Professionisti, dal 30 giugno 2022 scattano
le sanzioni per l’assenza del Pos
di Giorgio Confente
La violazione dell’obbligo scatta nei casi di mancata accettazione di un
pagamento tramite carta di credito, prepagata, bancomat e simili
Domanda. Un professionista emette fatture quasi esclusivamente a clienti con
partita Iva e riscuote i compensi esclusivamente con assegno o con bonifico.
Solo saltuariamente emette fatture a clienti privati,i quali pagano anch’essi con
assegno o con bonifico. I pagamenti in contanti sono rari. Finora nessun
cliente ha mai richiesto di pagare con carta di credito/debito. Questo
professionista è obbligato, dal 30 giugno 2022, a installare il Pos?
D.S. – Varese
Risposta. L’obbligo di dotarsi di un Pos per i professionisti, di per sé, è in
vigore dal 1° gennaio 2014 (articolo 15,comma 4, del Dl 179/2012). La novità
riguarda l’introduzione di sanzioni, prima non previste, per la violazione di tale
obbligo. L’articolo 15, comma 4–bis, del Dl 179/2012, introdotto dall’articolo
19–ter, comma 1, lettera b, del Dl 152/2021, che entra in vigore dal 30 giugno
2022, prevede che – nei casi di mancata accettazione di un pagamento
tramite carta di credito, prepagata, bancomat e simili da parte di un
professionista – si applichi la sanzione pecuniaria pari a 30 euro, aumentata
del 4% del valore della transazione per la quale sia stato rifiutato il pagamento
elettronico. L’entrata in vigore della sanzione, originariamente prevista dal 1°
gennaio 2023, è stata anticipata al 30 giugno 2022 dall’articolo 18, comma 1,
del Dl 36/2022.
fonte: IL SOLE 24 ORE