle singole Zes, è
approvata con decreto del presidente del Consiglio dei ministri, adottato su
proposta del Ministro per il Sud e la coesione territoriale, sentita la Regione”.
La modifica va a toccare il Decreto n.91 del 2017, che contiene “disposizioni
urgenti per la crescita economica nel Mezzogiorno”, tra cui interventi sulle
Zes. Previsti anche 250 milioni di euro extra per le ZES.
6) BONUS IDROGENO
Il testo prevede il bonus idrogeno, ovvero l’esonero dal pagamento degli
oneri generali sul consumo di energia elettrica da fonti rinnovabili in impianti di
elettrolisi per la produzione di idrogeno verde. L’esonero scatterà anche
qualora l’impianto di produzione e quello di elettrolisi siano collegati attraverso
una rete con obbligo di connessione di terzi. Sarà un Decreto del MITE a
individuare “i casi e le condizioni tecniche di dettaglio al ricorrere dei quali” si
applica l’esonero. La stessa norma punta a prevedere che l’idrogeno prodotto
non rientri tra i prodotti energetici, non rientrando così tra i prodotti sottoposti
ad accisa se non direttamente utilizzato in motori termici come carburante.
7) MULTA PER RIFIUTO PAGAMENTI CON BANCOMAT DA 30 GIUGNO
Multe a partire dal 30 giugno 2022 (e non più dal 1° gennaio 2023) per la
mancata accettazione dei pagamenti con bancomat e carte di credito. Per la
mancata accettazione di un pagamento, di qualsiasi importo, effettuato con
una carta di pagamento si applicherà quindi già dal prossimo 30 giugno la
sanzione amministrativa di 30 euro, aumentata del 4% del valore della
transazione per la quale sia stata rifiutata l’accettazione del pagamento.
8) NUOVE REGOLE SULLA PARITÀ DI GENERE
Per “dare effettiva applicazione al principio della parità di genere
nell’organizzazione e gestione del rapporto di lavoro”, le amministrazioni
pubbliche potranno prevedere “misure che attribuiscano vantaggi specifici al
genere meno rappresentato”. Questo prevede il nuovo testo approvato dal
Consiglio dei Ministri. I ‘criteri di discriminazione positiva’ – specifica la norma
– dovranno essere “proporzionati allo scopo da perseguire” e “adottati a parità
di qualifica da ricoprire e di punteggio conseguito nelle prove concorsuali”.
Entro il 30 settembre prossimo, il dipartimento della Funzione pubblica dovrà
adottare specifiche linee guida di attuazione della norma.
9) OBBLIGO FATTURA ELETTRONICA ANCHE PER P.IVA IN
FORFETTARIO
Il Decreto PNRR 2 approvato dal Governo estende l’obbligo di fatturazione
elettronica anche alle partite Iva sia in “regime di vantaggio” che in “regime
forfettario”. L’obbligo scatterà dal 1° luglio 2022. Per il terzo trimestre del
periodo d’imposta 2022, le sanzioni non si applicheranno a coloro i quali
l’obbligo di fatturazione elettronica è esteso a decorrere proprio dal 1° luglio
2022, se la fattura elettronica è emessa entro il mese successivo a quello di
effettuazione dell’operazione.
10) NUOVE REGOLE PER USO SOCIAL PER I DIPENDENTI PA
Arriva nel Decreto PNRR 2 il Codice di comportamento dei dipendenti
della PA sui social. Dunque, l’attuale codice dovrà essere integrato con “una
sezione dedicata al corretto utilizzo delle tecnologie informatiche e dei mezzi
di informazione e social media da parte dei dipendenti pubblici, anche al fine
di tutelare l’immagine della pubblica amministrazione”. La norma, quindi,
prevede un aggiornamento del Codice di comportamento dei dipendenti della
Pubblica Amministrazione.
11) LOTTA AL LAVORO SOMMERSO
Nasce il “Portale nazionale del sommerso (PNS)” che va a sostituire ed
integrare le banche dati esistenti attraverso le quali l’Ispettorato nazionale del
lavoro, l’INPS e l’INAIL condividono le risultanze degli accertamenti ispettivi.
