Mobilità pulita e sostenibile
Decarbonizzare il settore dei trasporti
Infografica – Pronti per il 55%: in che modo l’UE
trasformerà gli obiettivi climatici in legislazione
Infografica completa
L’UE si è impegnata a diventare a impatto climatico zero entro il 2050. A
tal fine, il settore dei trasporti deve subire una trasformazione che
richiederà una riduzione del 90% delle emissioni di gas a effetto serra,
garantendo nel contempo soluzioni a prezzi accessibili ai cittadini.
II pacchetto Pronti per il 55% costituisce il piano dell’UE per conseguire
gli obiettivi climatici del Green Deal europeo e comprende una serie di
proposte di revisione della legislazione dell’UE, anche nel settore dei
trasporti.
La pandemia di COVID-19 ha avuto un forte impatto sui trasporti e sulla
connettività nell’UE, il che a sua volta ha avuto ripercussioni sull’intera
economia dell’Unione. I trasporti sostenibili rappresentano un’opportunità
per contribuire alla ripresa e alla crescita dell’economia.
● Green Deal europeo (informazioni generali)
● Pronti per il 55% (informazioni generali)
Questa pagina contiene informazioni sulle politiche e iniziative dell’UE per
la mobilità sostenibile per quanto concerne:
● trasporto stradale
● trasporto ferroviario
● trasporto aereo
● trasporto marittimo
● finanziamenti e infrastrutture
Politiche dell’UE per trasporti sostenibili
L’UE sostiene da tempo lo sviluppo dei suoi sistemi di trasporto al fine di
promuovere il mercato unico e aumentare la connettività tra le regioni
europee.
Il Consiglio esamina proposte di atti legislativi dell’UE e altre iniziative volte
a decarbonizzare e ad aumentare la sostenibilità della mobilità europea.
Trasporto stradale
Tariffazione stradale
La legislazione dell’UE stabilisce norme in materia di tariffazione dei
veicoli pesanti per l’uso di determinate infrastrutture stradali negli Stati
membri.
Nel novembre 2021 il Consiglio ha dato il via libera alla revisione di tali
norme, note collettivamente come direttiva “Eurobollo”. La disposizioni
legislative rivedute mirano a promuovere trasporti più ecologici e più
efficienti, e comprendono un nuovo sistema in materia di emissioni di
CO2 al fine di ridurre l’impronta di carbonio del settore in linea con il Green
Deal europeo e con l’accordo di Parigi.
La nuova direttiva è stata pubblicata nella Gazzetta ufficiale dell’UE il 4
marzo 2022 ed è entrata in vigore 20 giorni dopo la pubblicazione.
● Il Consiglio adotta la riforma della tariffazione stradale (Eurobollo)
(comunicato stampa, 9 novembre 2021)
● Mobilità e trasporti (Commissione europea)
Emissioni di CO2 generate dal trasporto stradale
Nel 2019 il Consiglio ha concordato norme per limitare l’emissione di CO2
generata da autovetture e furgoni.
Nell’ambito del pacchetto Pronti per il 55% presentato nel luglio 2021, la
Commissione ha proposto di rivedere tali norme e aumentare l’obiettivo di
riduzione delle emissioni al 55% per le autovetture e al 50% per i furgoni,
rispetto ai livelli del 2021. Ha inoltre proposto di fissare per il 2035 un
obiettivo del 100% sia per le autovetture che per i furgoni.
100%
di riduzione delle emissioni per autovetture e furgoni entro il 2035
Al momento il Consiglio sta discutendo della proposta al fine di rivedere la
legislazione vigente di concerto con il Parlamento europeo.
● Proposta relativa ai livelli di prestazione di autovetture e furgoni per
quanto riguarda le emissioni di CO2
● Pronti per il 55% (informazioni generali)
● Emissioni CO2 di autovetture e furgoni: il Consiglio approva norme
più rigorose (comunicato stampa, 15 aprile 2019)
Nel giugno 2019 sono stati adottati limiti per gli autocarri e altri veicoli
pesanti. Secondo le nuove regole, i costruttori dovranno ridurre le
emissioni di CO2 generate dai nuovi autocarri (rispetto ai livelli del 2019) in
media del:
● 15% a partire dal 2025
● 30% a partire dal 2030
● Riduzione delle emissioni di CO2: il Consiglio adotta norme sugli
autocarri (comunicato stampa, 13 giugno 2019)
L’Anno europeo delle ferrovie mirava a promuovere le ferrovie come mezzo di
trasporto ecologico, intelligente e sicuro.
