Cosa faranno Ferrari ed Enel X a
Maranello
di Carlo Terzano
Prende forma il nuovo impianto di pannelli fotovoltaici sui tetti dello
storico stabilimento emiliano, destinato a trasformarsi in gigafactory per
la produzione di supercar elettriche. A pieno regime il nuovo parco
solare di Enel X consentirà a Ferrari di autoprodurre 1.626.802 kWh
l’anno
La strada è già tracciata e anche per una supersportiva come Ferrari è quella
della mobilità elettrica e sostenibile: entro il 2026 il 60% dei modelli del
Cavallino rampante sarà ibrido ed elettrico, entro il 2030 il 40% avrà solo
motore elettrico. L’obiettivo è raggiungere entro quella data la neutralità delle
emissioni di carbonio. Il mese scorso l’azienda di Maranello ha confermato
l’uscita della prima Ferrari elettrica nel 2025, rassicurando il suo pubblico:
«Sarà una vera Ferrari».
Esattamente come quelli endotermici, anche i nuovi motori a propulsione
elettrica saranno progettati, sviluppati e realizzati artigianalmente a Maranello:
lo stabilimento sarà ampliato con un nuovo e-building, dato che lo sviluppo di
quelli tradizionali per il primo periodo proseguirà, anche se entro il 2026
riguarderà solo il 20% dei veicoli, mentre il reparto R&D continuerà a
progettare versioni che implementino l’efficienza energetica e i carburanti
alternativi.
Intanto, mentre fervono i lavori per tradurre in realtà il cronoprogramma
presentato a giugno da Ferrari, prende forma anche il nuovo impianto
fotovoltaico installato sui tetti degli stabilimenti di Maranello, che incrementa
l’autoproduzione di energia riducendo le emissioni di CO2.
La collaborazione con la business line del Gruppo Enel, fa sapere la Casa
automobilistica emiliana in una nota, è già entrata nella sua fase operativa con
la recente installazione della prima delle quattro sezioni dell’impianto, che
complessivamente sarà composto da 3.800 pannelli solari in grado di erogare
una potenza massima di 1.535 kWp.
A pieno regime il nuovo parco solare di Enel X consentirà a Ferrari di
autoprodurre 1.626.802 kWh l’anno. L’impianto permetterà di risparmiare oltre
18.500 tonnellate di CO2 in 25 anni, pari a circa 740 tonnellate l’anno. Ferrari
incrementerà l’autoproduzione da fonte rinnovabile dello stabilimento di
Maranello, aumentando del 200% la potenza dei suoi impianti a energia
solare che solo lo scorso anno hanno erogato 3 TJ di energia.
È stato inoltre realizzato con Enel X un esemplare di sistema off grid per la
produzione di energia, progettato per le specifiche esigenze di ricarica della
gamma ibrida Ferrari utilizzata dalla Casa. Si tratta di una stazione che
produce energia esclusivamente tramite un impianto fotovoltaico da 5,5 kWp,
con pannelli bifacciali e una battery storage da 20 kWh. La performance del
sistema viene monitorata dall’Energy Management System, che comunica i
dati in tempo reale attraverso uno schermo LCD integrato nell’infrastruttura.
“Insieme a Enel X e agli altri nostri partner, stiamo sviluppando nuove
soluzioni che contribuiranno in modo significativo a ridurre le emissioni di
CO2e – ha dichiarato Benedetto Vigna, Amministratore Delegato di Ferrari –
La sfida di diventare carbon neutral entro il 2030 è per Ferrari uno stimolo
ulteriore a innovare in ogni ambito, intervenendo con un approccio scientifico
e olistico sull’insieme delle fonti di emissioni: non solo nella fase di utilizzo
delle vetture, ma anche lungo la catena di fornitura e negli impianti produttivi”.