Bonus pubblicità 2023: domanda per il credito
d’imposta entro la scadenza del 31 marzo,
novità e istruzioni

Bonus pubblicità 2023: domanda per il credito
d’imposta entro la scadenza del 31 marzo,
novità e istruzioni


di Francesco Rodorigo – IMPOSTE
Dal 1° al 31 marzo sarà possibile fare domanda per il bonus pubblicità

  1. L’agevolazione prevede un credito d’imposta del 75 per cento per
    gli investimenti pubblicitari incrementali nel 2023. Da quest’anno non
    sono più agevolati interventi relativi a televisione e radio
    Sono in arrivo diverse novità importanti per il bonus pubblicità 2023.
    Come si legge nel comunicato stampa del Dipartimento per l’Informazione e
    l’Editoria del 24 febbraio, la domanda per accedere al credito d’imposta
    previsto dall’agevolazione va trasmessa dal 1° al 31 marzo 2023.
    Rispetto allo scorso anno viene ripristinato il regime ordinario, sospeso dal
    Decreto Sostegni bis, e pertanto il credito d’imposta viene concesso nella
    misura del 75 per cento.
    Viene reintrodotto anche il requisito dell’incremento minimo dell’1 per cento
    dell’investimento pubblicitario, rispetto a quello effettuato l’anno precedente.
    Inoltre, restano fuori dall’agevolazione gli investimenti pubblicitari effettuati su
    emittenti televisive e radiofoniche, analogiche o digitali.
    La domanda si presenta attraverso i servizi telematici dell’Agenzia delle
    Entrate accedendo all’area riservata con SPID, CIE o CNS.
    Bonus pubblicità 2023: domanda per il credito d’imposta entro la
    scadenza del 31 marzo, novità e istruzioni
    La domanda per accedere alle agevolazioni previste dal bonus pubblicità
    2023 deve essere inviata dal 1° al 31 marzo.
    Si tratta del credito d’imposta riconosciuto alle imprese, ai lavoratori autonomi
    e agli enti non commerciali che effettuano investimenti in campagne
    pubblicitarie.
    Rispetto al passato, sono diverse le novità per l’anno in corso, come si legge
    nel comunicato stampa del Dipartimento per l’Informazione e l’Editoria
    della Presidenza del Consiglio dei Ministri pubblicato il 24 febbraio 2023.
    Viene meno, infatti, quanto disposto dal Decreto Sostegni bis per il 2021 e il
  2. L’articolo 67, comma 10 del decreto legge n. 73/2021 ha previsto la
    riduzione del credito d’imposta spettante per gli investimenti pubblicitari,
    abbassando il valore del credito d’imposta dal 75 al 50 per cento per tutti.
    La novità è stata introdotta dal Decreto Energia, n. 17/2022. Dal 2023,
    dunque, il credito d’imposta sarà riconosciuto per il 75 per cento del valore
    incrementale degli investimenti effettuati per campagne pubblicitarie.
    Torna, quindi, anche il requisito dell’incrementalità. Gli investimenti sostenuti
    nel 2023 dovranno essere superiori di almeno l’1 per cento di quelli effettuati
    l’anno precedente.
    Altra importante novità riguarda la platea dei beneficiari.
    Il credito d’imposta, infatti, sarà riconosciuto solamente per gli investimenti
    effettuati sulla stampa quotidiana e periodica, anche online.
    Rispetto al 2022, quindi, non vengono più agevolati gli investimenti pubblicitari
    effettuati sulle emittenti televisive e radiofoniche, analogiche o digitali.
    Il tetto di spesa per il 2023 è di 30 milioni di euro. Le risorse saranno ripartite
    tra i beneficiari in misura proporzionale al credito spettante in caso di
    mancanza di fondi rispetto alle richieste presentate.
    Bonus pubblicità 2023: come fare domanda per il credito d’imposta
    I soggetti interessati dovranno inviare la comunicazione per l’accesso al
    credito d’imposta per gli investimenti pubblicitari incrementali effettuati nel
    2023 a partire dal 1° marzo ed entro il 31 del mese.
    Sarà necessario utilizzare i servizi telematici messi a disposizione
    dall’Agenzia delle Entrate.
    Accedendo all’area riservata del sito istituzionale tramite credenziali SPID,
    CIE o CNS, è sufficiente cliccare sulla voce “Comunicare” di “Servizi per”.
    Dopo aver inviato la richiesta sarà necessario inviare, tra il 9 gennaio e il 9
    febbraio 2024, la dichiarazione sostitutiva relativa agli investimenti effettuati,
    nella quale vanno specificate le spese effettivamente sostenute e che
    concorrono al calcolo dell’agevolazione.
    Il credito d’imposta sarà concesso sulla base del regolamento di cui al DPCM
    n. 90 del 2018.
    L’agevolazione è concessa nel limite massimo delle risorse stanziate per
    l’anno e nei limiti dei regolamenti dell’Unione europea in materia di aiuti “de
    minimis”.
    In seguito alla presentazione delle richieste di accesso, il Dipartimento stila
    una prima lista dei beneficiari e degli importi teoricamente fruibili. L’elenco
    definitivo sarà pubblicato dopo la ricezione delle “Dichiarazioni sostitutive
    relative agli investimenti effettuati”.
    Il credito d’imposta va utilizzato esclusivamente in compensazione,
    presentando il Modello F24 attraverso i servizi telematici dell’Agenzia delle
    Entrate e indicando l’apposito codice tributo, “6900”.
    allegati:
    campagne_pubblicitarie_mod_1
    campagne_pubblicitarie_istr_1
    fonte: F INFORMAZIONE FISCALE

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