Trasporto ferroviario
Anno europeo delle ferrovie 2021
Il trasporto ferroviario è il mezzo di trasporto più sostenibile. Secondo i
dati dell’Agenzia europea dell’ambiente, nel 2017 solo lo 0,5% delle
emissioni totali di gas a effetto serra dell’UE proveniva dal settore
ferroviario.
Sulla base di una proposta della Commissione e seguendo la procedura di
codecisione, il Consiglio e il Parlamento europeo hanno convenuto di
designare il 2021 quale Anno europeo delle ferrovie. Eventi e campagne
sono stati organizzati in tutta Europa.
Nel giugno 2021 il Consiglio ha adottato conclusioni sulle ferrovie. I
ministri dell’UE hanno sottolineato la necessità di sviluppare ulteriormente
il trasporto ferroviario nell’UE, sia per i passeggeri che per le merci. Hanno
inoltre sottolineato l’importanza di rafforzare la resilienza del settore
ferroviario di fronte alle crisi e di continuare a investire nell’interoperabilità
dei sistemi nazionali e nel rafforzamento della connettività.
● Le ferrovie in prima linea nella mobilità intelligente e sostenibile – Il
Consiglio adotta conclusioni (comunicato stampa, 3 giugno 2021)
● Anno europeo delle ferrovie 2021 – Il Consiglio approva la
designazione (comunicato stampa, 17 dicembre 2020)
● Anno europeo delle ferrovie 2021 (sito web)
Diritti dei passeggeri nel trasporto ferroviario
Nel 2021 l’UE ha rivisto le sue norme sui passeggeri del trasporto
ferroviario per tutelare meglio i diritti dei passeggeri, in particolare di quelli
con disabilità o a mobilità ridotta. Le disposizioni sostengono anche la
mobilità pulita facilitando il trasporto delle biciclette sui treni da parte dei
viaggiatori.
Le norme rivedute obbligano le imprese ferroviarie a installare spazi per
biciclette e informare i passeggeri in merito alla capacità disponibile per tali
mezzi. Di norma, ogni treno in Europa dovrebbe essere dotato di
almeno quattro spazi per le biciclette.
Il Consiglio ha formalmente adottato le nuove norme nel gennaio 2021, a
seguito di un accordo provvisorio raggiunto con il Parlamento nell’ottobre
- Le nuove norme sono entrate in vigore nel giugno 2021 e saranno
applicabili due anni dopo.
● Passeggeri del trasporto ferroviario: il Consiglio ha adottato diritti
migliorati (comunicato stampa, 25 gennaio 2021)
Infografica – Pronti per il 55%: aumentare la diffusione di
carburanti più ecologici nei settori del trasporto aereo e
marittimo
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Trasporto aereo
Carburanti sostenibili per l’aviazione
Potenzialmente, i carburanti sostenibili per l’aviazione (combustibili sintetici
per l’aviazione) potrebbero di gran lunga ridurre le emissioni degli
aeromobili. Il loro potenziale rimane tuttavia ampiamente inutilizzato,
poiché questi carburanti rappresentano solo lo 0,05% del consumo totale
nel settore dell’aviazione.
Nel luglio 2021, nell’ambito del pacchetto Pronti per il 55%, la
Commissione ha presentato la proposta ReFuelEU Aviation, che mira a
ridurre l’impronta ambientale dell’aviazione e a contribuire al
conseguimento degli obiettivi climatici dell’UE, garantendo nel contempo
condizioni di parità per un settore del trasporto aereo sostenibile.
Nel giugno 2022 i ministri UE dei Trasporti hanno raggiunto un accordo su
una posizione comune in merito alla proposta ReFuelEU Aviation. I ministri
hanno ampiamente sostenuto gli obiettivi della proposta e hanno
presentato il loro punto di vista su come conseguirli utilizzando diversi tipi
di combustibile e diversi livelli di diffusione dei combustibili nei prossimi
anni. Hanno inoltre messo in luce l’importanza di garantire una capacità di
produzione e di distribuzione sufficiente a fornire i carburanti sostenibili
per l’aviazione necessari per il settore ed evitare la frammentazione del
mercato.
