Aiuti per disabili 2023: tutte le nuove
agevolazioni
L’elenco completo degli aiuti per disabili, dalle novità previste dalla Legge di
Bilancio alle misure già in vigore e confermate nel 2023
Sono diversi gli aiuti per disabili disponibili nel 2023, grazie a nuovi
stanziamenti previsti nella Legge di Bilancio 2023 e all’introduzione di nuove
misure normative, oltre alla riconferma, talvolta con modifiche, di misure
preesistenti.
Parliamo, per esempio, del potenziamento dell’Assegno unico per le famiglie
con figli affetti da disabilità (per approfondire vi rimandiamo al nostro
articolo), della proroga dello smart working semplificato per i lavoratori
diversamente abili, fino all’istituzione di diversi fondi, borse di studio e per
universitari e non solo.
In questa guida elenchiamo e spieghiamo in modo chiaro e dettagliato
quali sono tutti i aiuti per disabili attivi nel 2023 e, in particolare, poniamo
l’attenzione sulle novità introdotte quest’anno precisando cosa cambia
rispetto al 2022, facendo un riepilogo delle misure già in vigore e confermate
nel 2023.
AIUTI PER DISABILI 2023, ECCO LE NOVITÁ
Con riferimento agli aiuti per le persone diversamente abili nel 2023 ci sono
sia delle novità che delle misure già in vigore dagli anni precedenti che
vengono riconfermate.
Nella Legge di Bilancio 2023 e in provvedimenti successivi, spiccano il
potenziamento di alcuni sostegni economici per le famiglie, i Comuni o gli Enti
locali, le scuole e le università, la conferma di alcune misure introdotte durante
la pandemia e la riorganizzazione di interventi strutturali come il Reddito di
Cittadinanza (che lascerà il posto all’Assegno di inclusione dal 1° gennaio
2024) e l’Assegno Unico Universale Figli. Andiamo a vedere quali sono le
novità previste.
1) PROROGA SMART WORKING LAVORATORI FRAGILI
Una delle novità 2023 che riguarda anche i lavoratori disabili è la proroga
dello smart working per i fragili al 31 dicembre 2023 stabilita dal Decreto
lavoro convertito in Legge. Come vi spieghiamo in questa guida, i
lavoratori fragili del settore privato – tra cui i disabili, come che vi illustriamo in
questo focus – al fine di evitare il contagio da Covid 19 possono svolgere in
smart working il proprio lavoro fino a fine 2023. I fragili del settore pubblico
invece, hanno ottenuto la proroga solo fino al 30 settembre 2023. Possono
essere assegnate loro anche mansioni diverse purché ricomprese nella
medesima categoria o area di inquadramento.
2) REDDITO DI CITTADINANZA: STRETTA NON TOCCA I DISABILI
Un’altra novità, definita dal Decreto lavoro convertito in Legge, riguarda,
seppure indirettamente, le persone affette da disabilità è quella sul restyling
del Reddito di Cittadinanza. La norma 2023, infatti, prevede una drastica
“stretta” alla misura in vista della sua cancellazione fissata al 2024 e, tra le
altre modifiche, limita il suo riconoscimento come vi spieghiamo in questo
articolo. La misura uscirà di scena il 2024, dopo i cambiamenti già apportati
dalla Legge di Bilancio 2023, che vi spieghiamo in questo focus. Da questa
limitazione – ed è questo l’aspetto che riguarda le persone diversamente abili
– restano esclusi nuclei familiari in cui siano presenti persone con disabilità,
minorenni o con almeno 60 anni di età (in estrema sintesi coloro che sono
impossibilitati al lavoro). Attenzione poi, dal 2024 il Reddito di cittadinanza
sarà sostituito dall’Assegno di inclusione e dallo Supporto formazione e
lavoro.
