Assegno universale per anziani non
autosufficienti: cos’è e quando arriverà?

Assegno universale per anziani non
autosufficienti: cos’è e quando arriverà?


di Francesco Rodorigo – LEGGI E PRASSI
In arrivo un assegno universale in favore degli anziani autosufficienti.
Una sorta di assegno unico che assorbirà le altre indennità. La proposta
di legge è attesa in Consiglio dei Ministri per l’approvazione
Gli anziani non autosufficienti potrebbero presto beneficiare di una nuova
prestazione economica universale.
Il disegno di legge delega che sarà esaminato nel corso del prossimo
Consiglio dei Ministri, infatti, prevede il riordino della normativa in materia di
assistenza alle persone anziane.
Tra le novità, proprio il nuovo assegno universale che, sulla falsariga
dell’assegno unico, sarà concesso su domanda dell’interessato e assorbirà le
altre prestazioni, tra cui l’indennità di accompagnamento.
La proposta di legge prevede che i decreti attuativi delle varie misure debbano
essere adottati entro il 1° marzo 2024, ma prima sarà necessario attendere
l’approvazione e l’ufficialità della legge.
Assegno universale per anziani non autosufficienti: cos’è e
quando arriverà?
Sarà valutato nel prossimo Consiglio dei Ministri il disegno di legge che
delega al Governo l’attuazione di nuove disposizioni per la tutela della dignità
e la promozione delle condizioni di vita, di cura e di assistenza delle persone
anziane.
La proposta di legge prevede il riordino, la semplificazione e il coordinamento
delle disposizioni attualmente in vigore in materia di assistenza, anche in
ottica di attuazione del PNRR. Una riforma paragonabile a quella avvenuta
per i sostegni alla natalità con l’introduzione dell’assegno unico e
universale.
Tra le misure indicate, spicca la previsione uno o più decreti legislativi
finalizzati al sostegno economico delle persone anziane non autosufficienti.
Si prevede, infatti, l’introduzione in via sperimentale di una prestazione
universale che verrà concessa a chi ne farà richiesta e sarà graduata secondo
gli specifici bisogni assistenziali dei beneficiari.
Il nuovo assegno, quando fruito, assorbirà l’indennità di accompagnamento e
le altre prestazioni assistenziali per il sostegno delle persone anziane non
autosufficienti e il supporto ai familiari che partecipano all’assistenza (articolo
1, comma 164 della Legge di Bilancio 2022).
Ad ogni modo, l’importo dell’assegno non sarà inferiore a quello delle
prestazioni di cui la persona interessata beneficia attualmente.
Assegno universale per gli anziani non autosufficienti: i tempi per
l’entrata in vigore
La prestazione potrà essere erogata sotto forma di assegno o di servizi alla
persona. Le risorse per l’attuazione della misura arriveranno da un apposito
fondo, anch’esso da istituire, chiamato “Fondo per la prestazione universale
per gli anziani non autosufficienti”.
Questo sarà finanziato dalle risorse provenienti dagli eventuali risparmi di
spesa sanitaria provenienti dall’attuazione delle disposizioni di potenziamento
dell’assistenza e dalla risorse assorbite dalla nuova prestazione universale.
I tempi per l’attuazione di tali misure si prospettano abbastanza lunghi. Il
disegno di legge sarà valutato nel prossimo Consiglio dei Ministri e dovrà
essere pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale.
Una volta in vigore la legge e dopo l’intesa con la Conferenza unificata, gli
schemi dei decreti legislativi previsti saranno trasmessi alle Commissioni
parlamentari competenti di Camera e Senato per l’approvazione, entro 30
giorni.
Ad ogni modo, i decreti legislativi previsti dovrebbero essere adottati entro il 1°
marzo 2024, come indicato nel disegno di legge.

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