Brevetti+ 2023: chiuso lo sportello per le richieste agevolative – Presentate domande per oltre il doppio delle risorse finanziarie disponibili

Brevetti+ 2023: chiuso lo sportello per le
richieste agevolative
Presentate domande per oltre il doppio delle risorse finanziarie
disponibili


di Pietro Mosella
Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT) ha comunicato
l’esaurimento delle risorse disponibili, pari a 20 milioni di euro, per richiedere
l’agevolazione Brevetti+ (si veda sul punto anche l’articolo “Emanati i bandi
2023 delle misure Brevetti+, Marchi+ e Disegni+” del 17 agosto 2023). Lo
stesso Ministero, infatti, ha spiegato che, a causa dell’elevato numero di
domande presentate (519) tramite lo sportello telematico del soggetto gestore
Invitalia, si è resa necessaria la chiusura del medesimo sportello (aperto
appena il 24 ottobre 2023).
Si ricorda, altresì, che la misura è diretta ad agevolare lo sforzo di micro,
piccole e medie imprese impegnate nella realizzazione di progetti di
valorizzazione economica dei loro brevetti.
Alle PMI che supereranno la fase istruttoria, verranno erogati contributi sino a
140.000 euro per ciascun progetto, fino a concorrenza delle risorse disponibili,
con la finalità di sostenere l’acquisizione da parte delle aziende di una serie
ampia di servizi specialistici necessari per sfruttare commercialmente le idee
brevettate.
Concessione del contributo – All’esito positivo del procedimento istruttorio,
Invitalia delibererà la concessione del contributo. Il rapporto tra il soggetto
gestore e l’impresa beneficiaria, è regolato da un atto di concessione dello
stesso, coincidente con il provvedimento d’ammissione alle agevolazioni, i cui
principali contenuti, a titolo esemplificativo sono:
● soggetto beneficiario;
● oggetto dell’atto di concessione e scopo delle agevolazioni;
● importi riconosciuti e dettaglio delle spese ammesse;
● obbligazioni del beneficiario;
● condizioni, modalità e termini di erogazione delle agevolazioni;
● modalità di verifica e di monitoraggio dei risultati;
● revoca delle agevolazioni.
Il beneficiario dovrà inviare tramite la procedura informatica predisposta dal
soggetto gestore, l’atto di concessione digitalmente sottoscritto dal legale
rappresentante, entro e non oltre 30 giorni dalla data di ricezione del suddetto
atto, pena la decadenza automatica dalle agevolazioni.
Modalità d’erogazione delle agevolazioni – Le richieste d’erogazione devono
essere presentate tramite la procedura informatica predisposta da Invitalia e
sono sottoposte ad un’attività di controllo amministrativo. Le richieste
d’erogazione intermedie, possono essere presentate con le seguenti modalità
alternativamente ed a scelta della beneficiaria:
● a) a titolo d’anticipazione, un importo fino al 30% del contributo
concesso (richiedibile anche contestualmente alla firma dell’atto di
concessione del contributo), previa presentazione di idonea fideiussione
bancaria o polizza assicurativa a favore di Invitalia, irrevocabile,
incondizionata ed esigibile a prima richiesta e d’importo almeno pari al
contributo da anticipare, redatta utilizzando lo schema di cui alla
Circolare del 5 febbraio 2014, n. 4075 del MISE. La richiesta
d’erogazione dell’anticipazione dev’essere presentata entro e non oltre
3 mesi dalla data di sottoscrizione dell’atto di concessione del
contributo. Decorso tale termine, non prorogabile, si perde la facoltà di
richiedere l’anticipazione;
● b) uno stato d’avanzamento lavori intermedio (SAL) a fronte della
fruizione di servizi specialistici il cui valore complessivo generi
un’agevolazione erogabile compresa tra il 30% ed il 60% del contributo
concesso, previa presentazione di una relazione che evidenzi lo stato
d’avanzamento delle attività e dei risultati intermedi ottenuti e delle
fatture, anche non quietanzate, relative ai servizi acquistati. La richiesta
d’erogazione del SAL dev’essere presentata entro e non oltre 12 mesi
dalla data di sottoscrizione dell’atto di concessione del contributo.
Decorso tale termine, non prorogabile, si perde la facoltà di richiedere
l’erogazione del SAL.
Il “piano dei servizi” (ovvero il programma di servizi specialistici ed il valore
complessivo degli stessi, ritenuto necessario al raggiungimento dell’obiettivo
di valorizzazione del brevetto), dev’essere concluso entro 18 mesi dalla data
di ricezione da parte del soggetto gestore dell’atto di concessione del
contributo, sottoscritto dal richiedente ed inoltrato con le modalità indicate in
precedenza.
Detto piano, s’intende ultimato quando sono interamente erogati i servizi
oggetto della valorizzazione e totalmente fatturati all’impresa beneficiaria i
relativi costi. I costi fatturati all’impresa beneficiaria devono essere
integralmente pagati e regolarmente contabilizzati entro i successivi 30 giorni
dalla conclusione del suddetto piano.
La richiesta d’erogazione del saldo, dev’essere inoltrata entro e non oltre 45
giorni dalla conclusione del “piano dei servizi”, pena la revoca delle
agevolazioni concesse ed erogate.
É facoltà della beneficiaria programmare la rendicontazione del “piano dei
servizi” utilizzando anche le altre modalità di richiesta dell’erogazione (anticipo
e/o SAL), nel rispetto dei termini previsti e dei vincoli d’incidenza.
La richiesta d’erogazione a saldo, a fronte dell’avvenuta conclusione delle
attività, deve includere le fatture quietanzate delle spese ammesse ed una
relazione finale che evidenzi la piena realizzazione del progetto ed i risultati
riscontrabili e misurabili. Il saldo sarà erogato successivamente ad un
monitoraggio (da effettuarsi presso la sede operativa dell’impresa
beneficiaria), necessario a verificare il raggiungimento degli obiettivi individuati
nel progetto di valorizzazione.
Invitalia procederà all’erogazione delle singole quote d’agevolazione, previa
effettuazione della verifica in merito alla vigenza ed alla regolarità contributiva
del soggetto beneficiario, nonché delle altre verifiche stabilite nell’atto di
concessione del contributo. L’iter d’erogazione sarà espletato entro 60 giorni
dalla data di presentazione della richiesta d’erogazione completa (fatta salva
la necessità di approfondimenti documentali) ed entro 60 giorni dalla data
d’effettuazione del monitoraggio presso la sede dell’iniziativa finanziata. In
caso di richiesta d’integrazione, i termini decorreranno dalla ricezione della
documentazione necessaria al completamento dell’iter.
Le imprese beneficiarie sono tenute a contabilizzare le spese sostenute per la
realizzazione del programma, nel rispetto delle normative contabili e fiscali di
riferimento, nonché pagare tramite un conto corrente bancario intestato
all’impresa beneficiaria dedicato, anche in via non esclusiva.

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