3) ASSEGNO UNICO UNIVERSALE MAGGIORAZIONE DISABILI
Altra modifica rilevante della Legge di Bilancio 2023 è quella rende strutturale
l’aumento dell’Assegno Unico per i figli disabili. La Manovra, oltre alle
novità per le famiglie numerose e le maggiorazioni per il 1° anno di vita del
bambino che vi spieghiamo in questa guida, fissa a regime la
maggiorazione, che quindi non è più temporanea.
In sostanza, come vi illustriamo in questo focus, a decorrere dal 1° gennaio
2023 è divenuto effettivo il riconoscimento a tutti i figli a carico con disabilità,
indipendentemente dall’età, dell’importo base dell’AUU previsto per i figli
minorenni, ovvero 175 euro mensili a figlio. Tale importo spetta in misura
piena o ridotta a seconda del limite ISEE. Confermata, inoltre, l’equiparazione
della maggiorazione dell’importo base tra figli minorenni e figli maggiorenni
sotto 21 anni. Tale maggiorazione viene calcolata sulla base della condizione
di disabilità e oscilla dagli 85 ai 105 euro a seconda del grado disabilità del
figlio.
Infine, nel caso di nuclei con almeno un figlio a carico con disabilità, la
Manovra rende strutturale dal 1° gennaio 2023 anche la maggiorazione extra
dei 120 euro mensili per le famiglie con ISEE sotto i 25.000 euro. Per tutti i
dettagli sulle novità introdotte per l’Assegno Unico Universale Figli dalla
Legge di Bilancio 2023, vi consigliamo di leggere questo approfondimento.
Per approfondire a vostra disposizione anche la nostra guida agli aumenti
per figli disabili.
● l’assegno mensile di assistenza in favore degli invalidi civili parziali e
totali;
● l’assegno mensile di assistenza in favore dei sordi;
● la pensione in favore dei ciechi civili assoluti o parziali;
● la maggiorazione sociale dei trattamenti pensionistici.
4) PIÙ RISORSE PER GLI STUDENTI AFAM CON DISABILITÀ
Per quanto riguarda i nuovi fondi per la disabilità, la Manovra 2023 mette a
disposizione 1 milione di euro per finanziare istituzioni dell’alta formazione
artistica, musicale e coreutica (AFAM). Tali risorse saranno usate per
iniziative e servizi a beneficio degli studenti con disabilità, con invalidità
superiore al 66% e con certificazione di disturbo specifico dell’apprendimento.
La finalità è di favorire la partecipazione degli studenti con disabilità ai corsi di
studio, con la prescrizione di avvalersi di docenti opportunamente formati,
attraverso percorsi specifici post lauream universitari, come tutor accademici
specializzati in didattica musicale inclusiva.
5) BORSE DI STUDIO DISABILI ESCLUSE DAL CALCOLO REDDITO
Sempre con riferimento alla disabilità e all’istruzione, la Legge di Bilancio
stabilisce che a decorrere dal 1° gennaio 2023 che quanto riconosciuto a titolo
di borse di studio percepite dagli studenti universitari con disabilità non
si computano ai fini del calcolo e del raggiungimento dei limiti reddituali per la
percezione di alcune prestazioni. Questo significa che si esclude l’importo
della borsa di studio dal calcolo del limite di reddito per ottenere le seguenti
prestazioni:
6) INCENTIVI ALLO SPORT PER I DISABILI
Altro stanziamento della Legge di Bilancio a favore dei disabili è quello di
200.000 euro ad incremento del Fondo destinato al Progetto Filippide
finalizzato a favorire la realizzazione di progetti di integrazione dei disabili
attraverso lo sport. Vale anche la pena ricordare che la Manovra conferma lo
stanziamento pari a 10,5 milioni di euro per il 2023 per il “Fondo unico a
sostegno del potenziamento del movimento sportivo italiano”. Tra le
misure previste in questo fondo, anche quelle per incentivare l’avviamento
all’esercizio della pratica sportiva delle persone disabili mediante l’uso di ausili
per lo sport.
