ANALISI E COMMENTI – Irpef, Ires, Iva e cedolare secca. In esclusiva la riforma del Fisco del Governo Meloni.

Irpef, Ires, Iva e cedolare secca. In esclusiva
la riforma del Fisco del Governo Meloni.

IL documento
È composta da 4 parti e 21 articoli il progetto di legge delega di riforma fiscale
su cui sta lavorando il Governo. In base a quanto emerge da una bozza di
documento del Ministero dell’Economia e delle Finanze che
l’Osservatorio è in grado di pubblicare integralmente, l’intenzione del
Governo è di portare il testo in Consiglio dei Ministri questo mese.
Il viceministro dell’Economia Maurizio Leo nel suo intervento alla
presentazione dei risultati dell’Agenzia delle entrate alla Camera ha detto che
l’approdo potrebbe avvenire la prossima settimana.
Dopo l’approvazione in Cdm il Governo avrà tempo 24 mesi per l’adozione dei
decreti delegati.
La tempistica, nello specifico, viene individuata in due fasi. Una prima per
l’elaborazione dei testi unici (entro 12 mesi) con la razionalizzazione e il
raggruppamento per settori omogenei delle norme vigenti con relativo
coordinamento con la normativa Ue e l’abrogazione delle disposizioni
incompatibili e non più attuali. Una seconda fase (entro 24 mesi) per la
codificazione del diritto tributario.
Questa prevede una parte generale sulla disciplina degli istituti comuni al
sistema fiscale, cioè lo statuto dei diritti del contribuente e soggetti passivi;
dichiarazione, accertamento e riscossione; sanzioni e contenzioso; più una
parte speciale sulla disciplina delle singole imposte.
NUOVA IRES A DUE ALIQUOTE
Verso l’introduzione di una nuova Ires a due aliquote, con aliquota impositiva
ridotta rispetto al 24% per la quota di reddito, destinata nei due anni
successivi a investimenti qualificati e a nuova occupazione.
L’obiettivo, si sottolinea, è favorire la capitalizzazione delle imprese stabilite in
Italia e premiare, con la riduzione dell’imposta, chi investe in nuova
occupazione e in beni strumentali innovativi e/o qualificati in un breve arco di
tempo.
STOP IRAP E ARRIVO SOVRAIMPOSTA CON BASE IMPONIBILE IRES
“Graduale superamento dell’Irap, con priorità per le società di persone, gli
studi associati e le società tra professionisti attraverso l’introduzione di una
sovraimposta con base imponibile corrispondente a quella Ires (per garantire i
livelli di finanziamento della spesa sanitaria)”.
VERSO IRPEF A TRE SCAGLIONI. FLAT TAX OBIETTIVO IN 5 ANNI
Ridurre la pressione fiscale, puntando nel breve periodo sulla transizione a tre
scaglioni e aliquote più basse e, come obiettivo di legislatura, sulla flat tax per
tutti.
RAZIONALIZZARE ALIQUOTE IVA, STESSO TRATTAMENTO PER BENI
SIMILI
“Semplificare il sistema in materia Iva” puntando alla “razionalizzazione del
numero e delle aliquote Iva, nonché della disciplina delle operazioni esenti,
secondo i criteri Ue, al fine di prevedere una maggiore omogeneizzazione del
trattamento Iva per beni e servizi similari”.
Sempre in materia di Iva, si punta alla revisione della disciplina della
detrazione e alla semplificazione e velocizzazione delle procedure relative ai
rimborsi. Tra gli altri criteri guida, la razionalizzazione e semplificazione della
disciplina del gruppo Iva.
RIMODULAZIONE ACCISE SU ENERGIA, STOP CRITERIO STORICO
Rrimodulare le accise sui prodotti energetici promuovendo l’utilizzo di quelli
ottenuti da risorse rinnovabili e procedere a una revisione del sistema di
tassazione in materia di accisa sul gas naturale e sull’energia elettrica
collegando il valore ai quantitativi dei prodotti effettivamente ceduti e fatturati,
anziché sullo storico.
Sempre in materia di accise, il Governo punta all’introduzione di un sistema di
qualificazione degli operatori sulla base della loro affidabilità e solvibilità
finalizzata alla concessione di benefici in termini di snellimento degli
adempimenti amministrativi e di esonero, parziale o totale, dall’obbligo della
prestazione delle cauzioni a garanzia dell’accisa dovuta. Un’altro criterio della
delega è l’armonizzazione dei termini previsti per la decadenza del diritto al
rimborso dell’accisa e la prescrizione del diritto a riscuotere la stessa. E
ancora, si mira a una revisione della disciplina dell’imposta di consumo sugli
oli lubrificanti, sui bitumi di petrolio e altri prodotti finalizzata alla
semplificazione delle procedure e degli adempimenti amministrativi.
CEDOLARE SECCA ANCHE PER IMMOBILI NON ABITATIVI
Verso la “possibile estensione” del regime di cedolare secca anche per gli
immobili non abitativi. Per quanto riguarda la riforma dell’Irpef, connessa ai
redditi fondiari.
TRIBUTO UNICO PER IMPOSTE INDIRETTE
“Verso la sostituzione dell’imposta di bollo, delle imposte ipotecaria e
catastale, dei tributi speciali catastali e delle tasse ipotecarie con un tributo
unico, eventualmente in misura fissa”.
A questo va inclusa “l’estensione dell’autoliquidazione anche per l’imposta di
successione e per l’imposta di registro” e “la semplificazione della disciplina
dell’imposta di bollo e dei tributi speciali nell’ottica di una sempre più avanzata
dematerializzazione dei documenti e degli atti”.
REGIME OPZIONALE AD ALIQUOTA PROPORZIONALE PER REDDITI
IMPRESA
Introdurre per i redditi d’impresa un “regime opzionale di tassazione ad
aliquota proporzionale allineata a quella dell’Ires prevedendo, al momento del
prelievo o alla distribuzione dell’utile, l’assoggettamento ad Irpef al netto di
detta tassazione”. Per quanto riguarda la riforma dell’Irpef connessa ai redditi
d’impresa. Per tale categoria, vengono anche prospettati “incentivi fiscali per
le spese relative agli investimenti qualificati, alla ricerca e sviluppo e
all’incremento della base occupazionale”
allegato:


Delega al Governo per la riforma fiscale 1_marzo 2023

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