BONUS ED INCENTIVI – Auto non inquinanti: dal 2 novembre i nuovi incentivi per l’acquisto

Auto non inquinanti: dal 2 novembre i
nuovi incentivi per l’acquisto


Per i cittadini con reddito inferiore a 30 mila euro incremento
del 50% dei contributi
di Pietro Mosella
Il Ministero dello sviluppo economico (MISE) ha reso noto che, dalle ore 10:00
del 2 novembre 2022, sulla piattaforma ecobonus.mise.gov.it, si apriranno
le prenotazioni per i nuovi incentivi destinati all’acquisto di auto non inquinanti
fino a 60 g/km CO2, così come stabilito dal DPCM 4 agosto 2022 (si veda
l’articolo “Auto non inquinanti: rimodulazione degli incentivi con
innalzamento dei contributi” del 9 agosto 2022).
Le novità introdotte, riguardano innanzitutto i cittadini con un reddito inferiore
a 30 mila euro che, per l’acquisto di veicoli di categoria M1, elettriche e ibride
plug-in, potranno beneficare per l’anno 2022 di un incremento del 50% dei
contributi finora previsti sulla base delle risorse già stanziate.
Gli incentivi saranno rimodulati come di seguito indicato:
● fino a un massimo di 7.500 euro di contributi con rottamazione (4.500
euro senza rottamazione) per l’acquisto di nuovi veicoli con emissioni
comprese nella fascia 0-20 g/km CO2 e con prezzo di listino della casa
automobilistica pari o inferiore a 35.000 euro IVA esclusa;
● fino a un massimo di 6.000 euro di contributi con rottamazione (3.000
euro senza rottamazione) per l’acquisto di nuovi veicoli con emissioni
comprese nella fascia 21-60 g/km CO2 e con prezzo di listino della
casa automobilistica pari o inferiore a 45.000 euro IVA esclusa.
I nuovi ecobonus, inoltre, spetteranno anche alle persone giuridiche che
svolgono attività di noleggio auto con finalità commerciali, diverse dal car
sharing, purché mantengano la proprietà dei veicoli almeno per 12 mesi e
secondo la seguente ripartizione dei contributi:
● fino ad un massimo di 2.500 euro di contributi con rottamazione (1.500
euro senza rottamazione) per l’acquisto di nuovi veicoli con emissioni
comprese nella fascia 0-20 g/km CO2 e con prezzo di listino della casa
automobilistica pari o inferiore a 35.000 euro IVA esclusa;
● fino ad un massimo di 2.000 euro di contributi con rottamazione (1.000
euro senza rottamazione) per l’acquisto di nuovi veicoli con emissioni
comprese nella fascia 21-60 g/km CO2 e con prezzo di listino della
casa automobilistica pari o inferiore a 45.000 euro IVA esclusa.
Veicoli elettrici ed ibridi plug-in – Come specifica analiticamente la relativa
Circolare 19 ottobre 2022 del MISE, il sopra citato DPCM introduce le
seguenti nuove previsioni per i contributi in questione, che si riferiscono,
rispettivamente, a veicoli elettrici ed ibridi plug-in:
● innalzamento del 50% dei contributi per l’acquisto dei veicoli di
categoria M1 nuovi di fabbrica elettrici ed ibridi plug-in, definiti
dall’articolo 2, comma 1, lett. a) e b), del DPCM 6 aprile 2022 (si veda
l’articolo “Incentivi automotive: 650 milioni di euro l’anno per il
triennio 2022-2024” del 9 aprile 2022), in favore delle persone fisiche
con un ISEE inferiore a euro 30.000. Tale contributo aggiuntivo si
applica agli acquisti effettuati tra la data di entrata in vigore del DPCM 4
agosto 2022 e il 31 dicembre 2022 ed è riconosciuto ad un solo
soggetto per nucleo familiare;
● un contributo, nel limite del 50% di quello previsto dall’articolo 2, comma
1, lett. a) e b), del DPCM 6 aprile 2022, per l’acquisto dei veicoli di
categoria M1 nuovi di fabbrica elettrici ed ibridi plug-in anche da parte
delle persone giuridiche che impiegano i veicoli acquistati in attività di
autonoleggio con finalità commerciali diverse da quelle di car sharing.
Per l’anno in corso, il contributo così delineato riguarda gli acquisti
effettuati tra la data di entrata in vigore del DPCM 4 agosto 2022 e il 31
dicembre 2022. La quota del 5% prevista dal DPCM 6 aprile 2022 è,
pertanto, riservata complessivamente agli acquisti effettuati dalle
persone giuridiche o per le attività di car sharing o per le attività di
autonoleggio con finalità commerciali e non costituisce un tetto di
spesa.
Presentazione delle prenotazioni – Le prenotazioni dei nuovi contributi
potranno essere inserite nella piattaforma informatica, appositamente
aggiornata dal gestore per tali nuove misure, dal 2 novembre 2022. In virtù
delle indicazioni fornite dalla sopra citata Circolare, al momento della
prenotazione ed allo scopo di accertare la sussistenza dei requisiti previsti per
la concessione dei suddetti contributi, sarà necessaria la presentazione delle
seguenti dichiarazioni:
● relativamente agli acquisti effettuati dalle persone fisiche, dichiarazione
sostitutiva (Allegato A) resa dall’acquirente attestante che il valore
dell’ISEE relativo al nucleo familiare di cui fa parte è inferiore a 30.000
euro e che, i componenti dello stesso nucleo, non hanno già fruito del
medesimo contributo, corredata dalla copia del documento d’identità e
del codice fiscale dell’acquirente e degli altri componenti del nucleo
familiare, nonché apposita dichiarazione di presa d’atto del
mantenimento della proprietà (Allegato B) del veicolo acquistato per
almeno 12 mesi;
● relativamente agli acquisti effettuati da persone giuridiche, dichiarazione
sostitutiva attestante l’impiego del veicolo acquistato in attività di
autonoleggio con finalità commerciali diverse dal car sharing, corredata
dalla copia del documento d’identità dell’acquirente, con contestuale
dichiarazione di presa d’atto del mantenimento di tale impiego, nonché
della proprietà del veicolo stesso in capo al soggetto beneficiario del
contributo per almeno 12 mesi, (Allegato C).
I moduli per le dichiarazioni, resi disponibili sul sito istituzionale
ecobonus.mise.gov.it, dopo essere stati debitamente compilati e firmati
dall’acquirente, dovranno essere inseriti dal venditore nella piattaforma. I
venditori dovranno confermare le operazioni entro 270 giorni dalla data di
apertura della prenotazione.
Infine, la Circolare specifica che, sulle prenotazioni completate nella
piattaforma, saranno effettuati controlli di completezza e regolarità della
documentazione fornita dai venditori. In caso di accertata indebita fruizione
totale o parziale del contributo per il verificarsi del mancato rispetto delle
condizioni previste, saranno attivate le modalità di revoca.

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