La norma prevede un onere di 5 milioni di euro per il 2022 e di 800.000
euro a partire dal 2023. Nel portale dovranno confluire i verbali ispettivi e
ogni altro provvedimento consequenziale all’attività di vigilanza, compresi tutti
gli atti relativi ad eventuali contenziosi istaurati sul lo stesso verbale.
12) NASCE IL SISTEMA PREVENZIONE SALUTE RISCHI AMBIENTALI
CLIMATICI
Il Decreto PNRR 2 istituisce il “Sistema nazionale prevenzione salute dai
rischi ambientali e climatici (SNPS)” allo scopo di “migliorare e armonizzare
le politiche e le strategie messe in atto dal Servizio sanitario nazionale per la
prevenzione, il controllo e la cura delle malattie acute e croniche, trasmissibili
e non trasmissibili, associate a rischi ambientali e climatici”. Secondo la norma
– che elenca le funzioni del nuovo Snps – il Sistema, “mediante l’applicazione
dell’approccio integrato ‘one-health’ nella sua evoluzione ‘planetary health’
e tramite l’adeguata interazione con il Sistema nazionale a rete per la
protezione ambientale (SNPS)“, concorre “al perseguimento degli obiettivi di
prevenzione primaria correlati in particolare alla promozione della salute, alla
prevenzione e al controllo dei rischi sanitari associati direttamente e
indirettamente a determinanti ambientali e climatici, anche derivanti da
cambiamenti socio-economici, valorizzando le esigenze di tutela delle
comunità e delle persone vulnerabili o in situazioni di vulnerabilità, in coerenza
con i principi di equità e prossimità”.
13) FONDO DA 15 MILIONI PER IL MITE
La norma approvata dall’Esecutivo in data 13 aprile 2022, istituisce nello stato
di previsione della spesa del Mite “il Fondo per l’attuazione degli interventi del
PNRR di competenza del ministero della Transizione ecologica”. L’onere è di
5 milioni di euro per ciascuno degli anni 2022, 2023 e 2024.
14) NOVITÀ SULLE ZONE LOGISTICHE SEMPLIFICATE
Il Decreto PNRR 2 stabilisce che con un “DPCM adottato su proposta del
Ministro per il Sud e la coesione territoriale, di concerto con il Ministro
dell’Economia e delle finanze, con il Ministro per le Infrastrutture e la mobilità
sostenibile e con il Ministro dello Sviluppo economico”, sentita la Conferenza
unificata, entro 60 giorni sono disciplinate “le procedure di istituzione delle
Zone logistiche semplificate” (ZLS), “le modalità di funzionamento e di
organizzazione”. La modifica va a toccare l’articolo 1, comma 65, della Legge
di Bilancio 2018, che prevedeva per le ZLSdisposizioni analoghe rispetto a
quelle delle Zone economiche speciali (ZES), contenute nel Decreto n. 91
del 2017 sulle “disposizioni urgenti per la crescita economica nel
Mezzogiorno”. Fino all’entrata in vigore del Decreto – viene specificato – “si
applicano, in quanto compatibili, le disposizioni relative alla procedura di
istituzione” delle Zes.
15) FONDO DA 2 MILIONI PER I BENI CONFISCATI ALLE MAFIE
Con lo scopo di “rendere effettivi gli obiettivi della misura ‘Valorizzazione dei
beni confiscati alle mafie’” della Missione M5C3, investimento 2, del Piano
nazionale di ripresa e resilienza (PNRR), il Governo istituisce un Fondo, nello
stato di previsione del MEF, “per le spese di gestione di tali beni, da trasferire
all’Agenzia per la coesione territoriale” con la dotazione di 2 milioni di euro
per il 2022. Le risorse dovranno poi essere ripartite dall’Agenzia per la
coesione territoriale, con propri provvedimenti, “in favore degli enti beneficiari
selezionati all’esito delle procedure di attuazione”, appunto, della misura del
PNRR “Valorizzazione dei beni confiscati alle mafie”.
