Il governo approva il nuovo decreto
taglia-bollette
In previsione dei rincari per luce e gas mentre il governo vara un nuovo
decreto taglia-bollette da tre miliardi di euro per dare ossigeno a famiglie e
imprese. “Sono stati approvati provvedimenti urgenti per sostenere il potere di
acquisto delle famiglie, abbattiamo l’Iva e rafforziamo il bonus sociale,
interveniamo per incrementare lo stoccaggio di gas naturale e gli aiuti alle
famiglie sulle bollette”, ha detto il Presidente del Consiglio Mario Draghi
durante la conferenza stampa dopo il Consiglio dei ministri, sottolineando
che in assenza di questi interventi “ci sarebbe stato un disastro, con aumenti
fino al 45%”. Il premier ha quindi fatto presente che “per le bollette abbiamo
speso 30 miliardi dall’inizio dell’anno” e “con questi provvedimenti e quelli che
prenderemo a luglio questo importo salirà ancora; stiamo riformando
l’assetto energetico del Paese”.
L’Arera, l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente, sta facendo i
conti per calcolare l’impatto dei nuovi prezzi sul mercato tutelato di luce e gas
che scatteranno già oggi e renderà note le nuove tariffe. Nei giorni scorsi
Nomisma energia ha stimato aumenti a due cifre per il terzo trimestre ma
sono previsioni che non tengono conto delle nuove misure e bisognerà
attendere i numeri aggiornati dell’Arera per avere certezze. Nel dettaglio, il
Governo per ridurre gli aumenti ha annullato le aliquote relative agli oneri
generali di sistema per le utenze domestiche e non domestiche in bassa
tensione, oltre che per le utenze con potenza disponibile superiore a 16,5 kW.
Si tratta in particolare delle piccole utenze come negozi, piccole e medie
imprese, attività artigianali, commerciali o professionali, capannoni e
magazzini, o per usi d’illuminazione pubblica.
Sono state assoggettate all’Iva al 5% le somministrazioni di gas metano per
usi civili e industriali e sono mantenute al livello del secondo trimestre le
aliquote relative agli oneri generali di sistema per il gas. Inoltre il decreto
taglia-bollette prevede estende il bonus sociale in favore dei clienti
domestici economicamente svantaggiati e ai clienti domestici in gravi
condizioni di salute anche per il primo trimestre 2022. Le soglie di reddito per
accedere ai bonus sono 8 mila euro per il primo trimestre 2022, 12 mila per il
secondo e il terzo. Tra gli altri provvedimenti c’è anche la concessione di un
prestito da 4 miliardi a Gse, Gestore servizi energetici, per l’acquisto di gas
naturale finalizzato agli stoccaggi: l’obiettivo degli stoccaggi del gas “è il 90%,
oggi siamo al 57%” ha detto il sottosegretario alla presidenza del consiglio
Roberto Garofoli illustrando la misura approvata in Cdm.
fonte: CENTRO STUDI PARLAMENTARE