BONUS ED INCENTIVI – Bonus bollette 2023, le misure approvate con il DL 34/2023 per il 2° trimestre dell’anno

Bonus bollette 2023, le misure approvate
con il DL 34/2023 per il 2° trimestre dell’anno


di Tommaso Gavi – IMPOSTE
Il 30 marzo è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il testo del decreto
Bollette. Il DL 34/2023 prolunga le misure a sostegno di famiglie e
imprese contro il caro energia. Riproposti con modifiche i bonus energia
per le imprese fino al 30 giugno, via libera al prolungamento dell’IVA al 5
per cento e all’azzeramento degli oneri per il gas, che però rimarranno
per l’energia elettrica
Con il decreto approvato dal Governo il 28 marzo, e pubblicato in Gazzetta
Ufficiale il 30 marzo scorso, vengono approvate e rinnovate misure contro il
caro energia per il 2° trimestre 2023.
Tali misure sono in vigore dal 31 marzo, data in cui si è concluso il 1° trimestre
del 2023 e gli interventi messi a punto dalla scorsa Legge di Bilancio.
Tra queste i bonus energia per le imprese, rinnovati fino al 30 giugno ma con
crediti d’imposta più ridotti rispetto al precedente trimestre. Le agevolazioni
spetteranno alle aziende nel caso in cui venga registrato un incremento del
prezzo delle bollette di luce e gas oltre il 30 per cento nel confronto con il 1°
trimestre del 2019.
Viene inoltre riproposta la riduzione dell’IVA al 5 per cento per i servizi di
teleriscaldamento, per i mesi di aprile, maggio e giugno. Via libera, inoltre, alla
riduzione degli oneri generali nel settore del gas per il 2° trimestre dell’anno
2023, mentre tornano gli quelli sull’elettricità.
Dal 1° ottobre al 31 dicembre prossimi, alle famiglie verrà riconosciuto un
contributo mensile, erogato in misura fissa ma con differenze sulla base delle
zone climatiche, nei casi in cui il prezzo del gas sia superiore a specifici limiti.
Per tutto il 2° trimestre del 2023 prosegue il bonus sociale luce e gas, con lo
stesso limite ISEE di 15.000 euro, già previsto per i mesi di gennaio, febbraio
e marzo. Rimane, inoltre, per l’intero 2023 la misura che riduce l’aliquota IVA
sul pellet al 10 per cento.
Bonus bollette 2023, le misure approvate con il nuovo decreto per il 2°
trimestre dell’anno
I bonus energia per le imprese, riconosciuti per il 1° trimestre del 2023, sono
stati rinnovati fino al 30 giugno prossimo ma con delle riduzioni.
La Legge di Bilancio 2023 ha potenziato le agevolazioni legate all’acquisto di
energia elettrica e gas naturale, per i mesi di gennaio, febbraio e marzo.
Nello specifico i crediti d’imposta previsti per il 1° trimestre del 2023 sono stati
i seguenti:
● credito d’imposta aumentato dal 30 al 35 per cento per bar, ristoranti ed
esercizi commerciali;
● credito d’imposta aumentato dal 40 al 45 per cento per le imprese
energivore e gasivore.
In sintesi sono cinque le agevolazioni energetiche che sono terminate il 31
marzo, come riportato nella tabella riassuntiva.
Destinatario dell’agevolazione Misura del credito d’imposta per il 1°
trimestre 2023
imprese a forte consumo di energia
elettrica
45 per cento delle spese sostenute per la
componente energetica acquistata
imprese diverse da quelle a forte
consumo di energia elettrica
35 per cento della spesa sostenuta per la
componente energetica acquistata
imprese a forte consumo di gas
naturale
45 per cento della spesa sostenuta per
l’acquisto del gas
imprese diverse da quelle a forte
consumo di gas naturale
45 per cento della spesa sostenuta per
l’acquisto del gas
imprese che esercitano attività
agricola, pesca e aziende di
agromeccanica
20 per cento della spesa sostenuta per
l’acquisto del carburante per la trazione
dei mezzi utilizzati nelle attività
Il Governo ha prolungato le agevolazioni in favore di famiglie e imprese,
compresi i crediti d’imposta.
Spetteranno, nel rispetto dei requisiti previsti, ovvero quello di aver registrato
un aumento del prezzo delle bollette di luce e gas superiore al 30 per cento,
nel confronto con quello del 1° trimestre del 2019.
La misura del credito d’imposta è però ridotta, come segue:
● imprese energivore, credito d’imposta pari al 20 per cento delle spese
sostenute;
● imprese non energivore dotate di contatori di energia elettrica con
potenza disponibile pari ad almeno 4,5 kW, credito d’imposta è pari al
10 per cento della spesa sostenuta;
● imprese gasivore, il credito spetta in misura del 20 per cento della
spesa sostenuta per l’acquisto del gas;
● imprese non gasivore, il credito spetta in misura del 20 per cento della
spesa sostenuta per l’acquisto del gas.
Si applicherà l’IVA al 5 per cento sul gas e continua l’azzeramento degli oneri
generali anche per il 2° trimestre dell’anno 2023. Di contro torneranno gli oneri
relativi all’energia elettrica.
Dal 1° ottobre e fino al 31 dicembre 2023, inoltre, alle famiglie si riconoscerà
un contributo mensile, qualora il prezzo del gas superi limiti determinati. Tale
contributo sarà erogato in misura fissa ma l’importo verrà determinato sulla
base delle zone climatiche.
Tra le varie agevolazioni che vengono riproposte anche per il 2° trimestre c’è
la riduzione dell’IVA al 5 per cento per i servizi di teleriscaldamento, il
sistema di produzione centralizzata di calore distribuito direttamente alle
utenze.
Viene inoltre ridotto il contributo introdotto a favore dei consumatori fino a
5.000 metri cubi. Il testo prevede quanto di seguito riportato:
“le aliquote negative della componente tariffaria UG2C applicata agli scaglioni
di consumo fino a 5.000 metri cubi all’anno sono confermate limitatamente al
mese di aprile 2023, in misura pari al 35 per cento del valore applicato nel
trimestre precedente.”
Bonus bollette 2023: le misure che proseguono per tutto l’anno
La scorsa Manovra ha invece riproposto per tutto l’anno il bonus sociale per
le famiglie, per le spese di luce e gas.
L’ISEE per avere diritto all’agevolazione è stato innalzato da 12.000 a 15.000
euro dalla scorsa Legge di Bilancio.
L’agevolazione viene riproposta anche per il 2° trimestre, nel rispetto degli
stessi requisiti.
Tra le misure che rimarranno per l’intero anno 2023 c’è anche quella che
prevede la riduzione dell’aliquota IVA al 10 per cento sul pellet.
Proseguirà fino alla fine dell’anno anche il blocco ai distacchi del gas. Con
delibera dell’ARERA, i procedimenti di interruzione della fornitura del gas
naturale per i clienti finali possono essere sospesi fino alla fine del prossimo
anno.
Rispetto ai mesi in cui sono stati decisi gli interventi si è verificato un calo dei
prezzi dell’energia. La situazione è in miglioramento anche grazie all’arrivo
della primavera e all’aumento delle temperature.

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