BONUS ED INCENTIVI – Bonus 550 euro solo per alcuni lavoratori: a chi spetta

Bonus 550 euro solo per alcuni
lavoratori: a chi spetta


Contenuto nel testo del Dl Aiuti, è un sostegno economico una tantum per chi
nel 2021 ha lavorato con contratti part time e in modo non continuativo
Tra le novità contenute nel decreto Aiuti, diventato un provvedimento definitivo
dopo l’ok definitivo dal Senato, c’è il bonus da 550 euro rivolto a una categoria
molto specifica di lavoratori. L’una tantum è infatti riservata esclusivamente ai
dipendenti di aziende private che nel corso del 2021 sono stati parte attiva di
un contratto a tempo parziale ciclico verticale.
Bonus 550 euro, cosa dice il dl Aiuti
All’articolo due bis, il decreto Aiuti riporta che:
Per l’anno 2022, ai lavoratori dipendenti di aziende private titolari di un
contratto di lavoro a tempo parziale ciclico verticale nell’anno 2021 che
preveda periodi non interamente lavorati di almeno un mese in via
continuativa e complessivamente non inferiori a sette settimane e non
superiori a venti settimane e che, alla data della domanda, non siano titolari di
altro rapporto di lavoro dipendente ovvero percettori della Nuova prestazione
di Assicurazione Sociale per l’Impiego (NASpI) o di un trattamento
pensionistico, è attribuita un’indennità una tantum pari a 550 euro. L’indennità
può essere riconosciuta solo una volta in corrispondenza del medesimo
lavoratore.
E ancora: L’indennità di cui al presente articolo non concorre alla formazione
del reddito ai sensi del testo unico delle imposte sui redditi, di cui al decreto
del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917. L’indennità è
erogata dall’Istituto nazionale della previdenza sociale (INPS), nel limite di
spesa complessivo di 30 milioni di euro per l’anno 2022. L’INPS provvede al
monitoraggio del rispetto del limite di spesa e comunica i risultati di tale attività
al Ministero del lavoro e delle politiche sociali e al Ministero dell’economia e
delle finanze. Qualora dal predetto monitoraggio emerga il verificarsi di
scostamenti, anche in via prospettica, rispetto al predetto limite di spesa, non
sono adottati altri provvedimenti di concessione dell’indennità.
Bonus 550 euro, a chi spetta
Il bonus 550 euro una tantum riguarda solamente:
● i titolari di un contratto di lavoro a tempo parziale ciclico verticale
nell’anno 2021
● che abbiano lavorato almeno un mese continuativamente
● che abbiano lavorato nel complesso non più di venti settimane e non
meno di sette (tra i due e i cinque mesi circa).
Quando viene effettuata la domanda non si deve avere un altro lavoro, né
percepire la Naspi o un altro trattamento pensionistico.
Bonus 550 euro, come richiederlo
Il bonus 550 euro non costituisce reddito e viene erogato dall’Inps, che sta per
rendere noti sul proprio sito modalità e tempistiche dell’erogazione.
Sui tempi dell’erogazione sarà tuttavia necessario attendere il decreto
attuativo. La procedura dovrebbe essere telematica, attraverso la piattaforma
web dell’Inps il cui accesso è consentito solo tramite l’utilizzo dello Spid, della
Carta d’Identità Elettronica 3.0 (CIE) o della Carta Nazionale dei Servizi
(CNS).
Bonus 550 euro e bonus 200 euro
Il bonus 550 euro non entra in conflitto con il bonus 200 euro dovuto
all’inflazione, e contenuto sempre nel Dl Aiuti. Il ministro del Lavoro Andrea
Orlando ha spiegato: “Risarcire una platea di lavoratori, in particolare quelli
occupati nei settori del commercio, del turismo e dei servizi, destinatari di un
part time verticale ciclico, spesso involontario, che vedranno sospesa la loro
attività e la loro retribuzione e attendono pertanto un sostentamento
economico”.

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