● Consiglio “Trasporti, telecomunicazioni e energia” (Trasporti), 2
giugno 2022
● Pronti per il 55% (informazioni generali)
Sostenibilità del trasporto aereo internazionale
Tutti i paesi dell’UE sono membri dell’Organizzazione per l’aviazione civile
internazionale (ICAO). Insieme agli altri membri, si adoperano per
migliorare le prestazioni ambientali del trasporto aereo.
Al fine di ridurre al minimo gli effetti negativi dell’aviazione civile
internazionale sul clima mondiale e di promuovere la crescita sostenibile
del trasporto aereo internazionale, l’ICAO lavora a una serie di misure, tra
cui:
● miglioramenti della tecnologia aeronautica
● miglioramenti operativi
● carburanti sostenibili per l’aviazione
● CORSIA (regime di compensazione e riduzione delle emissioni di
carbonio del trasporto aereo internazionale), una misura globale
basata sul mercato
Nel giugno 2020 l’UE ha confermato la propria partecipazione al regime
CORSIA sin dall’inizio della fase volontaria, ossia il 1º gennaio 2021.
Nel luglio 2021, nell’ambito del pacchetto Pronti per il 55%, la
Commissione ha presentato una proposta di revisione del sistema di
scambio di quote di emissione dell’UE (ETS), anche per quanto
riguarda l’aviazione, con l’obiettivo di accrescere il contributo del settore
alla politica climatica dell’UE e attuare il regime CORSIA nell’UE.
La Commissione ha inoltre presentato una proposta di decisione per
consentire agli Stati membri di adempiere ad alcuni dei loro obblighi del
regime CORSIA entro novembre 2022, in attesa di un accordo politico sulla
revisione del sistema ETS da parte dei co-legislatori. Nel maggio 2022 il
Comitato dei rappresentanti permanenti ha adottato un mandato per i
negoziati con il Parlamento europeo sulla proposta.
● Decisione sugli obblighi di compensazione delle emissioni del
trasporto aereo — regime CORSIA: il Consiglio adotta la sua
posizione (comunicato stampa, 20 maggio 2022)
● Emissioni del trasporto aereo: l’UE conferma la sua partecipazione
alla fase volontaria del regime CORSIA dal 2021 e sceglie l’opzione
più ambiziosa per il calcolo dei suoi obblighi di compensazione
(comunicato stampa, 25 giugno 2020)
● Pronti per il 55% (informazioni generali)
● Organizzazione per l’aviazione civile internazionale – ICAO
Cielo unico europeo II+
Gli Stati membri dell’UE lavorano allo sviluppo di norme e obiettivi comuni
per la gestione dello spazio aereo europeo nell’ambito del cielo unico
europeo. La gestione del traffico aereo dovrebbe contribuire a ridurre le
emissioni generate dal settore e a garantire sufficienti incrementi in
termini di capacità e di efficienza sotto il profilo dei costi.
La Commissione ha presentato una proposta di modifica del regolamento
vigente. Una versione modificata, trasmessa dalla Commissione il 22
settembre 2020, è stata presentata ai ministri dei Trasporti l’8 ottobre 2020.
Nel giugno 2021 il Consiglio ha concordato un orientamento generale
sulla riforma del cielo unico europeo. I triloghi con il Parlamento europeo
sono ancora in corso.
● Consiglio “Trasporti, telecomunicazioni e energia” (Trasporti), 9
dicembre 2021
● Cielo unico europeo: il Consiglio concorda la sua posizione sulla
riforma della gestione del traffico aereo (comunicato stampa, 3
giugno 2021)
● Cielo unico europeo II+ (Commissione europea)
Trasporto marittimo
Emissioni generate dal trasporto marittimo
La Commissione ha presentato una proposta sull’uso di combustibili
rinnovabili e a basse emissioni di carbonio nel trasporto marittimo (FuelEU
Maritime) quale parte del pacchetto Pronti per il 55%. Scopo della
proposta è ridurre l’intensità dei gas a effetto serra dell’energia usata a
bordo dalle navi fino al 75% entro il 2050 mediante la promozione dell’uso
di combustibili più ecologici da parte delle navi che utilizzano i porti dell’UE,
garantendo nel contempo il buon funzionamento del traffico marittimo ed
evitando distorsioni nel mercato interno.
