BONUS ED INCENTIVI – Bonus infissi, tutte le agevolazioni per cambiare le finestre

Bonus infissi, tutte le agevolazioni per
cambiare le finestre


Il bonus infissi è una agevolazione fiscale che permette di ridurre le
spese per la sostituzione delle finestre
di Alessandro Mariani
Cambiare le finestre è uno dei modi per aumentare l’efficienza energetica di
un’immobile. Per farlo si può ricorrere al bonus infissi, una agevolazione
fiscale che permette di ridurre le spese per la sostituzione degli infissi. In
generale, gli interventi sugli infissi rientrano nell’ecobonus ordinario, con
aliquote di detrazione che vanno dal 50 al 65%. Tuttavia, se la sostituzione
degli infissi è collegata ad interventi volti al recupero di almeno due classi
energetiche, è possibile usufruire del Superbonus.
Nel 2023, ci sono state alcune novità riguardo al bonus infissi. In particolare, il
meccanismo della cessione dei crediti edilizi è stato interrotto con il decreto
legge n°11/2023 (decreto Cessioni), mentre le percentuali di credito di
imposta riconosciute sono state modificate con il decreto Aiuti Quater.
Nonostante queste novità, è ancora possibile ottenere l’agevolazione fiscale
per la sostituzione degli infissi, anche tramite i lavori di ristrutturazione,
sebbene l’aliquota della detrazione sia meno vantaggiosa rispetto ad altri
bonus.
Sostituire le finestre con il bonus ristrutturazione
Sostituire gli infissi utilizzando il Bonus Ristrutturazione può essere una
scelta semplice, ma non sempre vantaggiosa. Queste misure permettono di
effettuare la sostituzione degli infissi con un’unica operazione (senza legarla
ad altre ristrutturazioni), anche se i tempi per ottenere il credito di imposta
sono piuttosto lunghi.
Il Bonus Ristrutturazione prevede una detrazione del 50% su una spesa
massima di 96.000 euro. La detrazione viene recuperata in 10 rate annuali di
uguale importo attraverso la dichiarazione dei redditi. Non sono più ammessi
sconti in fattura né la cessione del credito. Tuttavia, il Bonus Mobili può ancora
essere utilizzato insieme ai lavori di ristrutturazione.
Utilizzare il Bonus sicurezza per cambiare le finestre
Il Bonus Sicurezza 2023 rappresenta un’opzione interessante per coloro che
vogliono migliorare la sicurezza delle proprie abitazioni. Questa agevolazione
prevede una detrazione del 50% delle spese sostenute fino a un massimo di
96.000 euro. Tuttavia, per poter beneficiare di tale agevolazione, è necessario
installare sistemi attivi e passivi che aumentino la sicurezza dell’immobile,
come ad esempio porte e infissi con vetri antisfondamento, impianti di allarme
e video-sorveglianza, inferriate, persiane e tapparelle di sicurezza. Il credito di
imposta maturato può essere recuperato in 10 rate annuali di uguale importo.
Inoltre, è possibile utilizzare la detrazione per la sostituzione di impianti di
sicurezza già esistenti.
Nuove finestre con il Superbonus
Per quanto riguarda il Superbonus, ci sono alcune novità da tenere presente.
A partire dal 2023, non sarà più possibile usufruire della cessione del credito e
dello sconto in fattura per gli interventi che prevedono la sostituzione degli
infissi. È disponibile solo la detrazione diretta. Inoltre, la percentuale massima
di detrazione sarà del 90% per il 2023 e del 70% dal 2024 in poi.
Secondo Enea, è possibile usufruire del Superbonus per la sostituzione di
finestre, porte finestre e portoni di ingresso solo se le nuove aperture hanno le
stesse dimensioni e forma delle vecchie. Non sono ammesse modifiche alle
“bucature” preesistenti, fatta eccezione per una tolleranza del 2% derivante da
ragioni tecniche non eludibili. Se la sostituzione comporta una modifica delle
dimensioni o dello spostamento delle aperture, non è possibile applicare il
Superbonus, a meno che non si proceda alla demolizione e ricostruzione.
L’Agenzia delle Entrate ha specificato che, durante i lavori, è possibile
cambiare la geometria dei serramenti usando il Superbonus, ma la superficie
totale post-intervento non può superare quella preesistente.