Ma non solo, vengono assicurati sgravi fiscali per le Federazioni o Enti sportivi
che sostengono le attività sportive inclusive per i disabili. A tal fine, sono stati
previsti 50 milioni di euro annui per il 2023, di fatto già stanziati lo scorso
anno (e riconfermati nella Finanziaria 2023). Infine, anche per gli anni 2023 e
2024 gli utili delle Federazioni Sportive Nazionali riconosciute dal Comitato
Olimpico Nazionale Italiano derivanti dall’esercizio di attività commerciale non
concorrono a formare il reddito imponibile ai fini IRES e il valore della
produzione netta ai fini IRAP, a condizione che in ciascun anno le Federazioni
Sportive destinino almeno il 20% degli utili allo sviluppo delle infrastrutture
sportive, dei settori giovanili e della pratica sportiva dei soggetti con disabilità.
7) BONUS ASSUNZIONI DISABILI
Il Decreto lavoro convertito in Legge introduce il il bonus assunzioni
disabili under 35. Si tratta di un contributo in favore degli Enti e varie
organizzazioni del Terzo settore che assumono a tempo indeterminato
persone con disabilità che abbiano età al di sotto dei 35 anni. In questa guida
chiara e dettagliata vi spieghiamo cos’è, come funziona e a chi spetta il bonus
assunzioni disabili under 35.
8) FONDI MIT ANTI BARRIERE ARCHITETTONICHE
Dal Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti sono arrivate per il 2023 nuove
risorse per l’abbattimento delle barriere architettoniche negli edifici privati. Si
tratta di 22.174.532,48 euro solo per l’anno in corso. A gestire i fondi è un
Decreto MIT che suddivide le risorse tra le Regioni, in proporzione al
fabbisogno indicato, come potete vedere in questa pagina. Tali Enti
provvederanno tramite i Comuni all’assegnazione dei contributi ai cittadini
diversamente abili che ne hanno fatto richiesta per migliorare l’accessibilità e
la fruibilità delle proprie abitazioni.
9) FONDO PERIFERIE INCLUSIVE
La Legge di Bilancio 2023 stanzia, inoltre, nuove risorse e riconferma gli
importi dei fondi in capo ai Ministeri per garantire servizi e progetti in favore
dei disabili. In particolare, tra le novità del 2023, vi è l’istituzione del “Fondo
per le periferie inclusive” con una dotazione di 10 milioni di euro per l’anno
in corso. Il Fondo è destinato ai Comuni con popolazione superiore a 300.000
abitanti per il finanziamento di progetti finalizzati a favorire, nelle periferie,
l’inclusione sociale delle persone con disabilità e il miglioramento del loro
livello di autonomia.
AIUTI PER DISABILI CONFERMATI PER IL 2023
Oltre a quanto introdotto dalla Legge di Bilancio entrata in vigore in 1°
gennaio, nel 2023 restano confermate e attive le misure statali – oramai
strutturali – in favore dei cittadini disabili. Vediamo di quali si tratta.
1) PIANO PER NON AUTOSUFFICIENZA
Operativo nel 2023 il Piano Nazionale per la Non Autosufficienza grazie al
riparto del Fondo per le non autosufficienze per il triennio 2022 – 2024,
adottato con il DPCM 3 ottobre 2022. Il Piano pone particolare attenzione ai
LEPS, i livelli essenziali delle prestazioni sociali. I LEPS erano stati già
riorganizzati nella Legge di Bilancio 2022 mediante gli Ambiti Sociali
Territoriali (ATS) per differenti aree dedicate ai fragili. Il Piano triennale, in
particolare, stanzia 822 milioni di euro nel 2022, 865,3 milioni di euro nel 2023
e 913,6 milioni di euro nel 2024 per tali categorie. Le risorse, tra le altre cose,
serviranno a fornire assistenza domiciliare integrata e una serie di servizi in
aiuto alle famiglie, gestiti dagli Enti locali e ATS.
2) DISABILITY CARD
Operativa inoltre, anche nel 2023, la disability card, lo strumento che
consente alle persone con disabilità di accedere ad una serie di servizi gratuiti
o a costo ridotto nell’ambito dei trasporti, della cultura e del tempo libero sul
territorio nazionale e in Europa. Per maggiori dettagli su come funziona, vi
consigliamo di leggere questa guida.