75%
di riduzione delle emissioni generate dal trasporto marittimo entro il 2050
In occasione del Consiglio “Trasporti” di giugno, i ministri dell’UE hanno
adottato all’unanimità un orientamento generale sulla proposta. Nel corso
della discussione i ministri hanno ampiamente sostenuto gli obiettivi della
proposta, in quanto essa promuove l’uso di combustibili rinnovabili e a
basse emissioni di carbonio in un settore che dipende ancora quasi
interamente dai combustibili fossili.
● Consiglio “Trasporti, telecomunicazioni e energia” (Trasporti), 2
giugno 2022
● Pronti per il 55% (informazioni generali)
L’UE opera inoltre nell’ambito dell’Organizzazione marittima internazionale
(IMO) per ridurre le emissioni di gas a effetto serra prodotte dalle navi. Nel
2011 è stata adottata una strategia internazionale per la riduzione delle
emissioni e le misure a breve termine dovrebbero essere completate
prima del 2023.
La presidenza del Consiglio partecipa alle riunioni dei membri dell’IMO.
Tutti gli Stati membri dell’UE sono membri dell’Organizzazione.
● Organizzazione marittima internazionale – IMO
Finanziamenti e infrastrutture
Meccanismo per collegare l’Europa per il periodo 2021-2027
La promozione della sostenibilità è uno degli obiettivi fondamentali del
meccanismo per collegare l’Europa (MCE). Essendo il principale
meccanismo di finanziamento degli investimenti nei sistemi di trasporto
dell’UE, l’MCE contribuisce alla decarbonizzazione del settore della
mobilità e di conseguenza al conseguimento dell’obiettivo della neutralità
climatica per il 2050.
A seguito dell’accordo provvisorio tra il Consiglio e il Parlamento, il nuovo
programma per il periodo 2021-2027 è stato adottato prima dal Consiglio
nel giugno 2021 e poi dal Parlamento nel mese di luglio. Dopo la
pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell’UE, il regolamento si applicherà
retroattivamente a decorrere dal 1º gennaio 2021. Il settore dei trasporti
riceverà la maggior parte dei finanziamenti (circa 25 miliardi di EUR su 33
miliardi di EUR), di cui la quota di gran lunga maggiore sarà destinata
alle ferrovie.
25 miliardi di EUR
per i trasporti
● Il Consiglio adotta il programma faro dell’UE “meccanismo per
collegare l’Europa 2.0″ (comunicato stampa, 14 giugno 2021)
● Meccanismo per collegare l’Europa (Commissione europea)
Infografica – Pronti per il 55%: per trasporti più sostenibili
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Infrastrutture per combustibili alternativi
La Commissione ha presentato una proposta di revisione della legislazione
vigente sulla realizzazione di un’infrastruttura per i combustibili
alternativi (AFIR). L’obiettivo della proposta è assicurare la diffusione in
tutta l’UE di un’infrastruttura di ricarica elettrica e per il rifornimento di
combustibili alternativi accessibile al pubblico nei settori dei trasporti
stradali, dell’aviazione e del trasporto per vie navigabili. Essa mira inoltre a
garantire che l’infrastruttura sia interoperabile e di facile utilizzo.
La proposta, inclusa nel pacchetto Pronti per il 55%, riguarda tutti i modi
di trasporto e include obiettivi per la realizzazione delle infrastrutture.
Le norme rivedute inviano un chiaro segnale ai cittadini e alle parti
interessate che in tutta l’Unione saranno installate infrastrutture di ricarica
sufficienti ed ergonomiche, le quali:
● rimuoveranno una barriera all’uso di veicoli e navi a basse e a zero
emissioni
● doteranno il settore dei trasporti dei mezzi per ridurre notevolmente
la sua impronta di carbonio
Il Consiglio ha adottato un orientamento generale sulle nuove norme nel
giugno 2022.
● Consiglio “Trasporti, telecomunicazioni e energia” (Trasporti), 2
giugno 2022
● Pronti per il 55% (informazioni generali)
Per maggiori informazioni
● Green Deal europeo (informazioni generali)
● Pronti per il 55% (informazioni generali)
fonte: CONSIGLIO EUROPEO