Come funziona l’Ecobonus ordinario per la sostituzione delle
finestre
Approfondiamo le caratteristiche dell’Ecobonus ordinario per quanto riguarda i
lavori relativi agli infissi e ai serramenti. Questa agevolazione fiscale prevede
una detrazione fiscale del 50% sulle spese totali sostenute, fino a un massimo
di 60.000 euro per unità immobiliare.
Tutti i contribuenti che sostengono le spese di riqualificazione energetica e
possiedono un diritto reale sulle unità immobiliari costituenti l’edificio, hanno
diritto a questa agevolazione fiscale. Gli interventi riguardanti serramenti e
infissi sono agevolati solo se vengono effettuati su edifici che alla data di inizio
dei lavori sono “esistenti” e dotati di impianto di climatizzazione invernale.
L’Ecobonus prevede anche la possibilità di usufruire di detrazioni fiscali sotto
forma di credito d’imposta fino al 65% per lavori diversi dalla sostituzione degli
infissi, come l’applicazione di schermature solari e l’installazione di impianti a
biomassa. Per ottenere l’agevolazione fiscale relativa agli interventi sugli
infissi e sui serramenti, è necessario rispettare alcuni requisiti tecnici,
specificati nel vademecum di Enea. L’intervento deve consistere nella
sostituzione di elementi già esistenti e/o sue parti, e non come una
installazione ex novo. Inoltre, il serramento interessato dall’intervento deve
delimitare un volume riscaldato verso l’esterno o verso vani non riscaldati.
Quali spese sono ammissibili per la sostituzione degli infissi
Per poter usufruire di questa detrazione, è necessario rispettare alcuni
requisiti. È possibile usufruire della detrazione se si effettuano interventi di
coibentazione o sostituzione dei cassonetti, mantenendo i valori limite di
trasmittanza previsti per le finestre comprensive di infissi. Inoltre, è possibile
ottenere la detrazione per la fornitura e la posa in opera di nuove finestre
comprensive di infisso o porte d’ingresso in sostituzione di quelle esistenti.
Anche le integrazioni e le sostituzioni dei componenti vetrati, nonché la
fornitura e la posa in opera di scuri, persiane, avvolgibili e relativi elementi
accessori sostituiti simultaneamente agli infissi o al solo vetro oggetto di
intervento, possono beneficiare della detrazione. Infine, le prestazioni
professionali, come la produzione della documentazione tecnica necessaria,
compreso l’Attestato di Prestazione Energetica o la direzione dei lavori,
possono essere oggetto di agevolazione.
I documenti necessari per usufruire del Bonus
Per usufruire dell’agevolazione, il soggetto beneficiario deve conservare una
serie di documenti:
l’originale della scheda descrittiva dell’intervento
l’asseverazione
le schede tecniche di prodotto e la marcatura CE con le relative
dichiarazioni di prestazione (DoP)
la copia dell’Attestato di Prestazione Energetica (APE)
la delibera assembleare di approvazione di esecuzione dei lavori e la
tabella millesimale di ripartizione delle spese in caso di interventi sulle
parti comuni condominiali
la dichiarazione del proprietario di consenso all’esecuzione dei lavori
nel caso gli interventi siano effettuati dal detentore dell’immobile
le fatture relative alle spese sostenute e le ricevute dei bonifici. Inoltre, è
necessario conservare la stampa dell’e-mail inviata dall’Enea
contenente il codice CPID, che costituisce una garanzia che la scheda
descrittiva dell’intervento è stata trasmessa.
Per poter usufruire dell’agevolazione, è necessario inviare una comunicazione
all’Enea tramite la Scheda descrittiva dell’intervento, da inviare entro 90 giorni
dalla data di fine dei lavori o di collaudo delle opere. L’invio deve essere
effettuato esclusivamente attraverso questo sito web. Nel caso della singola
unità immobiliare, la scheda descrittiva può essere redatta anche dal soggetto
beneficiario. Negli altri casi, come gli interventi sulle parti comuni condominiali,
la scheda deve essere redatta da un tecnico abilitato, come un ingegnere, un
architetto, un geometra o un perito iscritto al proprio albo professionale.

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