L’ANALISI – Caro bollette: ecco il piano Meloni da 25 miliardi – scudo per chi non può pagare

Caro bollette: ecco il piano
Meloni da 25 miliardi, scudo per chi non
può pagare


Lo spettro dell’Italia che si ferma ed entra in recessione agita i sonni dei
vincitori del 25 settembre. Nell’immediato, specie se a livello Ue non si troverà
la quadra sul tetto al prezzo del gas, il nuovo governo dovrà battere un colpo.
I consiglieri di Giorgia Meloni sanno che sarà difficile caricare il decreto Aiuti
ter di altre misure. L’idea è quella di un nuovo decreto legge, il primo
provvedimento del possibile governo Meloni.
Un decreto, scrive Repubblica, in assoluta continuità con gli ultimi tre
dell’esecutivo Draghi.
Molte misure saranno sovrapponibili. E non potrebbe essere altrimenti, visto
anche il clima di assoluta cooperazione in questo momento di transizione tra
governo uscente ed entrante.
Meloni può contare su un budget che va da 10 a 25 miliardi. Dieci lasciati
in eredità da Draghi, grazie al minor deficit ufficializzato dal ministro
dell’economia Daniele Franco nella Nadef.
Altri 10 miliardi almeno dalle extra entrate tributarie degli ultimi quattro
mesi dell’anno che stanno ancora tirando (soprattutto l’Iva per via
dell’inflazione).
E 5 miliardi dagli incassi dalla tassa sugli extraprofitti (1 miliardo già
avanzato dal decreto Aiuti bis, versato dalle imprese delle rinnovabili).
Almeno 4,7 miliardi serviranno per rinnovare il credito d’imposta per
dicembre alle imprese energivore, già allargato da Draghi a bar, negozi e
ristoranti.
Tre miliardi per un bis del bonus da 150 euro a 20 milioni di lavoratori e
pensionati, compresi precari e autonomi, con redditi fino a 20 mila euro
annui.
Due miliardi per lo sconto accise sui carburanti di 30,5 centesimi dal 17
ottobre fino a fine anno.
E poi allo studio di FdI c’è la moratoria per famiglie e imprese sulle bollette
non pagate: almeno sei mesi di non morosità e senza distacchi di luce e gas.
E l’ombrello della garanzia Sace da allargare alle piccole imprese di fornitori di
energia che rischiano il crac se le aziende sono insolventi.
Si valuta poi l’ipotesi di alzare il tetto Isee per il bonus sociale in bolletta.
Se poi la situazione precipitasse, con un rincorrersi di aziende che chiudono,
si dovrà inserire anche un nuovo ciclo di cassa integrazione senza ticket
di accesso. Gratis come la Cig Covid.

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