CREDITO ED INCENTIVI – Bonus alberghi: nuove regole per ottenere il contributo

Bonus alberghi: nuove regole per
ottenere il contributo

Bonus alberghi: dal Ministero del Turismo le nuove regole per ottenere i
contributi a fondo perduto e il credito d’imposta per le strutture ricettive
Un nuovo Avviso del Ministero del Turismo, detta le regole tramite cui
procederà ad erogare le risorse del Bonus Alberghi (Art.1 DL 152/2021). Gli
incentivi saranno concessi alle prime 3.700 imprese che hanno fatto richiesta
correttamente, secondo criteri individuati nel nuovo avviso.
Le date di invio della documentazione amministrativa e tecnica (tramite
piattaforma web di Invitalia) necessaria ai fini della rendicontazione delle
spese agevolate così da completare la pratica, saranno comunicate
successivamente. Nel frattempo si dettagliano i documenti da inoltrare per
ottenere i contributi a fondo perduto ed il credito d’imposta finanziati dal PNRR
a supporto del settore turistico, duramente colpito dalla pandemia.
Si tratta dei ristori riservati ad alberghi, agriturismi, campeggi, imprese del
comparto turistico, ricreativo, fieristico e congressuale, compresi gli
stabilimenti balneari, di complessi termali, porti turistici, parchi tematici, inclusi
i parchi acquatici e faunistici.
Sono agevolati gli interventi di miglioramento dell’efficienza energetica,
riqualificazione antisismica e superamento delle barriere architettoniche, la
realizzazione di terme, la digitalizzazione e, in specifici casi, gli acquisti di
mobili e componenti di arredo. La legge di Conversione del Sostegni-ter ha
esteso la platea dei beneficiari alle installazioni di unità abitative mobili nelle
strutture ricettive all’aperto per la sosta e il soggiorno dei turisti (roulotte,
camper, case mobili, imbarcazioni), comprese le loro pertinenze e accessori.
Il 50% delle risorse è destinato a interventi di riqualificazione energetica; il
40% alle imprese del Mezzogiorno (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania,
Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia).
Il tax credit fino all’80% delle spese ammissibili è per interventi realizzati dal 7
novembre 2021 al 31 dicembre 2024, e per quelli iniziati dopo il 1° febbraio
2020 e non ancora conclusi ma con costi siano sostenuti dal 7 novembre
2021.
Le imprese beneficiarie possono ottenere anche un contributo a fondo perduto
del 50% sui costi sostenuti per i medesimi interventi, per un importo massimo
di 40mila euro che può salire fino a 100mila euro in caso di progetti di
digitalizzazione, di imprese a maggioranza donne o giovani, di aziende
localizzate al Sud (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia,
Sardegna e Sicilia).
Entro 60 giorni dalla chiusura dello sportello (avvenuta a fine marzo) sarà resa
pubblica la graduatoria delle richieste.

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