16) ARRIVA 3-I SPA PER GLI ENTI PREVIDENZIALI PA
Arriva la ‘3-I spa’, società a capitale interamente pubblico incaricata delle
attività di sviluppo, manutenzione e gestione di soluzioni software e di servizi
informatici a favore degli enti previdenziali delle pubbliche amministrazioni
centrali, in particolare dell’INPS, INAIL e dell’ISTAT, nonché della presidenza
del Consiglio dei ministri, del ministero del Lavoro e delle politiche sociali,
dell’Agenzia nazionale per la cybersicurezza nazionale. Il capitale sociale
della società sarà interamente sottoscritto e attribuito all’INPS, all’INAIL e
all’ISTAT. Il Consiglio di Amministrazione della società sarà composto da
cinque membri, di cui uno nominato dal presidente del Consiglio o dal Ministro
delegato per l’Innovazione tecnologica e la transizione digitale, con funzioni di
presidente e uno nominato dal Ministro del Lavoro. Gli altri tre membri
saranno designati, uno ciascuno, da INPS, INAIL e ISTAT.
17) FONDO PER RISARCIMENTO VITTIME TERZO REICH IN ITALIA
Arriva, al MEF, il Fondo per il ristoro dei danni subìti dalle vittime di crimini di
guerra e contro l’umanità compiuti in Italia dalle forze del Terzo Reich nel
periodo tra il 1° settembre 1939 e l’8 maggio 1945. Sarà un decreto del
Ministro dell’Economia a stabilire norme di dettaglio, come la procedura di
accesso al Fondo, le modalità di erogazione degli importi agli aventi diritto.
18) SLITTA ANCORA IL CODICE CRISI D’IMPRESA
L’entrata in vigore del Codice della crisi di impresa e dell’insolvenza slitta dal
16 maggio al 15 luglio 2022. La modifica inoltre va ad abrogare il comma 1
bis dell’articolo 389 del Codice. La disposizione rinviava al 31 dicembre 2023
l’entrata in vigore del titolo II della parte prima del Codice, relativa alla materia
di procedure di allerta e composizione assistita della crisi.
19) ITER PIÙ SNELLO PER ELETTRIFICAZIONE PORTI
In arrivo semplificazioni per la realizzazione degli impianti di elettrificazione
dei porti che saranno considerati di pubblica utilità e caratterizzati da
indifferibilità ed urgenza. La norma prevede inoltre un dimezzamento dei
termini previsti per l’eventuale procedimento di valutazione di impatto
ambientale o della verifica di assoggettabilità da svolgersi sul progetto di
fattibilità tecnico – economica di competenza della Regione.
20) ARRIVA CTS MONITORAGGIO EFFICIENZA GIUSTIZIA CIVILE
Presso il ministero della Giustizia, con apposito Decreto ministeriale, dovrà
essere istituito il Comitato tecnico-scientifico per il monitoraggio
sull’efficienza della giustizia civile, sulla ragionevole durata del processo e
sulla statistica giudiziaria. E’ analogo al Comitato tecnico-scientifico per il
monitoraggio sull’efficienza della giustizia penale, istituito lo scorso dicembre.
Secondo la norma, il Comitato è un “organismo di consulenza e di supporto
nella valutazione periodica del raggiungimento degli obiettivi di accelerazione
e semplificazione dei procedimenti civili, nel rispetto dei canoni del giusto
processo, nonché di effettiva funzionalità degli istituti finalizzati a garantire un
alleggerimento del carico giudiziario”. Sarà presieduto dal Ministro della
Giustizia (o da un suo delegato) e formato da non più di 15 componenti in
carica per tre anni.
21) NUOVE REGOLE SU DIOCESI E BENI
Le diocesi e gli enti ecclesiastici civilmente riconosciuti potranno essere
attuatori esterni del PNRR per quanto riguarda gli interventi di importo non
superiore alla soglia comunitaria su beni di loro proprietà. L’intervento potrà
essere attuato secondo modalità definite in un apposito atto adottato dal
soggetto attuatore pubblico titolare dell’investimento e previa sottoscrizione di
un disciplinare di obblighi nei confronti dell’amministrazione titolare
dell’investimento.
IL TESTO INTEGRALE DEL DECRETO PNRR 2
Il Decreto PNRR 2 entra in vigore il giorno successivo a quello della sua
pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale, su cui vi terremo aggiornati. Intanto,
potete consultare qui il testo in bozza del Decreto PNRR 2 (Pdf 354 Kb), che
potrebbe differire in alcuni punti dall’articolo che è aggiornato alle ultime
notizie