3) PERMESSI LEGGE 104
Anche nel 2023 si potrà usufruire dei cosiddetti permessi Legge 104, misura
portante del welfare italiano inserita nella Legge 5 febbraio 1992, n. 104. I
permessi legge 104 consentono ai lavoratori disabili o ai lavoratori con
familiari disabili in situazione di gravità di astenersi dal lavoro per un certo
numero di ore o di giorni ottenendo comunque una retribuzione. Se volete
sapere come funzionano, vi illustriamo i dettagli in questo articolo.
4) PRESTAZIONI PER GLI INVALIDI CIVILI
Nessun cambiamento, poi, riguardo ai sostegni e gli aiuti per l’invalidità
previsti dal sistema normativo italiano in maniera strutturale. Una volta
ottenuta l’invalidità civile, infatti, si può accedere ad una serie di prestazioni,
quali:
● pensione di inabilità (invalidi totali);
● indennità di frequenza (minori invalidi);
● assegno mensile (invalidi parziali);
● indennità di accompagnamento.
Le misure attive per i ciechi civili sono:
● pensione ai ciechi assoluti;
● pensione ai ciechi parziali;
● indennità speciale;
● indennità di accompagnamento.
Infine, gli aiuti per i disabili sordi sono:
● pensione;
● indennità di comunicazione.
Se volete sapere come presentare domanda di invalidità civile, vi consigliamo
di leggere questa guida. Per ottenere la revisione senza visita diretta, invece,
vi invitiamo a leggere questo approfondimento.
5) AIUTI PER IL COLLOCAMENTO DEI DISABILI
Nel 2023, inoltre, continuano ad essere attive le misure statali previste per le
categorie protette. Il lavoro delle categorie protette illustrate in questa guida,
infatti, è disciplinato dalla Legge 68 del 1999 “Norme per il diritto al lavoro
dei disabili”. L’obiettivo della legge è la promozione dell’inserimento e della
integrazione lavorativa delle persone disabili nel mondo del lavoro attraverso
servizi di sostegno e di collocamento mirato. Per sapere come funziona il
collocamento mirato per i disabili e cosa prevede la legge, vi consigliamo di
leggere il nostro focus.
6) CONTRIBUTI GENITORI MONOREDDITO O DISOCCUPATI FIGLI
DISABILI
Disponibile nel 2023 anche il contributo fino a 500 euro mensili in favore di
genitori senza occupazione, soli o monoreddito con figli affetti da disabilità. Le
domande sono aperte tutti gli anni dal 1° febbraio a fine marzo. Per tutti i
dettagli vi rimandiamo alla nostra guida dedicata.
7) BONUS ASSUNZIONE LAVORATORI AUTISTICI
Nel 2023 parte anche l’incentivo per chi assume lavoratori autistici,
un’esenzione fiscale e contributiva in favore delle start up sociali residenti in
Italia e delle imprese innovative che assumono, come dipendenti o
collaboratori a qualunque titolo, lavoratori affetti da questo tipo di disabilità. Le
assunzioni dei lavoratori autistici devono essere nella misura di due terzi del
personale per godere d’importanti benefici in termini fiscali e contributivi. A
oggi questo aiuto rientra tra i bonus bloccati perché non è stato attuato. Sul
bonus, vi consigliamo di leggere la nostra guida dedicata.
8) CONFERMATI I FONDI STANZIATI NEL 2022
Infine, si ricorda che per il 2023 l’ultima Legge di Bilancio ha mantenuto
inalterate le risorse già stanziate stanziate lo scorso anno con la precedente
Manovra. In particolare, restano attivi:
● il Fondo per le non autosufficienze: integrato per un ammontare pari
a 200 milioni di euro per l’anno 2023;
● il Fondo per l’accessibilità turistica delle persone con disabilità:
con una dotazione di 6 milioni di euro per ciascuno degli anni 2023 e