Sostegni all’editoria 2023: dai bonus
assunzione ai contributi per edicole e
imprese, disponibili 140 milioni
di Francesco Rodorigo – INCENTIVI ALLE IMPRESE
In via di pubblicazione il DPCM che ripartisce i 140 milioni di euro del
Fondo straordinario per l’editoria. Sono confermate anche per il 2023 le
misure in favore di imprese e lavoratori del settore. Dai bonus per
l’assunzione di giovani giornalisti e per la stabilizzazione dei precari ai
contributi per le edicole e per investimenti in tecnologie innovative
Il decreto che prevede la ripartizione delle risorse stanziate dal Fondo
straordinario per gli interventi di sostegno all’editoria è in fase di pubblicazione
sulla Gazzetta Ufficiale dopo la registrazione alla Corte dei conti.
Si tratta del DPCM che ripartisce i 140 milioni di euro a disposizione per il 2023
da dedicare ad una serie di interventi a sostegno delle imprese e dei lavoratori
del settore.
Sono confermate le misure già implementate nel 2022, cioè il bonus per
l’assunzione di giornalisti under 35 e per la stabilizzazione dei precari, il
contributo per le edicole e le misure a sostegno di imprese editrici di quotidiani e
periodici.
Come per lo scorso anno, le modalità per la fruizione dei contributi saranno
definite da appositi provvedimenti del Dipartimento per l’informazione e l’editoria.
Sostegni all’editoria 2023: dai bonus assunzione ai contributi per edicole
e imprese, disponibili 140 milioni
Il Dipartimento per l’informazione e l’editoria con il comunicato stampa del 21
settembre ha annunciato che il DPCM del 10 agosto 2023, tramite il quale sono
state ripartite le risorse del Fondo straordinario per gli interventi di sostegno
all’editoria per il 2023, è in via di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale.
Si tratta del Fondo previsto dalla Legge di Bilancio 2022 a sostegno dei
lavoratori e delle imprese del settore, che per l’anno in corso può contare su uno
stanziamento di 140 milioni di euro.
Come accaduto per lo scorso anno, le risorse sono ripartite tra le varie misure
previste:
● bonus per l’assunzione di giovani giornalisti con competenze digitali e per
la trasformazione dei contratti a tempo determinato;
● contributo a sostegno delle edicole;
● contributo a sostegno di imprese di giornali e periodici;
● contributi a fondo perduto per investimenti in tecnologie innovative.
Uno degli interventi previsti, dunque, è il bonus per l’assunzione di giovani
giornalisti e professionisti con competenze digitali e per la trasformazione a
tempo indeterminato dei contratti giornalistici a tempo determinato e co.co.co.
Nello specifico, le imprese editoriali, agenzie stampa ed emittenti televisive e
radiofoniche che nel corso del 2023 assumono giovani giornalisti e altri
professionisti sotto i 35 anni d’età, con accertata qualifica professionale e
competenze digitali, potranno beneficiare di un contributo forfettario di 10.000
euro per ogni contratto di lavoro a tempo indeterminato.
La qualifica deve essere stata acquisita nel campo della digitalizzazione
editoriale, dell’informazione, della comunicazione e della sicurezza informatica.
Inoltre, con l’obiettivo di favorire la stabilità occupazionale, gli stessi datori di
lavoro possono beneficiare anche di un contributo forfettario di 14.000 euro per la
per la trasformazione, nel corso del 2023, di un contratto giornalistico a tempo
determinato o di collaborazione coordinata e continuativa in contratto a tempo
indeterminato.
In aumento, dunque, l’importo dei contributi di cui è possibile beneficiare rispetto
agli 8.000 e ai 12.000 euro previsti per il 2022.
Sostegni all’editoria 2023: i contributi per le edicole e le imprese editrici
di giornali e periodici
Le risorse del Fondo per l’editoria sono destinate anche alle misure di sostegno
in favore di edicole e imprese editrici di quotidiani e periodici.
Nello specifico, per quanto riguarda le edicole, si prevede anche per il 2023 un
contributo una tantum di 2.000 euro per favorire la realizzazione di progetti di
consegna a domicilio di giornali quotidiani e periodici, l’apertura domenicale, la
fornitura di pubblicazioni agli esercizi commerciali limitrofi e l’attivazione di punti
vendita addizionali.
Il contributo sale a 3.000 euro per le edicole che si trovano nelle aree interne.
Alle edicole, inoltre, viene riconosciuto per il 2023 un contributo del 50 per cento
delle spese sostenute per:
● IMU;
● TASI;
● COSAP;
● TOSAP;
● TARI;
● canoni di locazione;
● servizi di fornitura di energia elettrica;
● servizi telefonici e di collegamento a Internet;
● acquisto o noleggio di registratori di cassa o di registratori telematici;
● acquisto o noleggio di dispositivi POS e altre spese sostenute per la
trasformazione digitale e l’ammodernamento tecnologico, al netto dell’IVA
ove prevista.
Alle imprese editrici di quotidiani e periodici con almeno 3 giornalisti dipendenti,
invece, viene riconosciuto un contributo straordinario di 5 centesimi per ogni
copia cartacea venduta nel 2022 anche tramite abbonamento (ad esclusione
delle copie vendute in blocco).
Dei contributi a fondo perduto, poi, saranno riconosciuti a tutte le imprese del
settore dell’editoria radiofonica e televisiva, così come a quelle editoriali di
quotidiani e periodici e alle agenzie di stampa per incentivare gli investimenti in
tecnologie innovative e orientati alla transizione digitale. Copriranno fino al 70 per
cento delle spese sostenute.
Tutte le misure sono subordinate all’autorizzazione della Commissione Europea,
ai sensi dell’articolo 108, paragrafo 3, del Trattato sul funzionamento dell’Unione
europea.
Le modalità per la fruizione dei contributi saranno definite da un apposito
provvedimento del Capo del Dipartimento per l’informazione e l’editoria che dovrà
essere adottato entro 45 giorni dall’entrata in vigore del DPCM.