Bonus bollette, cosa prevede il Decreto
Aiuti bis: dai nuovi sconti allo stop agli
aumenti di luce e gas
di Anna Maria D’Andrea – IMPOSTE
Il Decreto Aiuti bis conferma il bonus bollette anche per gli ultimi
mesi del 2022, cancella gli oneri di sistema, introduce nuove
agevolazioni in materia di gas e blocca i prezzi applicati dai
fornitori con lo stop alle modifiche unilaterali dei contratti.
L’analisi delle novità
Bonus bollette confermato anche per il quarto trimestre 2022, stop agli oneri di
sistema senza limiti di reddito o ISEE, e ulteriori agevolazioni per famiglie e
imprese.
Il Decreto Aiuti bis approvato in Consiglio dei Ministri il 4 agosto 2022 prevede
diverse misure a tutela dei consumatori e, in particolare, in relazione alle
bollette di luce e gas.
Al bonus sociale si affiancano ulteriori novità come ad esempio la riduzione a
partire dal 1° gennaio 2023 del prezzo del gas per i clienti vulnerabili, titolari di
redditi bassi, disabili e di età superiore a 75 anni.
Non solo: tra le misure previste la bozza del Decreto Aiuti bis dispone lo stop
alle modifiche unilaterali dei contratti, con il fine di bloccare gli aumenti di luce
e gas mediante la sospensione fino al 31 ottobre delle clausole contrattuali, in
via retroattiva.
Saranno inoltre azzerati gli oneri generali di sistema per il quarto trimestre
2022: non sono previsti limiti di reddito o ISEE.
Bonus bollette, cosa prevede il Decreto Aiuti bis: dai nuovi sconti
allo stop agli aumenti di luce e gas
Sono confermate anche per il quarto trimestre 2022 le agevolazioni sulle
bollette di luce e gas riconosciute ai clienti in condizioni economiche
svantaggiate e in gravi condizioni di salute.
Nel primo caso, continuerà ad applicarsi il limite ISEE di 12.000 euro
introdotto dal decreto Energia n. 21/2022.
È questa una delle novità previste dalla bozza del Decreto Aiuti bis, atteso
oggi 4 agosto 2022 in Consiglio dei Ministri. Ma non solo.
In merito alle bollette del gas sono previsti nuovi strumenti a sostegno dei
clienti più vulnerabili.
In particolare, in favore dei titolari di redditi bassi, di disabili, titolari di utenze in
isole minori o in strutture abitative di emergenza dopo eventi calamitosi, così
come per gli over 75, la bozza dispone che:
“a decorrere dal 1° gennaio 2023, i fornitori e gli esercenti il servizio di
fornitura di ultima istanza sono tenuti a offrire ai clienti vulnerabili di cui al
comma 2-bis, la fornitura di gas naturale a un prezzo che rifletta il costo
effettivo di approvvigionamento nel mercato all’ingrosso, i costi efficienti del
servizio di commercializzazione e le condizioni contrattuali e di qualità del
servizio, così come definiti dall’Autorità di regolazione per energia, reti e
ambiente (ARERA) con uno o più provvedimenti e periodicamente aggiornati.”
Si va quindi verso la previsione, a partire dal prossimo anno, di prezzi del gas
agevolati per alcune categorie di contribuenti.
Bonus bollette, stop alle modifiche unilaterali dei contratti per
evitare aumenti di luce e gas
Non solo bonus economici. Il nuovo decreto legge contro la crisi in corso
prevede ulteriori misure per bloccare gli aumenti di luce e gas.
Si tratta in particolare della sospensione delle modifiche unilaterali dei contratti
di energia elettrica e gas naturale, che fino al 30 aprile 2023 blocca l’efficacia
delle clausole dei contratti.
Lo stop sarà retroattivo e renderebbe inefficaci i preavvisi già comunicati,
salvo che le modifiche contrattuali si siano già perfezionate.
Bonus bollette, limite ISEE o reddito per l’azzeramento degli oneri
di sistema
Si applicherà a tutti i consumatori lo stop agli oneri generali di sistema per il
quarto trimestre 2022 e in particolare, senza limiti di reddito o di ISEE.
La misura si applicherà alle utenze domestiche e alle utenze non domestiche
in bassa tensione, per altri usi, con potenza disponibile fino a 16,5 kW.
Bonus bollette anche per le imprese: nel Decreto Aiuti bis la
conferma dei crediti d’imposta luce e gas
In chiusura, dal Decreto Aiuti bis si attendono novità anche per le imprese in
relazione all’acquisto di energia elettrica e gas naturale.
In particolare, la bozza riconosce alle imprese a forte consumo di energia
elettrica un credito d’imposta pari al 25 per cento delle spese sostenute per
l’energia utilizzata nel terzo trimestre.
Il bonus fiscale verrebbe riconosciuto in caso di aumento del costo per Kwh
nel secondo trimestre 2022 superiore al 30 per cento rispetto al secondo
trimestre 2019.
Stesso valore di incentivo anche per le imprese a forte consumo di gas e,
anche in questo caso, in caso di aumento del prezzo di riferimento superiore
al 30 per cento.
Per le imprese diverse da quelle di cui sopra il decreto riconosce invece un
contributo straordinario, sotto forma di credito di imposta, pari al 15 per cento
della spesa sostenuta, che passa al 25 per cento in relazione al costo del gas.
Si resta in ogni caso in attesa del via libera definitivo al testo del Decreto Aiuti
bis per le dovute conferme.